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PROGRAMMA POLITICO AMMINISTRATIVO 2023 – 2028 ALLEGATO ALLA LISTA DEI CANDIDATI DENOMINATA: NUOVA VITA TORRESE

VITA CALO’ – SINDACA

PREMESSA LA NOSTRA VISIONE DI TORRE

Il nostro impegno alla guida del Comune di Torre sarà finalizzato al miglioramento ed alla crescita di tutta la comunità, nessuno escluso. Una realtà, quella di Torre, complessa e articolata dove si intrecciano le esigenze dei più piccoli, delle famiglie, dei lavoratori, degli anziani, dei giovani e degli imprenditori. Una realtà che mantiene tutt’ora un forte potenziale di sviluppo che vogliamo perseguire con decisione. Il nostro obiettivo è quello di (ri)accendere la vita sociale del paese, valorizzando le sue eccellenze, rilanciando il commercio e l’artigianato e dando ulteriore impulso alle attività produttive. La valorizzazione delle nostre eccellenze associative, paesaggistiche e gastronomiche sarà un fulcro fondamentale nell’azione di sviluppo del territorio. Attenzione particolare sarà rivolta al mondo dei giovani, delle famiglie e dei più piccoli; sarà dato, inoltre, spazio a tutte le iniziative culturali e artistiche che portano valore aggiunto alla comunità. La vivibilità del nostro paese passa anche attraverso la mobilità urbana: interverremo per modificare l’attuale impostazione stradale dando precedenza ai cosiddetti utenti deboli (pedoni e ciclisti) ed un’attenta e funzionale riqualificazione del centro storico. (vico Rondini, …) Obiettivi che saranno realizzati all’interno di un quadro più generale che non può prescindere da tematiche come il rispetto dell’ambiente, l’efficientamento energetico, la riduzione e il riciclo dei rifiuti.

La vicinanza al cittadino sarà un aspetto cardine della nostra amministrazione, mettendoci a disposizione in modo costante e puntuale, organizzando anche la macchina comunale per rispondere al meglio alle esigenze dei torresi. Di seguito proponiamo alcuni spunti programmatici, elaborati anche attraverso tavoli tematici che hanno coinvolto le persone che si sono avvicinate al nostro progetto amministrativo, che proseguono e puntano a migliorare quanto di positivo intrapreso dalle precedenti amministrazioni.

IL NOSTRO PROGRAMMA

La coalizione civica che noi proponiamo alla guida del nostro paese è l’unica alternativa per dare una prospettiva di fiducia e di sviluppo ai cittadini, per rilanciare un credito di speranza nella politica, per costruire un nuovo modo di agire fondato sulla moralità e sull’onestà e per creare le condizioni di una vera e fattiva collaborazione con tutte le forze vitali del nostro territorio: gli operatori del settore agricolo ed imprenditoriale, le organizzazioni sindacali e di categoria, il mondo dell’associazionismo e del volontariato.

Bisogna creare un nuovo patto di solidarietà tra i Torresi: la costruzione di una maggioranza più coesa ed aperta al confronto istituzionale e con i cittadini, lo snellimento di una macchina amministrativa, anche informatizzata, più efficiente e moderna, un dialogo continuo e leale con il paese, una Sindaca, una Giunta ed un Consiglio Comunale che facciano dell’ascolto e dell’operatività i mezzi fondamentali e fondanti del loro metodo di lavoro.

La nostra coalizione, che si candida al governo di Torre Santa Susanna per i prossimi cinque anni, vuole avere nel dialogo costante e continuo, lo strumento per relazionarsi con la gente, con le forze sociali e i settori produttivi per perseguire le scelte più idonee e condivise.

Per rilanciare l’economia locale, sarà necessario, inoltre, creare delle sinergie e una politica di cooperazione con i soggetti economici torresi al fine anche di attuare uno sviluppo integrato e sostenibile.

In tal senso, vanno riconsiderati settori che da sempre rappresentano la base della nostra economia: l’agricoltura, la piccola e media impresa e l’artigianato, il commercio ed i servizi, valorizzando e investendo sulle risorse del territorio, attivando una “rete” di opportunità tra l’imprenditoria, gli agricoltori, le associazioni del terzo settore e quelle culturali e del volontariato.

Si dovrà sviluppare, cioè, una politica di attenzione verso quegli ambiti che sono sempre più importanti per una vera riqualificazione del territorio.

In questa ottica, il nostro obbiettivo sarà quello di un miglioramento della qualità della vita di ogni singolo cittadino e della nostra comunità intera, cercando di realizzare ogni iniziativa possibile per il suo raggiungimento:

  1. Un’Amministrazione Comunale, informatizzata, più veloce e trasparente;
  2. Migliore fruibilità delle aree urbane e della viabilità che risulti più gratificante con interventi di opere pubbliche più idonee alle esigenze dei cittadini;
  3. Impulso allo sviluppo economico e alle attività produttive;
  4. Realizzazione di una seria politica GREEN per il recupero delle risorse idriche, per la raccolta differenziata, per il riciclaggio dei rifiuti e per la produzione eco-compatibile di energia (in sinergia con gli Ambiti territoriali e le Strutture istituzionali di cui il Comune di Torre Santa Susanna fa parte);
  5. Sviluppo di una politica che salvaguardi la Sanità, l’Istruzione, la Sicurezza e l’Ambiente in quanto beni comuni che qualificano il livello di vivibilità di una comunità; in tal senso vanno migliorati e potenziati i servizi sociali e di assistenza alle persone, ai minori ed alle famiglie tutte, soprattutto quelle in difficoltà, mirando all’inclusione sociale ed all’utilizzo di ogni risorsa umana;
  6. Sviluppo di una politica di sostegno alle attività culturali, sportive e del turismo, che tenga conto delle potenzialità esistenti;
  7. Riconoscere l’importanza dell’associazionismo già esistente nel nostro paese, sia culturale che sociale e sostenerlo anche con risorse finanziarie, ove possibile (anche con fondi reperiti a livello provinciale, regionale, …)
  1. INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE

I cittadini saranno tenuti costantemente informati sull’operato dell’Amministrazione non solo tramite i tradizionali canali d’informazione (atti affissi all’Albo Pretorio, manifesti, volantini, giornali), ma anche attraverso un uso opportuno dei moderni social media e tramite l’informatizzazione dell’intero sistema di comunicazione, che per molti versi, oggi, risulta inconsultabile. A tal fine sarà creato uno sportello dedicato alla guida pratica ed al supporto di quanti non sono ancora avvezzi all’utilizzo dei nuovi dispositivi digitali (un’attenzione particolare sarà rivolta agli anziani ed alle fasce deboli).

Per tutto quanto concerne le innovazioni digitali e tecnologiche, qualsiasi progetto di tal tenore sarà interamente finanziabile con i fondi del PNRR.

Questa Coalizione che si candida ad Amministrare Torre Santa Susanna è

convinta, che non  basta  informare il cittadino, ma che sia più importante conoscere gli orientamenti relativamente ad un determinato progetto: saranno, perciò, convocate  assemblee aperte  a tutti in  modo  da trovare insieme – attraverso il dialogo ed il confronto – soluzioni condivise che meglio rispondano alle necessità della comunità.

Le stesse comunicazioni saranno veicolate anche attraverso i canali social dedicati.

L’amministrazione dovrà essere al servizio del cittadino: dovrà creare le condizioni che permettano alla persona singola, alle famiglie, alle associazioni di agire liberamente, evitando di sostituirsi ad essi nello svolgimento delle loro attività.

La Sindaca e gli Amministratori saranno disponibili all’ascolto, superando ogni interesse personale o di partito, relazionandosi con lealtà per costruire rapporti basati sulla fiducia, sulla correttezza, sul rispetto.

Verrà valorizzato il contributo di personalità propositive, attive ed autonome.

  • AGRICOLTURA

L’agricoltura e tutte le attività ad essa collegate rappresentano una base fondamentale dell’economia di Torre Santa Susanna. Gli occupati in questo settore, direttamente o indirettamente, sono una percentuale maggioritaria rispetto a quelli di altri settori; per questo è nostra intenzione favorire ed incentivare tutte quelle iniziative atte a sviluppare l’agricoltura e il suo indotto, perché da ciò può derivare il benessere di buona parte della gente residente nel territorio. Dopo anni di ordinaria amministrazione (organizzazione di corsi per rilascio di patentini, campagne di lotta ai parassiti e gestione delle domande per calamità atmosferiche), la nuova Amministrazione intende riservare una maggiore attenzione all’Agricoltura partendo dalle istanze, per tanti anni inascoltate, dei soggetti che operano nel settore (agricoltori e loro associazioni, cooperative e consorzi) e favorendo la formazione e la specializzazione di figure professionali (potatori, aratori,…) con appositi corsi.

Verrà proposta agli operatori agricoli la costituzione di una “consulta permanente del mondo agricolo locale” che, anche attraverso la sensibilizzazione e la partecipazione degli enti locali limitrofi, periodicamente,

dovrà riunirsi per discutere dei problemi del settore, al fine di elaborare strategie e piani d’azione per far pervenire le istanze del territorio presso le sedi deputate alle decisioni più importanti (Regione, Stato, Comunità Europea).

Si  incentiveranno,  altresì,  l’istituzione  di  cooperative  anche  nel  mondo dell’agricoltura.

Si potranno così raggiungere tre obiettivi fondamentali:

  • ridare dignità ad un comparto da molti anni dimenticato;
  • far nascere tra gli attori, la voglia di discutere tutti insieme di agricoltura, e da questo partire per ricreare a Torre S. Susanna la voglia di fare associazionismo anche in questo settore;
  • favorire la ricaduta sul nostro territorio di tutte quelle forme di finanziamento e/o aiuto dedicati al comparto agricolo con riferimento alle possibilità dateci dalle misure e dalle azioni presenti nell’ambito del PSR (Piano di Sviluppo Rurale), del PAC della Regione Puglia e tra queste quelle relative al GAL (Gruppo d’Azione Locale) “Terre del Primitivo”.

Questo  tipo  di  politica  porterà  ad  un’integrazione  dell’occupazione

giovanile nel settore agricolo.

Il GAL “Terre del Primitivo” rappresenta un’ opportunità importante per la valorizzazione e la caratterizzazione del nostro territorio anche da un punto di vista turistico: potrà farsi promotore di iniziative di formazione ed informazione rivolte agli operatori del settore, tali da consentire l’acquisizione di competenze nuove tra gli Imprenditori Agricoli del nostro territorio; potrà essere uno strumento importante per tutti coloro, associazioni, cooperative, consorzi, che vorranno proporre iniziative di valorizzazione di prodotti tipici locali, impegnandosi ad essere di supporto alla individuazione dell’iter amministrativo per l’ottenimento di marchi di tutela o di valorizzazione.

Un aiuto potrebbe venire dall’interconnessione delle vie rurali, allo stato dissestate, al centro cittadino, grazie ad un bando di prossima pubblicazione promosso e finanziato a fondo perduto dalla regione Puglia e di esclusiva promozione e gestione comunale e non del privato cittadino.

Tutto ciò favorirebbe una risorsa per lo sviluppo  del turismo, anche enogastronomico, e la promozione del territorio.

L’Amministrazione comunale, al fine di favorire il superamento dello stato di crisi in cui versa l’intero settore agricolo, dai braccianti ai piccoli proprietari alle grosse aziende, s’impegnerà, insieme alle organizzazioni di categoria, a realizzare strutture idonee ad ospitare la vendita diretta dei prodotti agricoli, eliminando l’intermediazione, che oltre a garantire l’igiene e la qualità dei prodotti, favorirà l’incontro tra produttori e consumatori.

La compagine amministrativa aiuterà, di concerto con le organizzazioni di categoria, gli operatori del settore ad individuare quei prodotti locali che possono rientrare tra quelli a “DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA” (DOP), sostenendo campagne informative e pubblicitarie, incentivando i giovani a non abbandonare l’attività agricola.

  • SVILUPPO ECONOMICO

Per ciò che riguarda le attività industriali ed artigianali si propone di attivare tutte le iniziative, normative e progettuali, per ampliare la Zona PIP di via Oria, perché possa essere un volano per tutta la nostra economia. Sarà importante, per raggiungere questo obbiettivo, sviluppare un adeguato miglioramento della viabilità esterna e interna che tenga conto dei collegamenti alla zona industriale.

Ci si impegnerà a:

  • Recuperare  i  lotti  non  utilizzati,  con  l’indizione  di  nuovi  bandi  di assegnazione prevedendo tempi certi di utilizzazione;
  • Modifiche al regolamento di utilizzazione, ubicando, per quanto ancora possibile, in distinti settori insediamenti di attività simili o complementari;
  • Urbanizzazione della zona industriale con cartellonistica, illuminazione, spazi verdi, prevenzione di atti vandalici con adeguati sistemi di controllo.

È nostra intenzione, in quest’ottica, valorizzare e sviluppare, l’ufficio comunale per le attività produttive che funga da indirizzo per tutti gli operatori del settore promuovendo:

  • Progetti per l’apprendistato presso Artigiani;
  • Incentivi fiscali agli artigiani che accolgono o assumono presso di loro ragazzi che vogliono apprendere un mestiere;
  • Iniziative atte all’emersione del lavoro nero;
  • Ripristino del Cleo (Consiglio locale per l’occupazione e l’economia).

Per ciò che riguarda la situazione del settore commerciale si rileva che:

  • L’attività commerciale soffre di confusione organizzativa soprattutto per ciò che riguarda la chiusura settimanale degli esercizi e degli orari di apertura e chiusura degli stessi;
  • La zona nella quale si svolge attualmente il mercato settimanale risente negativamente del notevole traffico di auto e non risponde sufficientemente all’esigenza di garantire sicurezza al flusso pedonale e a quanti in qualsiasi modo vi transitino.

Interventi previsti:

  • Convocazione e responsabilizzazione delle associazioni di categoria in relazione alle rispettive esigenze commerciali;
  • Creare una zona mercatale meglio organizzata e adeguatamente servita dei servizi essenziali (viabilità, servizi igienici…).
    • POLITICHE COMUNITARIE

Il Comune di Torre Santa Susanna rivolgerà un’attenzione prioritaria alle Politiche Comunitarie nell’ottica di individuare tutte le possibilità di finanziamento che nei vari ambiti lo Stato, (attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale o FESR, il Fondo sociale europeo o FSE e i Fondi di Coesione) e la Comunità Europea (attraverso i fondi a gestione diretta), mettono a disposizione.

