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Un insegnante di religione di un d’asilo milanese, originario di Bari, è finito in carcere per violenza sessuale

Un insegnante di religione di un d’asilo milanese, originario di Bari, è finito in carcere per violenza sessuale

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

Un insegnante di religione di un d’asilo milanese, originario di Bari, è finito in carcere per violenza sessuale. L’uomo, di 35 anni, è stato arrestato a scuola, in flagranza di reato. Avrebbe consumato gli abusi su quattro bambini tra i 4 e i 5 anni.

L’inchiesta è partita in seguito alla denuncia degli insegnanti e della direzione scolastica dell’asilo, e anche grazie all’intervento della dirigenza dell’area Servizi Scolastici ed educativi del Comune. Il fascicolo è arrivato sul tavolo dei pm la scorsa settimana.

A destare i sospetti sono stati alcuni racconti fatti alle altre maestre dai piccoli, in particolare una bimba e riportati nelle relazioni dei docenti. Nel giro di pochi giorni la Procura ha deciso di collocare nell’aula le microcamere. Così gli investigatori della Polizia locale hanno potuto vedere in diretta le violenze che l’insegnante metteva in atto sui piccoli già alla prima ora di lezione.

Non c’erano dubbi, le immagini erano eloquenti, l’insegnate di religione andava fermato immediatamente. Gli agenti sono quindi entrati nella scuola, attenti a non destare allarme tra i bambini, e lo hanno arrestato. Oggi, interrogato non avrebbe proferito parola. Per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

Adesso i magistrati, oltre a convocare i piccoli in audizioni protette con la formula dell’incidente probatorio affinchè i loro racconti abbiano valore di prova nel processo, dovranno scavare nel passato dell’uomo, sul suo curriculum. Tra i punti su cui far luce c’è anche da capire perché due anni fa si sia deciso soltanto di trasferirlo da una scuola all’altra quando era stato già segnalato un suo comportamento sospetto.

L’uomo, infatti, a novembre 2021, era stato trasferito dal Provveditorato da un’altra scuola materna per i suoi comportamenti ambigui nei confronti dei piccoli allievi.

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