Chirurgia oculistica negli ospedali e nei presidi Asl ha eseguito un numero considerevoli di interventi sia nel 2022 che nei primi mesi del 2023
Chirurgia oculistica negli ospedali e nei presidi Asl ha eseguito un numero considerevoli di interventi sia nel 2022 che nei primi mesi del 2023
Fonte : SenzaColonnnenews.it
Sono oltre 2.000 gli interventi di Chirurgia oculistica effettuati all’ospedale Perrino di Brindisi nel 2022. Il numero sale a quasi 6.500 se si considerano le operazioni eseguite in tutte le strutture della Asl in cui sono presenti gli oculisti coordinati da Giuseppe Durante, direttore dell’Uoc di Oculistica del Perrino.
“L’allungamento della vita media – ha spiegato Durante – ha portato a un incremento delle patologie degli occhi, in particolare di degenerazione maculare senile, cataratta e glaucoma”.
La Chirurgia oculistica, oltre che al Perrino, viene praticata nei Pta, i presidi territoriali di assistenza, di Mesagne, Ceglie Messapica e Fasano: in questo modo è possibile distribuire le attività sul territorio, liberando gli ospedali da una mole di lavoro consistente. Solo a Mesagne, ad esempio, nel 2022 sono stati effettuati 2.650 interventi in totale, più che al Perrino dove sono stati 2.180. A Ceglie, sempre nel 2022, sono state eseguite 980 operazioni e a Fasano 630.
“Nella nostra Asl, sia al Perrino che nei Pta, inoltre, da anni vengono effettuate le terapie intravitreali – ha proseguito il direttore – con l’utilizzo di un set di farmaci tra i migliori al mondo. Complessivamente, tra le 4 strutture riusciamo a portare a termine tra i 4.000 e i 5.000 interventi all’anno con la possibilità concreta di aumentare questo numero quando, come stiamo progettando di fare, si riuscirà a effettuarli in regime quasi ambulatoriale al Perrino, affrancando così il paziente dal percorso che lo porterebbe in sala operatoria”.
Nel primo periodo del 2023 l’attività mostra un trend in crescita. Nel primo trimestre del 2022 sono stati eseguiti 1.563 interventi in totale: a Brindisi 483, a Mesagne 678, a Ceglie Messapica 230 e a Fasano 172. Nello stesso periodo del 2023 gli interventi sono 1.793: al Perrino sono stati trattati chirurgicamente 510 pazienti; a Mesagne 800; a Ceglie 294 e a Fasano 189. Nello specifico delle patologie curate, la cataratta è al primo posto tra gli interventi effettuati: a Brindisi ne sono state operate 1.000 nel 2022 e 200 nel 2023 (erano 190 nel primo trimestre del 2022); a Mesagne le operazioni sono state 1.200 nel 2022 e 350 nel 2023 (290 nel primo trimestre dello scorso anno); a Ceglie Messapica 530 l’anno passato e 159 quest’anno (120 nel primo trimestre 2022); a Fasano sono state 280 nel 2022 e 84 da gennaio a marzo del 2023 a fronte dei 75 interventi dello stesso periodo del 2022.
Numeri importanti sono stati registrati anche per le iniezioni intravitreali che al Perrino sono state 950 nel 2022 e 250 in soli tre mesi del 2023; a Mesagne ne sono state effettuate 1.300 l’anno passato e 400 quest’anno; a Ceglie 370 nel 2022 e 111 nei primi tre mesi di quest’anno; a Fasano 300 l’anno scorso e 90 da gennaio a marzo.
“Oltre a queste – ha aggiunto Durante – ci sono altre malattie della retina molto comuni, come le maculopatie e le retinopatie diabetiche: qui a Brindisi siamo in grado effettuare anche la chirurgia vitreoretinica di queste patologie. Anche nel caso della cosiddetta cataratta secondaria, che si può manifestare molto tempo dopo aver subito l’intervento, si utilizza lo yag laser che riporta l’occhio allo stato postoperatorio”.
A proposito del glaucoma Durante ha affermato che “la Asl di Brindisi è all’avanguardia. Il glaucoma spesso è sconosciuto e andrebbe fatta maggiore prevenzione con una visita annuale dall’oculista per la misurazione della pressione intraoculare. La nostra équipe ha a disposizione anche uno strumento di ultima generazione, l’Oct, che è in grado di rilevare anche un iniziale danno, consentendo così un intervento rapido. A Mesagne, inoltre, abbiamo un centro di elettrofisiologia all’avanguardia nel quale si è in grado di valutare in modo ancora più sofisticato un eventuale danno neurologico da glaucoma”.