In un quadro economico in cui dal livello centrale si continuano a tagliare fondi ai comuni, questo settore diviene strategico nel reperimento delle risorse da destinare allo sviluppo del territorio.

Vi è la necessità che l’ente dedichi maggiore attenzione alle politiche comunitarie. Questo lo si potrà fare attraverso una nuova organizzazione interna che sia in grado di:

  • introdurre un’attività di formazione costante rivolta ai funzionari e dirigenti sulla conoscenza dei programmi dell’Unione Europea e sulle tecniche di progettazione europea;
  • adottare  una  programmazione  pluriennale  per  l’accesso  ai  bandi  di

interesse;

  • utilizzare strumenti informativi efficaci per la conoscenza in anticipo delle scadenze dei bandi europei e di divulgazione ai soggetti interessati;
  • essere in grado di farsi promotore e di organizzare a livello locale progetti di qualità e innovativi.

Bisognerà orientare la struttura amministrativa nel suo complesso verso un modo di lavorare “per progetti”, ossia programmando la sua azione, in maniera tale da anticipare quelli che sono i possibili canali di finanziamento, strutturando partenariati e reti locali di cui l’amministrazione si deve fare promotrice e protagonista. Così facendo non solo si faciliterà il percorso di accesso ai fondi europei, ma si realizzeranno le condizioni per sviluppare una progettazione idonea ad essere presentata ed eventualmente finanziata.

  • CULTURA E TURISMO

Sarà compito fondamentale di questa Amministrazione stimolare l’insieme delle cognizioni intellettuali di ogni individuo concorrenti alla formazione e crescita della sua personalità morale, della sua spiritualità e del suo gusto estetico, della consapevolezza di sé e del mondo in cui vive, per farne uomini e donne liberi.

La cultura deve essere intesa come tutela dei valori, come protezione per la società e, pertanto, rappresenterà uno dei capisaldi della nostra azione di governo.

Bisogna, infatti, attuare una nuova politica culturale in questo paese, visto che veniamo da anni in cui la Cultura è stata relegata in secondo piano.

Sarà necessario sviluppare e promuovere iniziative e attività in collaborazione con le scuole, con le numerose associazioni culturali e di volontariato, incentivando soprattutto la qualità e favorendo l’inclusione sociale e la partecipazione nei vari momenti della vita culturale: dalla produzione fino alla fruizione. Ma l’Amministrazione non potrà solo delegare, si dovrà fare, per questo, promotrice e creatrice di attività proprie. Bisognerà, così, valorizzare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per raggiungere questi obiettivi.

In quest’ottica diventano importanti:

  • Le potenzialità inespresse del Teatro Comunale;
  • La  valorizzazione  e  la  piena  fruizione  della  Biblioteca  Comunale  e

dell’Archivio Storico Comunale;

  • La realizzazione di un progetto per il recupero del Centro Storico;
  • Il recupero del Museo della Civiltà Contadina e la creazione di un percorso per Rivivere il passato tanto prezioso e ricco di risorse utili tanto per chi lo ha già vissuto quanto per i giovani;
  • La cura dei Siti archeologici e dei Beni Architettonici di cui il nostro Comune dispone.

Il paese verrà valorizzato da iniziative che mireranno alla cura degli spazi con addobbi pensati e realizzati per valorizzare gli stessi: nel periodo natalizio si potrebbero creare dei percorsi di luminarie e addobbi artistici curati e realizzati da nostri concittadini.

Per fare questo l’Amministrazione dovrà, nei limiti delle sue possibilità, interagire con l’Amministrazione Regionale, Provinciale, lo Stato e l’Unione Europea ma anche attivare tutte le sinergie possibili con i privati, come imprese, banche e fondazioni.

In questo modo la Cultura potrà diventare, non solo un momento di aggregazione e partecipazione, ma anche un valido strumento di inclusione sociale oltreché di sviluppo economico e di rilancio per il paese, considerando i suoi stretti legami con il Turismo che non può prescindere da una seria politica culturale, perché sviluppando e promuovendo l’una non si fa che sviluppare e promuovere l’altro. Se Torre è una cittadina ricca di storia, di cultura e di tradizioni popolari, queste devono rappresentare la base per la nascita di una nuova economia locale, ossia quella legata al turismo.

Per fare questo sarà necessario valorizzare le singole specificità delle numerose associazioni presenti sul territorio. Ciascuna per il suo settore (cultura, sport, artigianato, agricoltura, commercio, teatro, fiere, ecc. ecc.) sarà supportata nella programmazione ed organizzazione di eventi rivolti alla valorizzazione della nostra cultura, delle nostre tradizioni e della nostra storia.

In tal senso, saranno elaborati progetti finalizzati alla valorizzazione delle tradizioni locali (teatro, musica, folklore, ballo) attraverso la creazione di scuole o laboratori, anche per adulti.

Pertanto, lo sviluppo dell’attività culturale dovrà incentivare attraverso i contenuti e i metodi le forme di collaborazione con i cittadini, sempre ispirata però, a criteri di democraticità e legalità.

  • POLITICHE GIOVANILI

Nell’intento di ridurre sia l’evidente distanza tra giovani e istituzioni sia la palpabile sfiducia nei confronti delle Istituzioni, questa Coalizione vuole mettere in pratica la considerazione – finora usata solo simbolicamente – dei giovani come “risorsa”.

I giovani di Torre non sono quello sparuto gruppo di vandali da circoscrivere e video-sorvegliare; i giovani di Torre sono i tantissimi che vogliono culturalmente crescere ed affrontare i difficili mutamenti che la società sta attraversando. I  giovani di Torre sono quelli che vogliono partecipare attivamente alla costruzione della loro società, della loro cittadina, del loro Paese.

Per questo si favorirà la partecipazione diretta dei giovani torresi alla gestione della cosa pubblica anche attraverso l’attribuzione di deleghe speciali a giovani.

Saranno rese agibili tutte le strutture possibili per dar spazio alle iniziative sportive, culturali e di spettacolo che vorranno organizzare.

L’Amministrazione si farà carico di intercettare tutte quelle iniziative dell’Unione Europea, dello Stato, della Regione e della Provincia che riguardano progetti, occasioni culturali e di lavoro, agevolazioni per i giovani e divulgarli in tutti i modi possibili.

Saranno incentivati corsi di formazione per l’acquisizione di qualifiche e si favoriranno i Tirocini Formativi; si aiuteranno i giovani nell’avviamento delle attività artigianali con possibili contributi comunali pro datore di lavoro o pro lavoratori; si istituirà un internet point gratuito, ed altro ancora.

  • SPORT

L’attività fisica e sportiva è un fattore molto importante della società, perché interviene nel processo di formazione e di maturazione dei giovani e dei bambini e rappresenta uno strumento fondamentale per l’integrazione sociale

dei disabili.

Proprio dall’attenzione che l’Ente Comune riserva allo sport, in tutte le sue

forme, che si misura il livello di qualità e di civiltà di una comunità.

Per questo il Comune si farà promotore di nuove sinergie con gli operatori del settore, attingendo, ove possibile, ai fondi che le normative mettono a disposizione, favorendo progetti attuati con il CONI, migliorando l’efficienza delle strutture e consentendo un utilizzo delle stesse in modo equo, fissando anche dei criteri di assegnazione che tengano conto delle diverse esigenze e delle specificità delle singole discipline.

Pertanto, si dovranno, per prima cosa, mettere in regola quegli impianti che ancora non posseggono l’agibilità e poi, procedere alla loro eventuale concessione prevedendo delle forme di gestione mista pubblico/privato.

Per l’utilizzo degli impianti si dovranno realizzare appositi regolamenti che ne consentano l’uso in modo disciplinato, e che regolino anche le eventuali installazioni di punti di ristoro e la pubblicità interna. È questo il caso del Palazzetto dello Sport e  del Campo di  calcio in via Latiano,  recentemente ristrutturati con mutui.

Per il completamento e la messa a norma, il Campo di hockey è destinatario dei finanziamenti previsti dal PNRR. L’impegno della futura Amministrazione sarà quello di vigilare affinché i lavori vengano eseguiti a regola d’arte, e prevedendo, anche, il rifacimento del manto stradale della strada che conduce all’impianto, ad oggi dissestata in quanto presenta delle vere e proprie voragini.

L’Amministrazione si impegna, infine, a valorizzare tutti gli impianti attraverso manifestazioni non solo di carattere sportivo.

Anche le Palestre delle Scuole di via Tagliamento, di via Erchie, di via Oria hanno necessità di diversi interventi tecnici che dovranno essere eseguiti.

L’impegno sarà la messa in sicurezza di tutti gli impianti sportivi.

Il Comune promuoverà una vera cultura sportiva, impegnandosi a sostenere la valorizzazione e la diffusione degli sport, collaborando con tutte le società tramite:

  • L’organizzazione di manifestazioni aperte a tutti;
  • La realizzazione di giornate sportive;
  • L’organizzazione di convegni sul valore dello sport, sul doping e sulla salute

degli atleti;

  • Un sostegno concreto alle Società sportive (soprattutto ai settori giovanili e agli sport erroneamente definiti minori);
  • La partecipazione ai corsi organizzati dal CONI.

Essenziale   per   la   realizzazione   di   tutti   i   progetti   sarà   la   strettissima collaborazione con gli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado.

  • SPETTACOLO

La futura Amministrazione si farà promotrice di attività di spettacolo, coinvolgendo tutte le ottime risorse professionali di cui la comunità torrese dispone e spronandole ad apportare nuove ed originali idee al fine di arricchire le conoscenze della nostra realtà e di esportarle con successo nei paesi vicini, in Italia e nel mondo.

Negli ultimi anni, dopo periodi in cui vi era stato un incremento di pubblico per le attività teatrali e di danza, anche in considerazione dell’uso limitato del Teatro Comunale, si è avuto un periodo di crisi. Crediamo che, grazie alle competenze delle compagnie locali e soprattutto alle convenzioni con il Teatro Pubblico Pugliese e ai progetti di “residenze teatrali”, o a quante altre se ne possono attivare, la tendenza possa essere invertita. Progetti che consentono di creare contenitori culturali di grande eccellenza.

Allo scopo di incrementare l’amore dei torresi per il teatro e lo spettacolo in generale, si promuoveranno progetti finalizzati ad aumentare l’offerta di servizi culturali differenziati di qualità e di tipo multidisciplinare, per legare cittadini e turisti al nostro territorio, per educare, particolarmente i giovani e le scuole.

Gli obiettivi che si intendono perseguire e raggiungere con l’aiuto delle associazioni tutte e di chi vorrà collaborare mirano a:

  • Divulgare attività di spettacolo di qualità, aumentando le opportunità di

formazione professionale attraverso corsi laboratoriali, coinvolgendo giovani di talento del territorio, destinati a varie tipologie di pubblico anche delle fasce più “disagiate”, garantendo la partecipazione alla vita del teatro di segmenti “fragili” del paese, favorendo l’inclusione sociale.

  • Ripartire in maniera  armoniosa nello spazio e nel tempo l’offerta  di spettacolo dedicata ai cittadini e turisti, evitando la concomitanza di più eventi nella stessa giornata e, se possibile, censendo anche quelli del vicino paese di Erchie.
  • Favorire la collaborazione e le sinergie tra le varie compagnie teatrali locali, rafforzando quel senso di appartenenza ad una stessa comunità culturale e civile, puntando ad interventi di reciproco aiuto e scambio delle competenze tra gli attori.
  • Aumentare il livello di alfabetizzazione culturale/artistica ed eliminare le barriere fisiche, cognitive e finanziare soprattutto della scuola e dei giovani.
  • Attivare eventuali gemellaggi con altri comuni.
    • SCUOLA

La scuola attraversa un periodo delicato e di profonde trasformazioni e richiede un grande impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti a diverso titolo: USP, dirigenti, insegnanti, personale non docente, genitori e Amministrazione.

L’edilizia scolastica sarà un obiettivo primario del nostro programma.

Ci si impegnerà innanzitutto nella messa a norma degli impianti per garantire la sicurezza degli immobili e delle persone che ne usufruiscono e si provvederà all’abbattimento delle barriere architettoniche per consentire l’accesso di tutti. Si impegnerà a fornire alle scuole materiale, attrezzature di tipo scientifico e didattico per migliorare l’offerta e la qualità formativa. Particolare attenzione verrà dedicata a tutti quei progetti atti al recupero delle tradizioni locali, come il dialetto, gli usi e i costumi, ma anche a quelle attività collaterali, quali l’animazione motoria, teatrale, musicale, coinvolgendo anche gli anziani che restano una fonte inesauribile di saggezza e di saperi. Pertanto, sarà necessario intraprendere una nuova politica sociale che tenga conto delle potenzialità di tutti i soggetti in campo: Comune, Scuola, famiglie, associazioni di volontariato e sportive. L’amministrazione comunale futura cercherà di valorizzare ciascuna di queste componenti esaltando il contributo che esse

sapranno  dare,  sempre  nel  rispetto  dell’autonomia  e  del  riconoscimento reciproco.

Sarà importante attuare e sviluppare una seria politica per l’infanzia e per le famiglie fornendo una migliore organizzazione dei servizi e degli uffici tenendo conto delle fasce più deboli del paese per offrire loro un reale e più proficuo sostegno.

Si propone pertanto:

  • una migliore organizzazione degli asili nido;
  • una Consulta permanente per le politiche familiari e un utilizzo più idoneo e razionale del consultorio familiare;
  • un costante monitoraggio della situazione minorile attraverso l’intesa tra le forze dell’ordine, la Scuola, gli assistenti sociali;

È nostra intenzione, inoltre, rivolgere una grande attenzione alle politiche in favore dei giovani attraverso la predisposizione di iniziative che possano intercettare e sviluppare gli interessi giovanili prevedendo

  • un potenziamento dell’Informagiovani, che sappia essere un valido strumento per l’orientamento lavorativo, per l’università, per il volontariato, per la fruizione culturale turistica e sportiva;
  • l’attivazione di spazi per laboratori teatrali e musicali, e di spazi aperti per

l’inclusione sociali;

  • l’apertura di un capitolo di bilancio specifico per le sole politiche giovanili;
  • l’istituzione  di  una  commissione  che  abbia  la  funzione  di  elaborare proposte e suggerimenti;
  • il ripristino della COPA (Conferenza organizzativa dei presidenti delle associazioni).

