Sparirà il balzello dell’enfiteusi?
Sparirà il balzello dell’enfiteusi?
Fonte : Mesagnesera
L’Associazione Pro Enfiteusi Sostenibile, costituita con lo scopo specifico di riformare le leggi sull’enfiteusi ha avviato il percorso di revisione di tale istituto giuridico che prevede il coinvolgimenti di altri soggetti pubblici e privati. L’attenzione maggiore è rivolta prioritariamente agli Enti Locali che rappresentano le comunità coinvolte dal problema.
Recependo il suggerimento di alcuni parlamentari, l’Associazione si è dotata di un corpus normativo da presentare al Governo per emendare le leggi sull’enfiteusi con una procedura d’urgenza.
È un corpus che si compone di poche ma significative modifiche che permetterebbero intanto di non penalizzare i contratti enfiteutici certi e puntuali, eventualmente ancora in vigore; poi di colmare il vuoto legislativo prodotto dalle decisioni della Corte costituzionale con varie sentenze (del 1966, 1997, 2008). Ma, cosa assai importante è l’introduzione delle modalità di individuazione dei legittimati alla pretesa e quelle per determinare il calcolo del capitale di affrancazione, come richiesto proprio dalla Corte costituzionale. Tutto ciò per agevolare gli enfiteuti e livellari ad affrancarsi da questo fardello che non consente loro di ottenere finanziamenti dagli istituti di credito, oltre che scoraggiare i potenziali acquirenti.
Ora, la palla passa agli Enti Locali a cui è stato proposto un Protocollo d’intesa il cui oggetto è costituito proprio dal testo normativo suddetto e dove sono contenute le regole di attuazione.
Indubbio il valore che l’occasione rappresenta per i destinatari dell’invito, istituzionalmente chiamati a difendere le ragioni dei cittadini amministrati.