Bollette: Coldiretti Puglia, forno spento per metà dei cittadini con caro bollette addio anche a termosifone e messa in piega
Bollette: Coldiretti Puglia, forno spento per metà dei cittadini con caro bollette addio anche a termosifone e messa in piega
Il 40% dei pugliesi sta rinunciando a telefonia e prodotti elettronici, il 25% sta tagliando le spese per ristoranti, viaggi e abbigliamento
La metà dei cittadini (50%) ha deciso di ridurre o rinunciare all’uso del forno elettrico mentre il 35% ha tagliato l’utilizzo dei fornelli a gas per contenere i consumi energetici e pagare meno in bolletta in un momento di grave crisi economica per le famiglie e di incertezza per il futuro. E’ quanto emerge dall’indagine di Coldiretti Puglia sul sito https://puglia.coldiretti.it/, dal quale emerge che per far fronte ai rincari il 51% dei cittadini è più oculato nell’acquisto di cibo, il 40% sta rinunciando a telefonia e prodotti elettronici, il 25% sta tagliando le spese per ristoranti, viaggi e abbigliamento, mentre i pugliesi non intendono rinunciare alle attività sportive, evidentemente perché reduci dal lungo lockdown causato dal Covid che li ha costretti a restare a casa per mesi.
L’allarme per la guerra energetica legata al conflitto in Ucraina, con gli appelli delle istituzioni alla riduzione dei consumi di gas ed elettricità e il prevedibile rincaro delle bollette con l’arrivo della stagione fredda dopo mesi di clima temperato – aggiunge Coldiretti regionale –, hanno fatto breccia nelle abitudini dei cittadini. La rinuncia alla cottura dei cibi colpisce soprattutto le famiglie a basso reddito che nel 54% dei casi hanno ridotto o eliminato l’utilizzo del forno elettrico, rispetto al 32% dei redditi alti, mentre il 51% ha ridotto o rinunciato all’utilizzo della cucina con fornelli a gas, contro il 25% dei redditi alti.
Ma i tagli tra le mura domestiche non finiscono qui. Ben il 55% dei cittadini – secondo l’indagine Coldiretti/Censis – dichiara di ridurre anche il ricorso a termosifoni o stufe elettriche, per tenere sotto controllo la spesa per il riscaldamento.
Oltre alla cucina e al riscaldamento si fa comunque più attenzione all’intera gestione casalinga della vita quotidiana, dall’uso del ferro da stiro, diminuito dal 45% dei cittadini all’asciugacapelli, cui ha rinunciato il 33%. Ma oltre a vestiti stirati e messa in piega si taglia anche sulla pulizia di casa, con il 38% che utilizza di meno l’aspirapolvere e il 40% che cerca di fare a meno persino della lavatrice. Nonostante un 2022 che si classifica fino ad ora in Italia come l’anno più caldo di sempre, con una temperatura superiore di +1,07 gradi rispetto alla media storica, c’è poi un 47% di italiani che ha rinunciato nel possibile a fare ricorso addirittura al condizionatore
La punta dell’iceberg della situazione di difficoltà sono in Puglia sono le oltre 440mila famiglie che in Puglia costrette a chiedere aiuto per mangiare e rappresentano la punta dell’iceberg delle difficoltà in cui rischia di trovarsi un numero crescente di famiglie a causa dell’inflazione spinta dal carrello della spesa per i costi energetici e alimentari, denuncia Coldiretti Puglia nell’evidenziare un aumento del 12% nell’ultimo anno secondo i dati del rapporto 2022 del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead).
Contro la povertà è cresciuta anche la solidarietà – conclude Coldiretti – che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire dall’esperienza della Spesa sospesa di Campagna Amica attraverso la quale abbiano voluto dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche con la donazione di oltre 6 milioni di chili di cibo e bevande di alta qualità”.