Accanto alle politiche giovanili verranno sviluppate di pari passo quelle a favore della terza età creando un’offerta maggiore di servizi e di strutture rivolte agli anziani, così come non verrà meno la nostra attenzione nei confronti dei diversamente abili con interventi finalizzati alla loro piena integrazione, creando e potenziando i servizi di assistenza scolastica, educativa, domiciliare, nonché progetti di inserimento nel mondo del lavoro.

  1. SERVIZI SOCIALI

Nel corso degli anni nel nostro Comune si è assistito ad una politica ed un’offerta di servizi statica, per alcuni versi sorda nell’ascoltare le richieste di “sociale” proveniente dalla Comunità, poco recettiva dei messaggi innovativi e dei nuovi sistemi operativi che le nuove emergenze impongono.

Si è fermi da anni a politiche di assistenza che non ha mai prodotto sistemi di recupero al sociale o previsto strumenti di reale inclusione per le fasce più deboli della popolazione.

Occorre passare da una politica dell’assistenza ad una politica dei servizi integrati che superino vecchie logiche ed assicurino prestazioni efficienti ma soprattutto che miri alla prevenzione, che offra strumenti alternativi ai minori i quali devono poter sfruttare le loro potenzialità di crescita in un contesto sano ed accogliente, ricco di offerte e servizi.

Sarà necessario, come punto di partenza, creare una Carta dei Servizi, costantemente aggiornata, per illustrare i servizi offerti dal Comune, in modo che il cittadino-utente conosca le opportunità che il Comune offre e possa fruirne non come un favore ma come un servizio cui ha diritto.

In un Paese piccolo quanto il nostro sarà assolutamente necessario e proficuo adoperarsi affinché l’Ente non gestisca da solo problematiche sociali sempre più complesse, ma si attivi per integrare i vari soggetti che operano sul territorio: servizi sociali comunali, servizi sanitari, terzo settore (volontariato, associazionismo e cooperazione sociale).

In un periodo di crisi quale quello attuale le politiche per la famiglia, i minori, gli adolescenti, gli anziani, i portatori di handicap, le dipendenze, le forme di povertà devono entrare in una logica di coordinamento e devono assumere un nuovo slancio, considerandoli risorsa stessa per il territorio.

Vanno perciò mantenuti, potenziati e migliorati tutti gli interventi operati in questi anni dall’associazionismo cattolico e laico, quali il Banco Alimentare o il Banco Farmaceutico.

L’Amministrazione Comunale avrà particolare attenzione nel recepire dalle Associazioni e dalle Parrocchie stesse spunti critici, idee e progetti.

L’impegno dell’Amministrazione sarà rivolto, non soltanto, al sostegno

economico ma soprattutto nella ricerca di interventi a sostegno del compito educativo e formativo delle famiglie, specie di quelle meno agiate, anche con l’ausilio della biblioteca, di postazioni informatiche, di laboratori teatrali, musicali ed attività sportive.

Questa amministrazione, per la prima volta in maniera seria, affronterà il problema della casa.

Nel nostro Paese moltissimi nuclei familiari, sia a basso che a medio reddito, giovani coppie o single, a causa dell’alto livello dei prezzi delle case sia di proprietà, che in locazione non riescono a pagare l’affitto o il mutuo.

Ci si adopererà, pertanto, per la definizione di un Piano per la casa, come previsto dalla Legge 431/98, che crei le condizioni di incontro tra domanda e offerta e si contatteranno Istituti di credito per creare sistemi che agevolino quanto più è possibile l’accesso ai mutui per l’acquisto della casa.

L’Amministrazione sarà particolarmente sensibile ai problemi del sociale prevedendo interventi mirati per minori, anziani, disabili e per il recupero e la rieducazione di soggetti deviati.

10 a. MINORI

I minori, spesso al centro di vicende spiacevoli, sono una delle questioni più delicate che l’Amministrazione si troverà ad affrontare. Molti sono quelli allontanati dal nucleo familiare dal Tribunale per i Minorenni. Vi è perciò la determinazione a realizzare una casa famiglia/centro diurno permanente per questi ultimi. Con tale progetto si raggiungerebbero al contempo più obiettivi:

  • un intervento mirato sui minori che così non verrebbero sradicati dal loro contesto;
  • l’utilizzo di strutture comunali diversamente non utilizzabili e non ultimo la realizzazione di un sistema che consenta “l’utilizzo di nostre economie sul nostro territorio” e soprattutto un risparmio economico.

10 b. ANZIANI

Gli anziani sono una grande risorsa umana per la nostra comunità.

L’elevamento  dell’età  media  di  vita  è  una  conquista  di  civiltà  da

consolidare.

L’obiettivo che l’Amministrazione può e deve concorrere a realizzare è fare della terza età una bella età, un’età ancora attiva, ricca di gratificazioni, un’età in cui le persone siano anche capaci di interagire con l’intera società, con il loro paese, rendendosi utili nel volontariato, partecipi della vita civile.

Ci riferiamo, in questo caso, all’esperienza dei centri sociali, degli orti, delle attività motorie, delle vacanze e di tutte le attività associative e di volontariato svolte dagli anziani.

Sono da favorire i momenti di partecipazione legati a temi di attualità civile e sociale, al fine di valorizzare i loro saperi e renderli partecipi di una società in evoluzione così da far ricoprire loro un ruolo ancora attivo e significativo basato su specifiche potenzialità, attitudini ed interessi.

A tal proposito si potrebbe pensare ad un “patto tra generazioni”, in cui si potrebbe coinvolgere anche la banca del tempo: gli anziani che possono farlo potrebbero destinare ore a prestare servizi di volontariato per aiutare bambini, madri-lavoratrici, ma anche giovani e studenti, attraverso l’istituzione dei “Nonni Vigile”(ovvero volontari che costituiscano un sistema di sicurezza intorno agli alunni per eliminare i pericoli durante l’entrata e l’uscita dalle scuole e da altri luoghi abitualmente frequentati dai bambini), delle Sentinelle dell’Ambiente (ovvero volontari con il ruolo di “agenti” dell’ecologia e del decoro urbano con il compito di segnalare all’Amministrazione le situazioni di degrado eventualmente presenti nel Paese).

Viceversa, le mamme, le famiglie e gli studenti potrebbero destinare ore per aiutare gli anziani in difficoltà, attraverso, ad esempio, “l’Affido Anziani”(con l’istituzione di tale iniziativa di solidarietà ed alto contenuto etico si cercherà di dare una risposta al desiderio di dialogo degli Anziani soli attraverso la figura dell’Affidatario ovvero di una persona disposta a dedicare parte del proprio tempo ad un Anziano affiancandolo, sostenendolo ed ascoltandolo nella sua realtà di tutti i giorni, creare per l’Anziano un punto di riferimento).

Gli anziani come risorsa per la comunità, quindi.

L’amministrazione dovrà essere attenta a monitorare le reali esigenze, aspettative e necessità della popolazione anziana.

Certamente, una delle esigenze più sentite dagli anziani è quella legata al tema della salute e della cura. In generale, vanno perseguite le possibilità di cura e assistenza nella propria casa e la qualificazione delle figure delle assistenti domiciliari.

Occorrerà poi dare un aiuto alle famiglie che accudiscono anziani – in particolare a chi accudisce affetti da Alzheimer o da altre malattie fortemente invalidanti – anche sviluppando l’esperienza dei gruppi di sostegno e di auto- aiuto.

Una  particolare  attenzione  va  attribuita  ai  tempi  d’attesa  per  le

prestazioni mediche (specialistiche e ambulatoriali), che vanno ridotti.

Per quanto riguarda le medicine e le farmacie, vanno pensate modalità di servizio a domicilio per le fasce particolarmente disagiate di anziani, per coloro che non si possono muovere e per i disabili.

10c. IMMIGRATI

Agli immigrati che ospita, il nostro Paese si deve chiedere rispetto delle nostre leggi e delle nostre regole e offrire parità di diritti e cittadinanza. Una comunità che, come la nostra, ha così forti radici, deve saper accogliere e deve sapersi incontrare con donne e uomini che arrivano da altri continenti portando con sé diverse esperienze e tradizioni.

L’incontro con l’immigrazione può generare due reazioni: l’eliminazione

delle differenze e la spinta alla conoscenza reciproca e al dialogo.

Le grandi società antiche e moderne sono cresciute quando hanno saputo

rendere fecondo l’incontro di diverse culture.

Sempre la storia ci insegna che quello migratorio è un fenomeno costante della vicenda umana, e che la globalizzazione del nostro tempo non è che uno dei ricorrenti, ciclici, fenomeni di mondializzazione.

Una comunità che crede nei propri valori (fra cui la libertà, il pluralismo culturale e religioso, il rispetto dei diritti umani) li offre nel modo più aperto a chi è portatore di punti di vista diversi: in questo sta la forza della democrazia.

Siamo convinti che la ricerca del dialogo interculturale, del confronto fra

le diverse identità, sia in realtà il modo più efficace per espandere i valori del pluralismo, riempire i vuoti che generano insicurezza, avvicinare le persone.

Intendiamo creare delle azioni positive che promuovono il dialogo: dai corsi di lingua italiana, educazione civica, alle mediazioni culturali, dall’inserimento di bambini nelle scuole.

L’Amministrazione Comunale deve in generale favorire momenti collettivi di scambio e di confronto, che stimolino la conoscenza e il reciproco riconoscimento evitando così, si spera, l’emarginazione, nella direzione di una vera integrazione.

Deve, inoltre, promuovere e sostenere una rete di aiuto per gli immigrati che, partendo dall’esistente, faccia interagire e collaborare tutte le organizzazioni (le associazioni, le cooperative sociali, la Caritas, e quanti s’impegnano in questo versante) al fine di fornire agli immigrati quel sostegno di cui sono privi in assenza della rete parentale.

Occorre sostenere iniziative quali incontri, convegni, o feste che coinvolgano tutta la cittadinanza.

Uno dei luoghi, dove realizzare interventi capillari, è la scuola, dove si devono sostenere le attività di mediazione culturale.

È    nostro     intendimento      impegnarci      nel     contrasto      all’impiego      di

manodopera clandestina e allo sfruttamento della condizione di clandestino.

Per sopperire alle insufficienti risorse comunali sarà necessario concertare il lavoro con le associazioni, del volontariato e della cooperazione e creare un dialogo continuo a livello interistituzionale (con Scuole, Questura, Prefettura, Direzione Provinciale del Lavoro, Centro per l’impiego) che solo un’Amministrazione Comunale può garantire. Altri servizi importanti sono quelli legati alla mediazione culturale, che è un elemento centrale nell’inserimento scolastico dei figli degli immigrati, ma è fondamentale anche nei servizi pubblici, in particolare in quelli legati alla salute. Potenziare la mediazione culturale sarebbe anche un modo per dare maggior dignità a questa nuova figura lavorativa perfezionandone la professionalità.

10d.PERSONE DIVERSAMENTE ABILI

I disabili sono cittadini ancora oggi troppo spesso dimenticati: troppi marciapiedi ancora impraticabili da una carrozzella, o da persone con difficoltà motorie, perché troppo stretti, molti ancora  i luoghi, quali edifici pubblici, ancora inaccessibili.

Vanno differenziate progettualità e sostegni, soprattutto nei confronti dei soggetti disabili in stato di gravità.

L’obiettivo principale è migliorare la qualità di vita di tutti tanto da poter favorire le loro possibilità di vita indipendente e piena partecipazione a tutte le iniziative.

Alcune delle nostre indicazioni principali sono:

  • procedere con il completo abbattimento delle barriere architettoniche;
  • rintracciare fondi per il finanziamento di progetti, a vario livello, miranti alla formazione e all’integrazione dei soggetti disabili, nell’ottica dello sviluppo di ogni potenzialità per la vita indipendente.

Il valore della solidarietà si deve sostanziare nel riconoscimento della parità di diritti di tutte le persone e nell’aiuto alle persone meno fortunate e in difficoltà.

Dunque, l’attenzione alle problematiche delle persone diversamente abili

è un dovere per la nostra comunità.

Gli obiettivi che ci prefiggiamo sono l’aiuto nel perseguire l’autonoma realizzazione delle persone diversamente abili e il sostegno alle loro famiglie. Queste ultime costituiscono un partner indispensabile per poter raggiungere dei risultati.

Va, perciò, promossa quella “sfera di normalità” che passa attraverso la fruizione del tempo libero, dei servizi culturali e del turismo, per permettere alle persone diversamente abili di realizzare la propria personalità e i propri interessi

Parimenti occorre rafforzare gli strumenti pubblici per l’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili attraverso la valorizzazione del lavoro nelle cooperative di tipo B (cooperative sociali che possono svolgere attività diverse: agricole, industriali, commerciali, di servizi) e dell’intero sistema

produttivo.

  1. ECOLOGIA E AMBIENTE

L’attività amministrativa di Torre Santa Susanna, nell’affrontare le problematiche ambientali, farà riferimento ai princìpi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile che è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.

Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.

Sarà compito della futura Amministrazione, attraverso un’azione sinergica con i cittadini, le Associazioni e gli altri Enti, promuovere un’articolata e organica politica tesa alla valorizzazione delle risorse presenti sul territorio, alla conservazione del capitale naturale; ad evitare che il tasso di emissione degli inquinanti superi la capacità dell’atmosfera, dell’acqua e del suolo di assorbire e trasformare tali sostanze; alla conservazione delle biodiversità, della salute umana, e della qualità dell’atmosfera, dell’acqua e del suolo; tutto questo con interventi pianificati e coerenti e non dettati dalla spinta dell’emergenza.

Sarà data priorità all’Educazione Ambientale (E.A.), strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini, sin da piccoli, ad una maggiore responsabilità verso la natura, se stessi ed il prossimo.

Saranno promossi progetti in collaborazione con le scuole, il CEA (Centro di Educazione Ambientale) e le Associazioni presenti sul territorio, conferenze, dibattiti e convegni per consentire l’illustrazione di documentari e testimonianze riguardanti tutti i disastri ecologico-ambientali che stanno distruggendo il nostro pianeta.

La coscienza ambientalista deve iniziare prima di tutto nella Scuola e sviluppata nella famiglia. Sempre in collaborazione con la scuola, infatti, si promuoveranno progetti per campagne di sensibilizzazione per il risparmio idrico ed energetico seguendo le linee guida nazionali.

Si proporrà l’istituzionalizzazione dell’iniziativa “Torre-in-bici” per sottolineare come una mobilità alternativa ed ecocompatibile sia realizzabile. Si abbatterebbero sicuramente le emissioni di agenti inquinanti nell’atmosfera che aumentano nei casi di congestione del traffico.

Si ritengono di estrema urgenza e necessità, l’adozione del PUG, volontariamente non adottato dalla vecchia Amministrazione, quale strumento che nella nuova accezione presta maggiore attenzione ad aspetti ambientalistici, se si vogliono individuare nuove aree da adibire a “Verde Pubblico”, e una viabilità che consenta di decongestionare arterie stradali che attualmente sono ad alta densità di traffico.

Sarà piantato un albero per ogni nuovo nato, seguendo le linee guida della normativa nazionale che punta a promuovere l’ampliamento degli spazi di verde urbano e la cultura del verde.

Particolare attenzione verrà dedicata all’inquinamento provocato dalla dispersione di fibre di amianto la cui particolare presenza si riscontra in edilizia.

Si sensibilizzeranno i cittadini a rivolgersi per la bonifica dei siti, alle ditte specializzate, evitando così di disperdere materiale pericoloso sul nostro territorio, per la salvaguardia della salute dei cittadini.

Si promuoverà una forte campagna di sensibilizzazione verso le aziende agricole presenti sul territorio, volta al rispetto delle norme quantitative per l’impiego dei presidi fitosanitari.

La raccolta differenziata, oggi, dopo 12 anni dall’attivazione del sistema di raccolta porta-a-porta, è uno strumento essenziale per la gestione razionale e sostenibile del ciclo dei rifiuti, ma molte sono le criticità relative all’espletamento del servizio che adesso e svolto dalla Società MONTECO S.r.l in regime di proroga dal 2018.

L’isola ecologica rappresenta un volano ed una forma di educazione per il cittadino che attraverso il conferimento diretto dei rifiuti differenziati si sente coinvolto nel completamento di un ciclo di raccolta rifiuti virtuoso ed anche economicamente vantaggioso. Purtroppo, l’amministrazione Frioli, nel lontano 2008, ritenne opportuno  non avvalersi di questa opportunità  e cedette in

locazione alla Società Monteco S.r.l. l’immobile e gli arredi di via Erchie, per un

cannone annuale irrisorio di 12.000 €.

Oggi, l’Isola ecologica è chiusa perché oggetto di lavori di adeguamento

che durano, ormai, da quasi 2 anni.

Pertanto, si proporrà  nelle sedi opportune di espletare il Bando per l’affidamento in concessione del servizio di RSU e al gestore di svolgere il servizio attenendosi scrupolosamente a quanto previsto dal Capitolato, e di rinegoziare il rapporto di locazione dell’Isola ecologica secondo parametri più vantaggiosi per l’Ente.

Lo stesso Assessorato, sarà potenziato, e attraverso l’azione di vigilanza della Polizia Municipale, in collaborazione con le associazioni di Protezione Civile, il territorio comunale sarà monitorato per frenare il fenomeno, sempre più dilagante, dell’abbandono dei rifiuti indifferenziati e ingombranti per strada o in luoghi di scarso presidio da parte di cittadini dei paesi limitrofi e dei cittadini torresi poco virtuosi, applicando le sanzioni previste dalle leggi in materia.

Altra azione amministrativa da dover adottare in tempi brevissimi, sarà quella di obbligare cittadini torresi ad allacciarsi alla rete idrica e fognaria lì dove i rispettivi tronchi siano presenti, per risolvere il problema di approvvigionamento acqua che ha creato notevoli problemi in passato.

Un’altra problematica importante che dovrà essere affrontata in tempi rapidi sarà quella del randagismo, una questione da sempre dimenticata e che negli ultimi anni ha assunto aspetti critici.

Dovunque, nel paese, si possono vedere randagi, spesso anche a gruppi, che oramai rappresentano un pericolo per sé stessi, per le persone e per gli automobilisti, come testimoniato anche  dalle numerose vertenze legali intentate dai cittadini contro il comune per sinistri causati dai cani.

Senza dimenticare gli enormi costi che l’Ente deve sostenere affinché i randagi di proprietà del comune siano ospitati in strutture della provincia, che spesso sono dei veri e propri lager. Riteniamo che sia ormai necessario il completamento del canile sanitario localizzato in Contrada Camarda, progettato nel lontano 2014 e ancora non terminato. Sarà, inoltre, necessario procedere alla progettazione di un rifugio che ospiti i nostri cani, così come la normativa

vigente stabilisce, anche di comune accordo con altri Comuni limitrofi.

È chiaro, quindi, che l’obbiettivo principale della futura Amministrazione, sarà quello di creare una rete di servizi e di attività, che mirino ad uno sviluppo del nostro Paese in termini di “Qualità” e non di “Quantità”, vivendo meglio e consumando meno. Dobbiamo ricordare sempre che l’impegno in attività volte alla tutela dell’Ambiente, pone come obbiettivo principale la tutela della salute e la salvaguardia delle generazioni future.

  1. URBANISTICA – VIABILITA’ – L AVORI PUBBLICI

L’Amministrazione s’impegnerà a adottare un piano che miri al recupero del patrimonio urbanistico esistente (con particolare rivitalizzazione del centro storico), al risanamento delle periferie degradate, all’ampliamento delle aree destinate agli insediamenti produttivi e al verde pubblico attrezzato.

Tali obiettivi saranno raggiunti mediante il Piano Urbanistico Generale (P.U.G., adottato nel 2015, il cui iter di definitiva adozione non è stato mai completato dall’Amministrazione Saccomanno) e attraverso provvedimenti volti a:

  • Recupero del centro storico per impedire il degrado che avanza, per bloccarne il processo di spopolamento e per valorizzare la memoria della nostra Comunità; a tal fine si favorirà il risanamento e la ristrutturazione mediante sgravi degli oneri di urbanizzazione nel centro storico;
    • Recupero urbanistico e edilizio di tutte quelle aree parzialmente urbanizzate esistenti al di fuori delle attuali zone edificatorie;
    • Pianificare nuove aree residenziali per l’edilizia privata, pubblica e per insediamenti produttivi;
    • Dotare le zone di futura estensione di verde attrezzato e servizi;
    • Urbanizzare le aree destinate ad attività produttive per consentire a che lavora e produce di poter edificare le proprie strutture in aree idonee anche al fine di un aumento di posti di lavoro;
    • Diminuzione del lotto minimo edificabile in zona agricola;
    • Possibilità di diversa destinazione d’uso delle aree agricole limitatamente

alle attività agro-turistiche e ricettive;

  • Regolarizzazione catastale di strade e fabbricati di proprietà comunale ed affrancamento dei canoni;
  • Riconoscimento delle agevolazioni ICI dell’abitazione utilizzata dai figli

come prima abitazione;

  • Garantire  uno  sviluppo ecocompatibile  del  territorio,  ottimizzandone

l’utilizzo;

  • Rispetto e tutela dell’ambiente;
    • Utilizzo delle più moderne tecniche orientate a metodi costruttivi innovativi che incentivino il contenimento energetico ed il basso impatto ambientale;
    • Miglioramento della viabilità intercomunale e rurale;

Nel campo dei lavori pubblici si darà priorità assoluta al completamento delle reti primarie (idrica, metanifera e fognaria) sollecitando gli utenti all’allaccio alle reti prevedendo forme di agevolazione nel pagamento anche tramite convenzione con le banche.

Programmare in una prospettiva a medio termine il completamento delle strade interne ed esterne del paese che sono state oggetto di sciagurate opere di manutenzione non eseguite a regola d’arte, con innumerevoli denunce di allagamenti di scantinati e di infiltrazioni di umidità, in passato, e recentemente, con contenziosi in atto relativi all’ultima progettazione di rifacimento dell’asfalto di alcune strade interne.

Realizzazione di un mercato coperto ortofrutticolo per la valorizzazione dei prodotti locali e di un’area mercatale e fieristica.

Ristrutturazione e messa a norma degli edifici di proprietà del Comune

fino al conseguimento dell’agibilità, ad oggi sprovvisti di tale requisito.

Ridare a Piazza Umberto 1° il suo originario ruolo di centro politico-sociale del       paese, preservandone la civile fruizione.

Verrà assicurato un puntiglioso controllo sull’esecuzione dei lavori pubblici nel più rigido rispetto delle leggi e dei capitolati, al fine di garantire ai cittadini la corrispondenza delle opere a quanto progettato nei limiti delle spese preventivate.

  1. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE

Sarà  prioritario  attuare  la  distinzione  tra  le  funzioni  d’indirizzo  e  di

controllo assegnate agli organi elettivi ed i compiti della gestione affidati agli organi amministrativi. Questo principio – introdotto da una legge del lontano 1990 e mai applicato a Torre – introduce un radicale cambiamento concettuale rispetto al sistema precedente; un cambiamento che dovrà sancire l’atto di morte del “politico tuttofare” e nello stesso tempo del dipendente deresponsabilizzato.

La dotazione organica del comune, negli ultimi anni è stata notevolmente ampliata attraverso l’espletamento di numerosi concorsi che hanno portato alla copertura di posti vacanti, ciò non vuol dire che non potranno essere fatti nuovi concorsi, ma che si potrà procedere solo dopo un’attenta analisi delle carenze degli uffici al fine di aumentare l’efficienza e l’efficacia dei servizi alla cittadinanza.

L’ultima rideterminazione della dotazione organica è stata effettuata nel 1999 e alla stessa data risale il fondamentale regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi. Occorrerà, pertanto, provvedere alla rideterminazione dell’organico e alla rivisitazione dei regolamenti alla luce delle notevoli evoluzioni normative intervenute negli ultimi undici anni, di cui non si è purtroppo tenuto conto.

Si dovrà predisporre un piano di formazione del personale con indicazione di obbiettivi, risorse e metodologie da adottare, tenuto conto delle competenze necessarie, delle innovazioni tecnologiche e normative e della programmazione delle assunzioni.

Si porteranno a compimento i concorsi già attivati e, compatibilmente con i limiti della gestione, saranno attivati pubblici concorsi, nei settori che risultano più carenti di personale. Non si rifiuteranno, peraltro, richieste di trasferimento da altri Enti, soprattutto di personale già formato.

Saranno attivati incarichi di collaborazione, di studio, ricerca e consulenza (ad esempio, per l’attività di progettazione finalizzata alla intercettazione di fondi provinciali,  regionali, nazionali e  comunitari) soltanto  in  caso di impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili e tramite l’utilizzo di procedure comparative disciplinate e rese pubbliche dall’Amministrazione, preferendo, ove possibile, figure professionali locali.

  1. SICUREZZA URBANA E POLIZIA MUNICIPALE

Tra gli obiettivi primari che questa Amministrazione si prefigge è il miglioramento della qualità della vita, attraverso un maggiore e migliore controllo del territorio ventiquattr’ore su ventiquattro. La nostra cittadina non deve essere un luogo dove si può fare “di tutto e di più”, soprattutto a tarda sera e di notte.

Sarà posta particolare cura alla vivibilità del paese attraverso la lotta a forme di inciviltà e mancato rispetto delle persone e delle cose pubbliche.

La Polizia Municipale, cardine della convivenza civile, in collaborazione con le altre forze di Polizia nazionali e con operatori sociali e di volontariato, saranno gli artefici della Sicurezza Urbana nel paese, anche con l’ausilio delle moderne tecnologie, quali la videosorveglianza e le centraline di telesoccorso.

Anche allo scopo di alleggerire di alcuni compiti i Vigili Urbani, saranno promossi interventi atti a prevenire situazioni di pericolo per le persone e per le cose, mediante il coinvolgimento di Associazioni di volontariato e di cittadini disposti a offrire il proprio tempo all’ordine e alla sicurezza pubblica (la vigilanza davanti alle scuole, ad esempio, potrà essere assicurata da gruppi di cittadini adeguatamente istruiti).

Saranno potenziati i controlli sul rispetto dell’ambiente, delle cose pubbliche e private, del decoro e della quiete, e sul conferimento dei rifiuti, il cui scellerato abbandono minaccia non soltanto la salute e l’aspetto del nostro paese, ma danneggia anche e non poco le casse comunali, con conseguente aggravio di spesa per tutti i cittadini.

Saranno intensificati gli interventi di educazione alla sicurezza stradale in tutti gli ambienti (scuole, associazioni e circoli) e sarà anche aumentato l’impegno a controllare la circolazione e la viabilità, le cui infrazioni non potranno che essere sanzionate con assoluta imparzialità.

Saranno rivisitate le segnaletiche orizzontali e verticali e, allo scopo di farle rispettare, si stipulerà anche convenzione con impresa di rimozione forzata degli autoveicoli in difetto.

L’aumento dell’impegno dei Vigili Urbani, cui sono demandate la maggior

parte delle predette funzioni, sarà sicuramente tenuto in grande considerazione

dall’Amministrazione e da tutti i cittadini torresi.

  1. BILANCIO, FINANZA LOCALE, PROGRAMMAZIONE, ECONOMATO, TRIBUTI, PATRIMONIO

Le gravi condizioni della finanza locale impongono delle azioni immediate e la ricerca di soluzioni che affrontino la situazione debitoria del Comune, con la stesura di un programma amministrativo improntato alla prudenza sia in relazione alla tassazione sia per ciò che riguarda la spesa pubblica.

In tal senso, il nostro primo obbiettivo è quello di attuare quelle politiche necessarie per risollevare l’economia ed il tessuto sociale del paese dallo stato di crisi nel quale è precipitato. Se si vogliono seriamente intraprendere e realizzare progetti ed importanti iniziative di sviluppo, bisogna migliorare i rapporti con le Istituzioni (Stato, Regione, Provincia, Unione Europea ed Enti Vari) che ci permettano di attingere alle varie opportunità di finanziamento che ci sono a disposizione senza il ricorso ai mutui, come avvenuto nell’ultimo quinquennio, scelta che si è rivelata disastrosa per i conti del nostro Comune: l’occasione di fronte alla quale ci troviamo sarà unica e irripetibile.

I fondi del PNRR a favore dei Comuni e delle Comunità locali hanno scadenza 2026 e non saranno mai più ripetuti; per arrivare all’utilizzo di questi fondi ci vogliono competenza, tenacia, obiettivi chiari, progetti concreti e soggetti attuatori della progettazione: noi riteniamo che l’attuale Amministrazione non abbia capacità né strategie né progettualità.

Le conseguenze, inevitabili, saranno la perdita ed il mancato accesso ai fondi che permetterebbero un cambiamento ed una crescita della qualità della vita nel nostro Comune.

Sarà inoltre compito di questa Coalizione porsi l’obiettivo prioritario di individuare e realizzare i PROGETTI in grado di creare fonti di finanziamento nuove, certe e ripetibili; non ci limiteremo a fare la programmazione di Bilancio imputando alle entrate le multe dei Vigili Urbani che non sono certe né ripetibili…!!!

Tra le maggiori criticità del Comune c’è quella dei servizi affidati all’esterno i quali potrebbero essere ottenuti a costi inferiori.

La sfida più impegnativa, per la nuova Amministrazione sarà quella di ripensare la gestione dei servizi affidati all’esterno; si effettuerà uno studio di fattibilità inerente all’affidamento degli stessi ad una eventuale società in house (= in casa) totalmente partecipata dal comune, senza soci esterni, e amministrata da membri dell’organo esecutivo.

Ciò consentirebbe:

  1. un sicuro abbattimento degli enormi costi con la possibilità di liberare preziose risorse;
    1. un più capillare controllo della qualità dei servizi resi, ad oggi alquanto scadente;
    1. la possibilità di impegnare manodopera locale per dare risposta alla incessante domanda di lavoro.

Altra nota dolente, è rappresentata sono le spese legali eccessive. Ovviamente la prima necessità è prevenire i contenziosi ma si potrebbe prendere in considerazione anche la costituzione di un ufficio gare e contratti e/o di un ufficio legale.

Negli scorsi anni non si è fatta Programmazione a medio e lungo termine ma sostanzialmente si è vissuto alla giornata, demandando la programmazione spicciola ai dirigenti. Invece programmare e controllare sono competenze dei politici; i tecnici devono mettere in pratica attraverso i criteri di efficienza, efficacia ed economicità, utilizzando nel miglior modo possibile le risorse umane e le risorse strumentali.

Pesante è la situazione dei TRIBUTI che l’Amministrazione futura erediterà, dal momento che la precedente Amministrazione non ha fatto nulla per risolvere i problemi legati all’evasione e all’elusione fiscale e altrettanto gravi sono i costi che pesano sull’Ente a causa di tutti i mutui contratti nell’ultimo quinquennio che si sommano a quelli realizzati nei decenni precedenti. Rispetto a tutto questo bisognerà intervenire con progetti seri per il recupero delle somme rinvenienti da elusione ed evasione fiscale e, nello stesso tempo, bisognerà razionalizzare di molto la spesa facendo leva su progettualità finanziata.

In definitiva, bisognerà attuare:

1. un’azione decisa contro comportamenti evasivi ed elusivi delle imposte e dei tributi comunali, nella oggettiva impossibilità di aumentare la pressione fiscale che l’amministrazione uscente ha portato a livelli non più incrementabili;

  • una progettualità finalizzata ad intercettare risorse aggiuntive;
  • una razionalizzazione della spesa finalizzata ad evitare sprechi, spese clientelari ed improduttive di benefici per la collettività.

Riguardo alle risorse aggiuntive (le entrate non rivenienti dai tributi comunali), va precisato che i finanziamenti regionali, nazionali e soprattutto comunitari spesso non vengono sfruttati a causa della mancanza di una struttura dedicata oltre che per la incapacità amministrativa di indirizzare la gestione dell’ente verso prassi virtuose. Si valuterà, pertanto, l’opportunità di affidare anche ad un consulente esterno (nel rispetto della normativa vigente in tema di incarichi di studio, consulenza e ricerca) il compito di redigere progetti e programmi finalizzati al reperimento di risorse aggiuntive sia correnti che per spese di investimento. Per ciò che riguarda il PATRIMONIO immobiliare del comune, nel corso degli anni, non è stato razionalmente gestito. Molti immobili sono stati dati in comodato gratuito ad associazioni varie senza criterio; altri sono inutilizzati da molti anni e in stato di totale abbandono pur essendo ubicati in zona centrale. Anche in tale settore bisognerà intervenire con una gestione più oculata e razionale,

PREMESSA LA NOSTRA VISIONE DI TORRE

Il nostro impegno alla guida del Comune di Torre sarà finalizzato al miglioramento ed alla crescita di tutta la comunità, nessuno escluso. Una realtà, quella di Torre, complessa e articolata dove si intrecciano le esigenze dei più piccoli, delle famiglie, dei lavoratori, degli anziani, dei giovani e degli imprenditori. Una realtà che mantiene tutt’ora un forte potenziale di sviluppo che vogliamo perseguire con decisione. Il nostro obiettivo è quello di (ri)accendere la vita sociale del paese, valorizzando le sue eccellenze, rilanciando il commercio e l’artigianato e dando ulteriore impulso alle attività produttive. La valorizzazione delle nostre eccellenze associative, paesaggistiche e gastronomiche sarà un fulcro fondamentale nell’azione di sviluppo del territorio. Attenzione particolare sarà rivolta al mondo dei giovani, delle famiglie e dei più piccoli; sarà dato, inoltre, spazio a tutte le iniziative culturali e artistiche che portano valore aggiunto alla comunità. La vivibilità del nostro paese passa anche attraverso la mobilità urbana: interverremo per modificare l’attuale impostazione stradale dando precedenza ai cosiddetti utenti deboli (pedoni e ciclisti) ed un’attenta e funzionale riqualificazione del centro storico. (vico Rondini, …) Obiettivi che saranno realizzati all’interno di un quadro più generale che non può prescindere da tematiche come il rispetto dell’ambiente, l’efficientamento energetico, la riduzione e il riciclo dei rifiuti.

La vicinanza al cittadino sarà un aspetto cardine della nostra amministrazione, mettendoci a disposizione in modo costante e puntuale, organizzando anche la macchina comunale per rispondere al meglio alle esigenze dei torresi. Di seguito proponiamo alcuni spunti programmatici, elaborati anche attraverso tavoli tematici che hanno coinvolto le persone che si sono avvicinate al nostro progetto amministrativo, che proseguono e puntano a migliorare quanto di positivo intrapreso dalle precedenti amministrazioni.

IL NOSTRO PROGRAMMA

La coalizione civica che noi proponiamo alla guida del nostro paese è l’unica alternativa per dare una prospettiva di fiducia e di sviluppo ai cittadini, per rilanciare un credito di speranza nella politica, per costruire un nuovo modo di agire fondato sulla moralità e sull’onestà e per creare le condizioni di una vera e fattiva collaborazione con tutte le forze vitali del nostro territorio: gli operatori del settore agricolo ed imprenditoriale, le organizzazioni sindacali e di categoria, il mondo dell’associazionismo e del volontariato.

Bisogna creare un nuovo patto di solidarietà tra i Torresi: la costruzione di una maggioranza più coesa ed aperta al confronto istituzionale e con i cittadini, lo snellimento di una macchina amministrativa, anche informatizzata, più efficiente e moderna, un dialogo continuo e leale con il paese, una Sindaca, una Giunta ed un Consiglio Comunale che facciano dell’ascolto e dell’operatività i mezzi fondamentali e fondanti del loro metodo di lavoro.

La nostra coalizione, che si candida al governo di Torre Santa Susanna per i prossimi cinque anni, vuole avere nel dialogo costante e continuo, lo strumento per relazionarsi con la gente, con le forze sociali e i settori produttivi per perseguire le scelte più idonee e condivise.

Per rilanciare l’economia locale, sarà necessario, inoltre, creare delle sinergie e una politica di cooperazione con i soggetti economici torresi al fine anche di attuare uno sviluppo integrato e sostenibile.

In tal senso, vanno riconsiderati settori che da sempre rappresentano la base della nostra economia: l’agricoltura, la piccola e media impresa e l’artigianato, il commercio ed i servizi, valorizzando e investendo sulle risorse del territorio, attivando una “rete” di opportunità tra l’imprenditoria, gli agricoltori, le associazioni del terzo settore e quelle culturali e del volontariato.

Si dovrà sviluppare, cioè, una politica di attenzione verso quegli ambiti che sono sempre più importanti per una vera riqualificazione del territorio.

In questa ottica, il nostro obbiettivo sarà quello di un miglioramento della qualità della vita di ogni singolo cittadino e della nostra comunità intera, cercando di realizzare ogni iniziativa possibile per il suo raggiungimento:

  1. Un’Amministrazione Comunale, informatizzata, più veloce e trasparente;
  2. Migliore fruibilità delle aree urbane e della viabilità che risulti più gratificante con interventi di opere pubbliche più idonee alle esigenze dei cittadini;
  3. Impulso allo sviluppo economico e alle attività produttive;
  4. Realizzazione di una seria politica GREEN per il recupero delle risorse idriche, per la raccolta differenziata, per il riciclaggio dei rifiuti e per la produzione eco-compatibile di energia (in sinergia con gli Ambiti territoriali e le Strutture istituzionali di cui il Comune di Torre Santa Susanna fa parte);
  5. Sviluppo di una politica che salvaguardi la Sanità, l’Istruzione, la Sicurezza e l’Ambiente in quanto beni comuni che qualificano il livello di vivibilità di una comunità; in tal senso vanno migliorati e potenziati i servizi sociali e di assistenza alle persone, ai minori ed alle famiglie tutte, soprattutto quelle in difficoltà, mirando all’inclusione sociale ed all’utilizzo di ogni risorsa umana;
  6. Sviluppo di una politica di sostegno alle attività culturali, sportive e del turismo, che tenga conto delle potenzialità esistenti;
  7. Riconoscere l’importanza dell’associazionismo già esistente nel nostro paese, sia culturale che sociale e sostenerlo anche con risorse finanziarie, ove possibile (anche con fondi reperiti a livello provinciale, regionale, …)
  1. INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE

I cittadini saranno tenuti costantemente informati sull’operato dell’Amministrazione non solo tramite i tradizionali canali d’informazione (atti affissi all’Albo Pretorio, manifesti, volantini, giornali), ma anche attraverso un uso opportuno dei moderni social media e tramite l’informatizzazione dell’intero sistema di comunicazione, che per molti versi, oggi, risulta inconsultabile. A tal fine sarà creato uno sportello dedicato alla guida pratica ed al supporto di quanti non sono ancora avvezzi all’utilizzo dei nuovi dispositivi digitali (un’attenzione particolare sarà rivolta agli anziani ed alle fasce deboli).

Per tutto quanto concerne le innovazioni digitali e tecnologiche, qualsiasi progetto di tal tenore sarà interamente finanziabile con i fondi del PNRR.

Questa Coalizione che si candida ad Amministrare Torre Santa Susanna è

convinta, che non  basta  informare il cittadino, ma che sia più importante conoscere gli orientamenti relativamente ad un determinato progetto: saranno, perciò, convocate  assemblee aperte  a tutti in  modo  da trovare insieme – attraverso il dialogo ed il confronto – soluzioni condivise che meglio rispondano alle necessità della comunità.

Le stesse comunicazioni saranno veicolate anche attraverso i canali social dedicati.

L’amministrazione dovrà essere al servizio del cittadino: dovrà creare le condizioni che permettano alla persona singola, alle famiglie, alle associazioni di agire liberamente, evitando di sostituirsi ad essi nello svolgimento delle loro attività.

La Sindaca e gli Amministratori saranno disponibili all’ascolto, superando ogni interesse personale o di partito, relazionandosi con lealtà per costruire rapporti basati sulla fiducia, sulla correttezza, sul rispetto.

Verrà valorizzato il contributo di personalità propositive, attive ed autonome.

  • AGRICOLTURA

L’agricoltura e tutte le attività ad essa collegate rappresentano una base fondamentale dell’economia di Torre Santa Susanna. Gli occupati in questo settore, direttamente o indirettamente, sono una percentuale maggioritaria rispetto a quelli di altri settori; per questo è nostra intenzione favorire ed incentivare tutte quelle iniziative atte a sviluppare l’agricoltura e il suo indotto, perché da ciò può derivare il benessere di buona parte della gente residente nel territorio. Dopo anni di ordinaria amministrazione (organizzazione di corsi per rilascio di patentini, campagne di lotta ai parassiti e gestione delle domande per calamità atmosferiche), la nuova Amministrazione intende riservare una maggiore attenzione all’Agricoltura partendo dalle istanze, per tanti anni inascoltate, dei soggetti che operano nel settore (agricoltori e loro associazioni, cooperative e consorzi) e favorendo la formazione e la specializzazione di figure professionali (potatori, aratori,…) con appositi corsi.

Verrà proposta agli operatori agricoli la costituzione di una “consulta permanente del mondo agricolo locale” che, anche attraverso la sensibilizzazione e la partecipazione degli enti locali limitrofi, periodicamente,

dovrà riunirsi per discutere dei problemi del settore, al fine di elaborare strategie e piani d’azione per far pervenire le istanze del territorio presso le sedi deputate alle decisioni più importanti (Regione, Stato, Comunità Europea).

Si  incentiveranno,  altresì,  l’istituzione  di  cooperative  anche  nel  mondo dell’agricoltura.

Si potranno così raggiungere tre obiettivi fondamentali:

  • ridare dignità ad un comparto da molti anni dimenticato;
  • far nascere tra gli attori, la voglia di discutere tutti insieme di agricoltura, e da questo partire per ricreare a Torre S. Susanna la voglia di fare associazionismo anche in questo settore;
  • favorire la ricaduta sul nostro territorio di tutte quelle forme di finanziamento e/o aiuto dedicati al comparto agricolo con riferimento alle possibilità dateci dalle misure e dalle azioni presenti nell’ambito del PSR (Piano di Sviluppo Rurale), del PAC della Regione Puglia e tra queste quelle relative al GAL (Gruppo d’Azione Locale) “Terre del Primitivo”.

Questo  tipo  di  politica  porterà  ad  un’integrazione  dell’occupazione

giovanile nel settore agricolo.

Il GAL “Terre del Primitivo” rappresenta un’ opportunità importante per la valorizzazione e la caratterizzazione del nostro territorio anche da un punto di vista turistico: potrà farsi promotore di iniziative di formazione ed informazione rivolte agli operatori del settore, tali da consentire l’acquisizione di competenze nuove tra gli Imprenditori Agricoli del nostro territorio; potrà essere uno strumento importante per tutti coloro, associazioni, cooperative, consorzi, che vorranno proporre iniziative di valorizzazione di prodotti tipici locali, impegnandosi ad essere di supporto alla individuazione dell’iter amministrativo per l’ottenimento di marchi di tutela o di valorizzazione.

Un aiuto potrebbe venire dall’interconnessione delle vie rurali, allo stato dissestate, al centro cittadino, grazie ad un bando di prossima pubblicazione promosso e finanziato a fondo perduto dalla regione Puglia e di esclusiva promozione e gestione comunale e non del privato cittadino.

Tutto ciò favorirebbe una risorsa per lo sviluppo  del turismo, anche enogastronomico, e la promozione del territorio.

L’Amministrazione comunale, al fine di favorire il superamento dello stato di crisi in cui versa l’intero settore agricolo, dai braccianti ai piccoli proprietari alle grosse aziende, s’impegnerà, insieme alle organizzazioni di categoria, a realizzare strutture idonee ad ospitare la vendita diretta dei prodotti agricoli, eliminando l’intermediazione, che oltre a garantire l’igiene e la qualità dei prodotti, favorirà l’incontro tra produttori e consumatori.

La compagine amministrativa aiuterà, di concerto con le organizzazioni di categoria, gli operatori del settore ad individuare quei prodotti locali che possono rientrare tra quelli a “DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA” (DOP), sostenendo campagne informative e pubblicitarie, incentivando i giovani a non abbandonare l’attività agricola.

  • SVILUPPO ECONOMICO

Per ciò che riguarda le attività industriali ed artigianali si propone di attivare tutte le iniziative, normative e progettuali, per ampliare la Zona PIP di via Oria, perché possa essere un volano per tutta la nostra economia. Sarà importante, per raggiungere questo obbiettivo, sviluppare un adeguato miglioramento della viabilità esterna e interna che tenga conto dei collegamenti alla zona industriale.

Ci si impegnerà a:

  • Recuperare  i  lotti  non  utilizzati,  con  l’indizione  di  nuovi  bandi  di assegnazione prevedendo tempi certi di utilizzazione;
  • Modifiche al regolamento di utilizzazione, ubicando, per quanto ancora possibile, in distinti settori insediamenti di attività simili o complementari;
  • Urbanizzazione della zona industriale con cartellonistica, illuminazione, spazi verdi, prevenzione di atti vandalici con adeguati sistemi di controllo.

È nostra intenzione, in quest’ottica, valorizzare e sviluppare, l’ufficio comunale per le attività produttive che funga da indirizzo per tutti gli operatori del settore promuovendo:

  • Progetti per l’apprendistato presso Artigiani;
  • Incentivi fiscali agli artigiani che accolgono o assumono presso di loro ragazzi che vogliono apprendere un mestiere;
  • Iniziative atte all’emersione del lavoro nero;
  • Ripristino del Cleo (Consiglio locale per l’occupazione e l’economia).

Per ciò che riguarda la situazione del settore commerciale si rileva che:

  • L’attività commerciale soffre di confusione organizzativa soprattutto per ciò che riguarda la chiusura settimanale degli esercizi e degli orari di apertura e chiusura degli stessi;
  • La zona nella quale si svolge attualmente il mercato settimanale risente negativamente del notevole traffico di auto e non risponde sufficientemente all’esigenza di garantire sicurezza al flusso pedonale e a quanti in qualsiasi modo vi transitino.

Interventi previsti:

  • Convocazione e responsabilizzazione delle associazioni di categoria in relazione alle rispettive esigenze commerciali;
  • Creare una zona mercatale meglio organizzata e adeguatamente servita dei servizi essenziali (viabilità, servizi igienici…).
    • POLITICHE COMUNITARIE

Il Comune di Torre Santa Susanna rivolgerà un’attenzione prioritaria alle Politiche Comunitarie nell’ottica di individuare tutte le possibilità di finanziamento che nei vari ambiti lo Stato, (attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale o FESR, il Fondo sociale europeo o FSE e i Fondi di Coesione) e la Comunità Europea (attraverso i fondi a gestione diretta), mettono a disposizione.

In un quadro economico in cui dal livello centrale si continuano a tagliare fondi ai comuni, questo settore diviene strategico nel reperimento delle risorse da destinare allo sviluppo del territorio.

Vi è la necessità che l’ente dedichi maggiore attenzione alle politiche comunitarie. Questo lo si potrà fare attraverso una nuova organizzazione interna che sia in grado di:

  • introdurre un’attività di formazione costante rivolta ai funzionari e dirigenti sulla conoscenza dei programmi dell’Unione Europea e sulle tecniche di progettazione europea;
  • adottare  una  programmazione  pluriennale  per  l’accesso  ai  bandi  di

interesse;

  • utilizzare strumenti informativi efficaci per la conoscenza in anticipo delle scadenze dei bandi europei e di divulgazione ai soggetti interessati;
  • essere in grado di farsi promotore e di organizzare a livello locale progetti di qualità e innovativi.

Bisognerà orientare la struttura amministrativa nel suo complesso verso un modo di lavorare “per progetti”, ossia programmando la sua azione, in maniera tale da anticipare quelli che sono i possibili canali di finanziamento, strutturando partenariati e reti locali di cui l’amministrazione si deve fare promotrice e protagonista. Così facendo non solo si faciliterà il percorso di accesso ai fondi europei, ma si realizzeranno le condizioni per sviluppare una progettazione idonea ad essere presentata ed eventualmente finanziata.

  • CULTURA E TURISMO

Sarà compito fondamentale di questa Amministrazione stimolare l’insieme delle cognizioni intellettuali di ogni individuo concorrenti alla formazione e crescita della sua personalità morale, della sua spiritualità e del suo gusto estetico, della consapevolezza di sé e del mondo in cui vive, per farne uomini e donne liberi.

La cultura deve essere intesa come tutela dei valori, come protezione per la società e, pertanto, rappresenterà uno dei capisaldi della nostra azione di governo.

Bisogna, infatti, attuare una nuova politica culturale in questo paese, visto che veniamo da anni in cui la Cultura è stata relegata in secondo piano.

Sarà necessario sviluppare e promuovere iniziative e attività in collaborazione con le scuole, con le numerose associazioni culturali e di volontariato, incentivando soprattutto la qualità e favorendo l’inclusione sociale e la partecipazione nei vari momenti della vita culturale: dalla produzione fino alla fruizione. Ma l’Amministrazione non potrà solo delegare, si dovrà fare, per questo, promotrice e creatrice di attività proprie. Bisognerà, così, valorizzare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per raggiungere questi obiettivi.

In quest’ottica diventano importanti:

  • Le potenzialità inespresse del Teatro Comunale;
  • La  valorizzazione  e  la  piena  fruizione  della  Biblioteca  Comunale  e

dell’Archivio Storico Comunale;

  • La realizzazione di un progetto per il recupero del Centro Storico;
  • Il recupero del Museo della Civiltà Contadina e la creazione di un percorso per Rivivere il passato tanto prezioso e ricco di risorse utili tanto per chi lo ha già vissuto quanto per i giovani;
  • La cura dei Siti archeologici e dei Beni Architettonici di cui il nostro Comune dispone.

Il paese verrà valorizzato da iniziative che mireranno alla cura degli spazi con addobbi pensati e realizzati per valorizzare gli stessi: nel periodo natalizio si potrebbero creare dei percorsi di luminarie e addobbi artistici curati e realizzati da nostri concittadini.

Per fare questo l’Amministrazione dovrà, nei limiti delle sue possibilità, interagire con l’Amministrazione Regionale, Provinciale, lo Stato e l’Unione Europea ma anche attivare tutte le sinergie possibili con i privati, come imprese, banche e fondazioni.

In questo modo la Cultura potrà diventare, non solo un momento di aggregazione e partecipazione, ma anche un valido strumento di inclusione sociale oltreché di sviluppo economico e di rilancio per il paese, considerando i suoi stretti legami con il Turismo che non può prescindere da una seria politica culturale, perché sviluppando e promuovendo l’una non si fa che sviluppare e promuovere l’altro. Se Torre è una cittadina ricca di storia, di cultura e di tradizioni popolari, queste devono rappresentare la base per la nascita di una nuova economia locale, ossia quella legata al turismo.

Per fare questo sarà necessario valorizzare le singole specificità delle numerose associazioni presenti sul territorio. Ciascuna per il suo settore (cultura, sport, artigianato, agricoltura, commercio, teatro, fiere, ecc. ecc.) sarà supportata nella programmazione ed organizzazione di eventi rivolti alla valorizzazione della nostra cultura, delle nostre tradizioni e della nostra storia.

In tal senso, saranno elaborati progetti finalizzati alla valorizzazione delle tradizioni locali (teatro, musica, folklore, ballo) attraverso la creazione di scuole o laboratori, anche per adulti.

Pertanto, lo sviluppo dell’attività culturale dovrà incentivare attraverso i contenuti e i metodi le forme di collaborazione con i cittadini, sempre ispirata però, a criteri di democraticità e legalità.

  • POLITICHE GIOVANILI

Nell’intento di ridurre sia l’evidente distanza tra giovani e istituzioni sia la palpabile sfiducia nei confronti delle Istituzioni, questa Coalizione vuole mettere in pratica la considerazione – finora usata solo simbolicamente – dei giovani come “risorsa”.

I giovani di Torre non sono quello sparuto gruppo di vandali da circoscrivere e video-sorvegliare; i giovani di Torre sono i tantissimi che vogliono culturalmente crescere ed affrontare i difficili mutamenti che la società sta attraversando. I  giovani di Torre sono quelli che vogliono partecipare attivamente alla costruzione della loro società, della loro cittadina, del loro Paese.

Per questo si favorirà la partecipazione diretta dei giovani torresi alla gestione della cosa pubblica anche attraverso l’attribuzione di deleghe speciali a giovani.

Saranno rese agibili tutte le strutture possibili per dar spazio alle iniziative sportive, culturali e di spettacolo che vorranno organizzare.

L’Amministrazione si farà carico di intercettare tutte quelle iniziative dell’Unione Europea, dello Stato, della Regione e della Provincia che riguardano progetti, occasioni culturali e di lavoro, agevolazioni per i giovani e divulgarli in tutti i modi possibili.

Saranno incentivati corsi di formazione per l’acquisizione di qualifiche e si favoriranno i Tirocini Formativi; si aiuteranno i giovani nell’avviamento delle attività artigianali con possibili contributi comunali pro datore di lavoro o pro lavoratori; si istituirà un internet point gratuito, ed altro ancora.

  • SPORT

L’attività fisica e sportiva è un fattore molto importante della società, perché interviene nel processo di formazione e di maturazione dei giovani e dei bambini e rappresenta uno strumento fondamentale per l’integrazione sociale

dei disabili.

Proprio dall’attenzione che l’Ente Comune riserva allo sport, in tutte le sue

forme, che si misura il livello di qualità e di civiltà di una comunità.

Per questo il Comune si farà promotore di nuove sinergie con gli operatori del settore, attingendo, ove possibile, ai fondi che le normative mettono a disposizione, favorendo progetti attuati con il CONI, migliorando l’efficienza delle strutture e consentendo un utilizzo delle stesse in modo equo, fissando anche dei criteri di assegnazione che tengano conto delle diverse esigenze e delle specificità delle singole discipline.

Pertanto, si dovranno, per prima cosa, mettere in regola quegli impianti che ancora non posseggono l’agibilità e poi, procedere alla loro eventuale concessione prevedendo delle forme di gestione mista pubblico/privato.

Per l’utilizzo degli impianti si dovranno realizzare appositi regolamenti che ne consentano l’uso in modo disciplinato, e che regolino anche le eventuali installazioni di punti di ristoro e la pubblicità interna. È questo il caso del Palazzetto dello Sport e  del Campo di  calcio in via Latiano,  recentemente ristrutturati con mutui.

Per il completamento e la messa a norma, il Campo di hockey è destinatario dei finanziamenti previsti dal PNRR. L’impegno della futura Amministrazione sarà quello di vigilare affinché i lavori vengano eseguiti a regola d’arte, e prevedendo, anche, il rifacimento del manto stradale della strada che conduce all’impianto, ad oggi dissestata in quanto presenta delle vere e proprie voragini.

L’Amministrazione si impegna, infine, a valorizzare tutti gli impianti attraverso manifestazioni non solo di carattere sportivo.

Anche le Palestre delle Scuole di via Tagliamento, di via Erchie, di via Oria hanno necessità di diversi interventi tecnici che dovranno essere eseguiti.

L’impegno sarà la messa in sicurezza di tutti gli impianti sportivi.

Il Comune promuoverà una vera cultura sportiva, impegnandosi a sostenere la valorizzazione e la diffusione degli sport, collaborando con tutte le società tramite:

  • L’organizzazione di manifestazioni aperte a tutti;
  • La realizzazione di giornate sportive;
  • L’organizzazione di convegni sul valore dello sport, sul doping e sulla salute

degli atleti;

  • Un sostegno concreto alle Società sportive (soprattutto ai settori giovanili e agli sport erroneamente definiti minori);
  • La partecipazione ai corsi organizzati dal CONI.

Essenziale   per   la   realizzazione   di   tutti   i   progetti   sarà   la   strettissima collaborazione con gli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado.

  • SPETTACOLO

La futura Amministrazione si farà promotrice di attività di spettacolo, coinvolgendo tutte le ottime risorse professionali di cui la comunità torrese dispone e spronandole ad apportare nuove ed originali idee al fine di arricchire le conoscenze della nostra realtà e di esportarle con successo nei paesi vicini, in Italia e nel mondo.

Negli ultimi anni, dopo periodi in cui vi era stato un incremento di pubblico per le attività teatrali e di danza, anche in considerazione dell’uso limitato del Teatro Comunale, si è avuto un periodo di crisi. Crediamo che, grazie alle competenze delle compagnie locali e soprattutto alle convenzioni con il Teatro Pubblico Pugliese e ai progetti di “residenze teatrali”, o a quante altre se ne possono attivare, la tendenza possa essere invertita. Progetti che consentono di creare contenitori culturali di grande eccellenza.

Allo scopo di incrementare l’amore dei torresi per il teatro e lo spettacolo in generale, si promuoveranno progetti finalizzati ad aumentare l’offerta di servizi culturali differenziati di qualità e di tipo multidisciplinare, per legare cittadini e turisti al nostro territorio, per educare, particolarmente i giovani e le scuole.

Gli obiettivi che si intendono perseguire e raggiungere con l’aiuto delle associazioni tutte e di chi vorrà collaborare mirano a:

  • Divulgare attività di spettacolo di qualità, aumentando le opportunità di

formazione professionale attraverso corsi laboratoriali, coinvolgendo giovani di talento del territorio, destinati a varie tipologie di pubblico anche delle fasce più “disagiate”, garantendo la partecipazione alla vita del teatro di segmenti “fragili” del paese, favorendo l’inclusione sociale.

  • Ripartire in maniera  armoniosa nello spazio e nel tempo l’offerta  di spettacolo dedicata ai cittadini e turisti, evitando la concomitanza di più eventi nella stessa giornata e, se possibile, censendo anche quelli del vicino paese di Erchie.
  • Favorire la collaborazione e le sinergie tra le varie compagnie teatrali locali, rafforzando quel senso di appartenenza ad una stessa comunità culturale e civile, puntando ad interventi di reciproco aiuto e scambio delle competenze tra gli attori.
  • Aumentare il livello di alfabetizzazione culturale/artistica ed eliminare le barriere fisiche, cognitive e finanziare soprattutto della scuola e dei giovani.
  • Attivare eventuali gemellaggi con altri comuni.
    • SCUOLA

La scuola attraversa un periodo delicato e di profonde trasformazioni e richiede un grande impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti a diverso titolo: USP, dirigenti, insegnanti, personale non docente, genitori e Amministrazione.

L’edilizia scolastica sarà un obiettivo primario del nostro programma.

Ci si impegnerà innanzitutto nella messa a norma degli impianti per garantire la sicurezza degli immobili e delle persone che ne usufruiscono e si provvederà all’abbattimento delle barriere architettoniche per consentire l’accesso di tutti. Si impegnerà a fornire alle scuole materiale, attrezzature di tipo scientifico e didattico per migliorare l’offerta e la qualità formativa. Particolare attenzione verrà dedicata a tutti quei progetti atti al recupero delle tradizioni locali, come il dialetto, gli usi e i costumi, ma anche a quelle attività collaterali, quali l’animazione motoria, teatrale, musicale, coinvolgendo anche gli anziani che restano una fonte inesauribile di saggezza e di saperi. Pertanto, sarà necessario intraprendere una nuova politica sociale che tenga conto delle potenzialità di tutti i soggetti in campo: Comune, Scuola, famiglie, associazioni di volontariato e sportive. L’amministrazione comunale futura cercherà di valorizzare ciascuna di queste componenti esaltando il contributo che esse

sapranno  dare,  sempre  nel  rispetto  dell’autonomia  e  del  riconoscimento reciproco.

Sarà importante attuare e sviluppare una seria politica per l’infanzia e per le famiglie fornendo una migliore organizzazione dei servizi e degli uffici tenendo conto delle fasce più deboli del paese per offrire loro un reale e più proficuo sostegno.

Si propone pertanto:

  • una migliore organizzazione degli asili nido;
  • una Consulta permanente per le politiche familiari e un utilizzo più idoneo e razionale del consultorio familiare;
  • un costante monitoraggio della situazione minorile attraverso l’intesa tra le forze dell’ordine, la Scuola, gli assistenti sociali;

È nostra intenzione, inoltre, rivolgere una grande attenzione alle politiche in favore dei giovani attraverso la predisposizione di iniziative che possano intercettare e sviluppare gli interessi giovanili prevedendo

  • un potenziamento dell’Informagiovani, che sappia essere un valido strumento per l’orientamento lavorativo, per l’università, per il volontariato, per la fruizione culturale turistica e sportiva;
  • l’attivazione di spazi per laboratori teatrali e musicali, e di spazi aperti per

l’inclusione sociali;

  • l’apertura di un capitolo di bilancio specifico per le sole politiche giovanili;
  • l’istituzione  di  una  commissione  che  abbia  la  funzione  di  elaborare proposte e suggerimenti;
  • il ripristino della COPA (Conferenza organizzativa dei presidenti delle associazioni).

Accanto alle politiche giovanili verranno sviluppate di pari passo quelle a favore della terza età creando un’offerta maggiore di servizi e di strutture rivolte agli anziani, così come non verrà meno la nostra attenzione nei confronti dei diversamente abili con interventi finalizzati alla loro piena integrazione, creando e potenziando i servizi di assistenza scolastica, educativa, domiciliare, nonché progetti di inserimento nel mondo del lavoro.

  1. SERVIZI SOCIALI

Nel corso degli anni nel nostro Comune si è assistito ad una politica ed un’offerta di servizi statica, per alcuni versi sorda nell’ascoltare le richieste di “sociale” proveniente dalla Comunità, poco recettiva dei messaggi innovativi e dei nuovi sistemi operativi che le nuove emergenze impongono.

Si è fermi da anni a politiche di assistenza che non ha mai prodotto sistemi di recupero al sociale o previsto strumenti di reale inclusione per le fasce più deboli della popolazione.

Occorre passare da una politica dell’assistenza ad una politica dei servizi integrati che superino vecchie logiche ed assicurino prestazioni efficienti ma soprattutto che miri alla prevenzione, che offra strumenti alternativi ai minori i quali devono poter sfruttare le loro potenzialità di crescita in un contesto sano ed accogliente, ricco di offerte e servizi.

Sarà necessario, come punto di partenza, creare una Carta dei Servizi, costantemente aggiornata, per illustrare i servizi offerti dal Comune, in modo che il cittadino-utente conosca le opportunità che il Comune offre e possa fruirne non come un favore ma come un servizio cui ha diritto.

In un Paese piccolo quanto il nostro sarà assolutamente necessario e proficuo adoperarsi affinché l’Ente non gestisca da solo problematiche sociali sempre più complesse, ma si attivi per integrare i vari soggetti che operano sul territorio: servizi sociali comunali, servizi sanitari, terzo settore (volontariato, associazionismo e cooperazione sociale).

In un periodo di crisi quale quello attuale le politiche per la famiglia, i minori, gli adolescenti, gli anziani, i portatori di handicap, le dipendenze, le forme di povertà devono entrare in una logica di coordinamento e devono assumere un nuovo slancio, considerandoli risorsa stessa per il territorio.

Vanno perciò mantenuti, potenziati e migliorati tutti gli interventi operati in questi anni dall’associazionismo cattolico e laico, quali il Banco Alimentare o il Banco Farmaceutico.

L’Amministrazione Comunale avrà particolare attenzione nel recepire dalle Associazioni e dalle Parrocchie stesse spunti critici, idee e progetti.

L’impegno dell’Amministrazione sarà rivolto, non soltanto, al sostegno

economico ma soprattutto nella ricerca di interventi a sostegno del compito educativo e formativo delle famiglie, specie di quelle meno agiate, anche con l’ausilio della biblioteca, di postazioni informatiche, di laboratori teatrali, musicali ed attività sportive.

Questa amministrazione, per la prima volta in maniera seria, affronterà il problema della casa.

Nel nostro Paese moltissimi nuclei familiari, sia a basso che a medio reddito, giovani coppie o single, a causa dell’alto livello dei prezzi delle case sia di proprietà, che in locazione non riescono a pagare l’affitto o il mutuo.

Ci si adopererà, pertanto, per la definizione di un Piano per la casa, come previsto dalla Legge 431/98, che crei le condizioni di incontro tra domanda e offerta e si contatteranno Istituti di credito per creare sistemi che agevolino quanto più è possibile l’accesso ai mutui per l’acquisto della casa.

L’Amministrazione sarà particolarmente sensibile ai problemi del sociale prevedendo interventi mirati per minori, anziani, disabili e per il recupero e la rieducazione di soggetti deviati.

10 a. MINORI

I minori, spesso al centro di vicende spiacevoli, sono una delle questioni più delicate che l’Amministrazione si troverà ad affrontare. Molti sono quelli allontanati dal nucleo familiare dal Tribunale per i Minorenni. Vi è perciò la determinazione a realizzare una casa famiglia/centro diurno permanente per questi ultimi. Con tale progetto si raggiungerebbero al contempo più obiettivi:

  • un intervento mirato sui minori che così non verrebbero sradicati dal loro contesto;
  • l’utilizzo di strutture comunali diversamente non utilizzabili e non ultimo la realizzazione di un sistema che consenta “l’utilizzo di nostre economie sul nostro territorio” e soprattutto un risparmio economico.

10 b. ANZIANI

Gli anziani sono una grande risorsa umana per la nostra comunità.

L’elevamento  dell’età  media  di  vita  è  una  conquista  di  civiltà  da

consolidare.

L’obiettivo che l’Amministrazione può e deve concorrere a realizzare è fare della terza età una bella età, un’età ancora attiva, ricca di gratificazioni, un’età in cui le persone siano anche capaci di interagire con l’intera società, con il loro paese, rendendosi utili nel volontariato, partecipi della vita civile.

Ci riferiamo, in questo caso, all’esperienza dei centri sociali, degli orti, delle attività motorie, delle vacanze e di tutte le attività associative e di volontariato svolte dagli anziani.

Sono da favorire i momenti di partecipazione legati a temi di attualità civile e sociale, al fine di valorizzare i loro saperi e renderli partecipi di una società in evoluzione così da far ricoprire loro un ruolo ancora attivo e significativo basato su specifiche potenzialità, attitudini ed interessi.

A tal proposito si potrebbe pensare ad un “patto tra generazioni”, in cui si potrebbe coinvolgere anche la banca del tempo: gli anziani che possono farlo potrebbero destinare ore a prestare servizi di volontariato per aiutare bambini, madri-lavoratrici, ma anche giovani e studenti, attraverso l’istituzione dei “Nonni Vigile”(ovvero volontari che costituiscano un sistema di sicurezza intorno agli alunni per eliminare i pericoli durante l’entrata e l’uscita dalle scuole e da altri luoghi abitualmente frequentati dai bambini), delle Sentinelle dell’Ambiente (ovvero volontari con il ruolo di “agenti” dell’ecologia e del decoro urbano con il compito di segnalare all’Amministrazione le situazioni di degrado eventualmente presenti nel Paese).

Viceversa, le mamme, le famiglie e gli studenti potrebbero destinare ore per aiutare gli anziani in difficoltà, attraverso, ad esempio, “l’Affido Anziani”(con l’istituzione di tale iniziativa di solidarietà ed alto contenuto etico si cercherà di dare una risposta al desiderio di dialogo degli Anziani soli attraverso la figura dell’Affidatario ovvero di una persona disposta a dedicare parte del proprio tempo ad un Anziano affiancandolo, sostenendolo ed ascoltandolo nella sua realtà di tutti i giorni, creare per l’Anziano un punto di riferimento).

Gli anziani come risorsa per la comunità, quindi.

L’amministrazione dovrà essere attenta a monitorare le reali esigenze, aspettative e necessità della popolazione anziana.

Certamente, una delle esigenze più sentite dagli anziani è quella legata al tema della salute e della cura. In generale, vanno perseguite le possibilità di cura e assistenza nella propria casa e la qualificazione delle figure delle assistenti domiciliari.

Occorrerà poi dare un aiuto alle famiglie che accudiscono anziani – in particolare a chi accudisce affetti da Alzheimer o da altre malattie fortemente invalidanti – anche sviluppando l’esperienza dei gruppi di sostegno e di auto- aiuto.

Una  particolare  attenzione  va  attribuita  ai  tempi  d’attesa  per  le

prestazioni mediche (specialistiche e ambulatoriali), che vanno ridotti.

Per quanto riguarda le medicine e le farmacie, vanno pensate modalità di servizio a domicilio per le fasce particolarmente disagiate di anziani, per coloro che non si possono muovere e per i disabili.

10c. IMMIGRATI

Agli immigrati che ospita, il nostro Paese si deve chiedere rispetto delle nostre leggi e delle nostre regole e offrire parità di diritti e cittadinanza. Una comunità che, come la nostra, ha così forti radici, deve saper accogliere e deve sapersi incontrare con donne e uomini che arrivano da altri continenti portando con sé diverse esperienze e tradizioni.

L’incontro con l’immigrazione può generare due reazioni: l’eliminazione

delle differenze e la spinta alla conoscenza reciproca e al dialogo.

Le grandi società antiche e moderne sono cresciute quando hanno saputo

rendere fecondo l’incontro di diverse culture.

Sempre la storia ci insegna che quello migratorio è un fenomeno costante della vicenda umana, e che la globalizzazione del nostro tempo non è che uno dei ricorrenti, ciclici, fenomeni di mondializzazione.

Una comunità che crede nei propri valori (fra cui la libertà, il pluralismo culturale e religioso, il rispetto dei diritti umani) li offre nel modo più aperto a chi è portatore di punti di vista diversi: in questo sta la forza della democrazia.

Siamo convinti che la ricerca del dialogo interculturale, del confronto fra

le diverse identità, sia in realtà il modo più efficace per espandere i valori del pluralismo, riempire i vuoti che generano insicurezza, avvicinare le persone.

Intendiamo creare delle azioni positive che promuovono il dialogo: dai corsi di lingua italiana, educazione civica, alle mediazioni culturali, dall’inserimento di bambini nelle scuole.

L’Amministrazione Comunale deve in generale favorire momenti collettivi di scambio e di confronto, che stimolino la conoscenza e il reciproco riconoscimento evitando così, si spera, l’emarginazione, nella direzione di una vera integrazione.

Deve, inoltre, promuovere e sostenere una rete di aiuto per gli immigrati che, partendo dall’esistente, faccia interagire e collaborare tutte le organizzazioni (le associazioni, le cooperative sociali, la Caritas, e quanti s’impegnano in questo versante) al fine di fornire agli immigrati quel sostegno di cui sono privi in assenza della rete parentale.

Occorre sostenere iniziative quali incontri, convegni, o feste che coinvolgano tutta la cittadinanza.

Uno dei luoghi, dove realizzare interventi capillari, è la scuola, dove si devono sostenere le attività di mediazione culturale.

È    nostro     intendimento      impegnarci      nel     contrasto      all’impiego      di

manodopera clandestina e allo sfruttamento della condizione di clandestino.

Per sopperire alle insufficienti risorse comunali sarà necessario concertare il lavoro con le associazioni, del volontariato e della cooperazione e creare un dialogo continuo a livello interistituzionale (con Scuole, Questura, Prefettura, Direzione Provinciale del Lavoro, Centro per l’impiego) che solo un’Amministrazione Comunale può garantire. Altri servizi importanti sono quelli legati alla mediazione culturale, che è un elemento centrale nell’inserimento scolastico dei figli degli immigrati, ma è fondamentale anche nei servizi pubblici, in particolare in quelli legati alla salute. Potenziare la mediazione culturale sarebbe anche un modo per dare maggior dignità a questa nuova figura lavorativa perfezionandone la professionalità.

10d.PERSONE DIVERSAMENTE ABILI

I disabili sono cittadini ancora oggi troppo spesso dimenticati: troppi marciapiedi ancora impraticabili da una carrozzella, o da persone con difficoltà motorie, perché troppo stretti, molti ancora  i luoghi, quali edifici pubblici, ancora inaccessibili.

Vanno differenziate progettualità e sostegni, soprattutto nei confronti dei soggetti disabili in stato di gravità.

L’obiettivo principale è migliorare la qualità di vita di tutti tanto da poter favorire le loro possibilità di vita indipendente e piena partecipazione a tutte le iniziative.

Alcune delle nostre indicazioni principali sono:

  • procedere con il completo abbattimento delle barriere architettoniche;
  • rintracciare fondi per il finanziamento di progetti, a vario livello, miranti alla formazione e all’integrazione dei soggetti disabili, nell’ottica dello sviluppo di ogni potenzialità per la vita indipendente.

Il valore della solidarietà si deve sostanziare nel riconoscimento della parità di diritti di tutte le persone e nell’aiuto alle persone meno fortunate e in difficoltà.

Dunque, l’attenzione alle problematiche delle persone diversamente abili

è un dovere per la nostra comunità.

Gli obiettivi che ci prefiggiamo sono l’aiuto nel perseguire l’autonoma realizzazione delle persone diversamente abili e il sostegno alle loro famiglie. Queste ultime costituiscono un partner indispensabile per poter raggiungere dei risultati.

Va, perciò, promossa quella “sfera di normalità” che passa attraverso la fruizione del tempo libero, dei servizi culturali e del turismo, per permettere alle persone diversamente abili di realizzare la propria personalità e i propri interessi

Parimenti occorre rafforzare gli strumenti pubblici per l’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili attraverso la valorizzazione del lavoro nelle cooperative di tipo B (cooperative sociali che possono svolgere attività diverse: agricole, industriali, commerciali, di servizi) e dell’intero sistema

produttivo.

  1. ECOLOGIA E AMBIENTE

L’attività amministrativa di Torre Santa Susanna, nell’affrontare le problematiche ambientali, farà riferimento ai princìpi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile che è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.

Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.

Sarà compito della futura Amministrazione, attraverso un’azione sinergica con i cittadini, le Associazioni e gli altri Enti, promuovere un’articolata e organica politica tesa alla valorizzazione delle risorse presenti sul territorio, alla conservazione del capitale naturale; ad evitare che il tasso di emissione degli inquinanti superi la capacità dell’atmosfera, dell’acqua e del suolo di assorbire e trasformare tali sostanze; alla conservazione delle biodiversità, della salute umana, e della qualità dell’atmosfera, dell’acqua e del suolo; tutto questo con interventi pianificati e coerenti e non dettati dalla spinta dell’emergenza.

Sarà data priorità all’Educazione Ambientale (E.A.), strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini, sin da piccoli, ad una maggiore responsabilità verso la natura, se stessi ed il prossimo.

Saranno promossi progetti in collaborazione con le scuole, il CEA (Centro di Educazione Ambientale) e le Associazioni presenti sul territorio, conferenze, dibattiti e convegni per consentire l’illustrazione di documentari e testimonianze riguardanti tutti i disastri ecologico-ambientali che stanno distruggendo il nostro pianeta.

La coscienza ambientalista deve iniziare prima di tutto nella Scuola e sviluppata nella famiglia. Sempre in collaborazione con la scuola, infatti, si promuoveranno progetti per campagne di sensibilizzazione per il risparmio idrico ed energetico seguendo le linee guida nazionali.

Si proporrà l’istituzionalizzazione dell’iniziativa “Torre-in-bici” per sottolineare come una mobilità alternativa ed ecocompatibile sia realizzabile. Si abbatterebbero sicuramente le emissioni di agenti inquinanti nell’atmosfera che aumentano nei casi di congestione del traffico.

Si ritengono di estrema urgenza e necessità, l’adozione del PUG, volontariamente non adottato dalla vecchia Amministrazione, quale strumento che nella nuova accezione presta maggiore attenzione ad aspetti ambientalistici, se si vogliono individuare nuove aree da adibire a “Verde Pubblico”, e una viabilità che consenta di decongestionare arterie stradali che attualmente sono ad alta densità di traffico.

Sarà piantato un albero per ogni nuovo nato, seguendo le linee guida della normativa nazionale che punta a promuovere l’ampliamento degli spazi di verde urbano e la cultura del verde.

Particolare attenzione verrà dedicata all’inquinamento provocato dalla dispersione di fibre di amianto la cui particolare presenza si riscontra in edilizia.

Si sensibilizzeranno i cittadini a rivolgersi per la bonifica dei siti, alle ditte specializzate, evitando così di disperdere materiale pericoloso sul nostro territorio, per la salvaguardia della salute dei cittadini.

Si promuoverà una forte campagna di sensibilizzazione verso le aziende agricole presenti sul territorio, volta al rispetto delle norme quantitative per l’impiego dei presidi fitosanitari.

La raccolta differenziata, oggi, dopo 12 anni dall’attivazione del sistema di raccolta porta-a-porta, è uno strumento essenziale per la gestione razionale e sostenibile del ciclo dei rifiuti, ma molte sono le criticità relative all’espletamento del servizio che adesso e svolto dalla Società MONTECO S.r.l in regime di proroga dal 2018.

L’isola ecologica rappresenta un volano ed una forma di educazione per il cittadino che attraverso il conferimento diretto dei rifiuti differenziati si sente coinvolto nel completamento di un ciclo di raccolta rifiuti virtuoso ed anche economicamente vantaggioso. Purtroppo, l’amministrazione Frioli, nel lontano 2008, ritenne opportuno  non avvalersi di questa opportunità  e cedette in

locazione alla Società Monteco S.r.l. l’immobile e gli arredi di via Erchie, per un

cannone annuale irrisorio di 12.000 €.

Oggi, l’Isola ecologica è chiusa perché oggetto di lavori di adeguamento

che durano, ormai, da quasi 2 anni.

Pertanto, si proporrà  nelle sedi opportune di espletare il Bando per l’affidamento in concessione del servizio di RSU e al gestore di svolgere il servizio attenendosi scrupolosamente a quanto previsto dal Capitolato, e di rinegoziare il rapporto di locazione dell’Isola ecologica secondo parametri più vantaggiosi per l’Ente.

Lo stesso Assessorato, sarà potenziato, e attraverso l’azione di vigilanza della Polizia Municipale, in collaborazione con le associazioni di Protezione Civile, il territorio comunale sarà monitorato per frenare il fenomeno, sempre più dilagante, dell’abbandono dei rifiuti indifferenziati e ingombranti per strada o in luoghi di scarso presidio da parte di cittadini dei paesi limitrofi e dei cittadini torresi poco virtuosi, applicando le sanzioni previste dalle leggi in materia.

Altra azione amministrativa da dover adottare in tempi brevissimi, sarà quella di obbligare cittadini torresi ad allacciarsi alla rete idrica e fognaria lì dove i rispettivi tronchi siano presenti, per risolvere il problema di approvvigionamento acqua che ha creato notevoli problemi in passato.

Un’altra problematica importante che dovrà essere affrontata in tempi rapidi sarà quella del randagismo, una questione da sempre dimenticata e che negli ultimi anni ha assunto aspetti critici.

Dovunque, nel paese, si possono vedere randagi, spesso anche a gruppi, che oramai rappresentano un pericolo per sé stessi, per le persone e per gli automobilisti, come testimoniato anche  dalle numerose vertenze legali intentate dai cittadini contro il comune per sinistri causati dai cani.

Senza dimenticare gli enormi costi che l’Ente deve sostenere affinché i randagi di proprietà del comune siano ospitati in strutture della provincia, che spesso sono dei veri e propri lager. Riteniamo che sia ormai necessario il completamento del canile sanitario localizzato in Contrada Camarda, progettato nel lontano 2014 e ancora non terminato. Sarà, inoltre, necessario procedere alla progettazione di un rifugio che ospiti i nostri cani, così come la normativa

vigente stabilisce, anche di comune accordo con altri Comuni limitrofi.

È chiaro, quindi, che l’obbiettivo principale della futura Amministrazione, sarà quello di creare una rete di servizi e di attività, che mirino ad uno sviluppo del nostro Paese in termini di “Qualità” e non di “Quantità”, vivendo meglio e consumando meno. Dobbiamo ricordare sempre che l’impegno in attività volte alla tutela dell’Ambiente, pone come obbiettivo principale la tutela della salute e la salvaguardia delle generazioni future.

  1. URBANISTICA – VIABILITA’ – L AVORI PUBBLICI

L’Amministrazione s’impegnerà a adottare un piano che miri al recupero del patrimonio urbanistico esistente (con particolare rivitalizzazione del centro storico), al risanamento delle periferie degradate, all’ampliamento delle aree destinate agli insediamenti produttivi e al verde pubblico attrezzato.

Tali obiettivi saranno raggiunti mediante il Piano Urbanistico Generale (P.U.G., adottato nel 2015, il cui iter di definitiva adozione non è stato mai completato dall’Amministrazione Saccomanno) e attraverso provvedimenti volti a:

  • Recupero del centro storico per impedire il degrado che avanza, per bloccarne il processo di spopolamento e per valorizzare la memoria della nostra Comunità; a tal fine si favorirà il risanamento e la ristrutturazione mediante sgravi degli oneri di urbanizzazione nel centro storico;
    • Recupero urbanistico e edilizio di tutte quelle aree parzialmente urbanizzate esistenti al di fuori delle attuali zone edificatorie;
    • Pianificare nuove aree residenziali per l’edilizia privata, pubblica e per insediamenti produttivi;
    • Dotare le zone di futura estensione di verde attrezzato e servizi;
    • Urbanizzare le aree destinate ad attività produttive per consentire a che lavora e produce di poter edificare le proprie strutture in aree idonee anche al fine di un aumento di posti di lavoro;
    • Diminuzione del lotto minimo edificabile in zona agricola;
    • Possibilità di diversa destinazione d’uso delle aree agricole limitatamente

alle attività agro-turistiche e ricettive;

  • Regolarizzazione catastale di strade e fabbricati di proprietà comunale ed affrancamento dei canoni;
  • Riconoscimento delle agevolazioni ICI dell’abitazione utilizzata dai figli

come prima abitazione;

  • Garantire  uno  sviluppo ecocompatibile  del  territorio,  ottimizzandone

l’utilizzo;

  • Rispetto e tutela dell’ambiente;
    • Utilizzo delle più moderne tecniche orientate a metodi costruttivi innovativi che incentivino il contenimento energetico ed il basso impatto ambientale;
    • Miglioramento della viabilità intercomunale e rurale;

Nel campo dei lavori pubblici si darà priorità assoluta al completamento delle reti primarie (idrica, metanifera e fognaria) sollecitando gli utenti all’allaccio alle reti prevedendo forme di agevolazione nel pagamento anche tramite convenzione con le banche.

Programmare in una prospettiva a medio termine il completamento delle strade interne ed esterne del paese che sono state oggetto di sciagurate opere di manutenzione non eseguite a regola d’arte, con innumerevoli denunce di allagamenti di scantinati e di infiltrazioni di umidità, in passato, e recentemente, con contenziosi in atto relativi all’ultima progettazione di rifacimento dell’asfalto di alcune strade interne.

Realizzazione di un mercato coperto ortofrutticolo per la valorizzazione dei prodotti locali e di un’area mercatale e fieristica.

Ristrutturazione e messa a norma degli edifici di proprietà del Comune

fino al conseguimento dell’agibilità, ad oggi sprovvisti di tale requisito.

Ridare a Piazza Umberto 1° il suo originario ruolo di centro politico-sociale del       paese, preservandone la civile fruizione.

Verrà assicurato un puntiglioso controllo sull’esecuzione dei lavori pubblici nel più rigido rispetto delle leggi e dei capitolati, al fine di garantire ai cittadini la corrispondenza delle opere a quanto progettato nei limiti delle spese preventivate.

  1. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE

Sarà  prioritario  attuare  la  distinzione  tra  le  funzioni  d’indirizzo  e  di

controllo assegnate agli organi elettivi ed i compiti della gestione affidati agli organi amministrativi. Questo principio – introdotto da una legge del lontano 1990 e mai applicato a Torre – introduce un radicale cambiamento concettuale rispetto al sistema precedente; un cambiamento che dovrà sancire l’atto di morte del “politico tuttofare” e nello stesso tempo del dipendente deresponsabilizzato.

La dotazione organica del comune, negli ultimi anni è stata notevolmente ampliata attraverso l’espletamento di numerosi concorsi che hanno portato alla copertura di posti vacanti, ciò non vuol dire che non potranno essere fatti nuovi concorsi, ma che si potrà procedere solo dopo un’attenta analisi delle carenze degli uffici al fine di aumentare l’efficienza e l’efficacia dei servizi alla cittadinanza.

L’ultima rideterminazione della dotazione organica è stata effettuata nel 1999 e alla stessa data risale il fondamentale regolamento per l’ordinamento degli uffici e dei servizi. Occorrerà, pertanto, provvedere alla rideterminazione dell’organico e alla rivisitazione dei regolamenti alla luce delle notevoli evoluzioni normative intervenute negli ultimi undici anni, di cui non si è purtroppo tenuto conto.

Si dovrà predisporre un piano di formazione del personale con indicazione di obbiettivi, risorse e metodologie da adottare, tenuto conto delle competenze necessarie, delle innovazioni tecnologiche e normative e della programmazione delle assunzioni.

Si porteranno a compimento i concorsi già attivati e, compatibilmente con i limiti della gestione, saranno attivati pubblici concorsi, nei settori che risultano più carenti di personale. Non si rifiuteranno, peraltro, richieste di trasferimento da altri Enti, soprattutto di personale già formato.

Saranno attivati incarichi di collaborazione, di studio, ricerca e consulenza (ad esempio, per l’attività di progettazione finalizzata alla intercettazione di fondi provinciali,  regionali, nazionali e  comunitari) soltanto  in  caso di impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili e tramite l’utilizzo di procedure comparative disciplinate e rese pubbliche dall’Amministrazione, preferendo, ove possibile, figure professionali locali.

  1. SICUREZZA URBANA E POLIZIA MUNICIPALE

Tra gli obiettivi primari che questa Amministrazione si prefigge è il miglioramento della qualità della vita, attraverso un maggiore e migliore controllo del territorio ventiquattr’ore su ventiquattro. La nostra cittadina non deve essere un luogo dove si può fare “di tutto e di più”, soprattutto a tarda sera e di notte.

Sarà posta particolare cura alla vivibilità del paese attraverso la lotta a forme di inciviltà e mancato rispetto delle persone e delle cose pubbliche.

La Polizia Municipale, cardine della convivenza civile, in collaborazione con le altre forze di Polizia nazionali e con operatori sociali e di volontariato, saranno gli artefici della Sicurezza Urbana nel paese, anche con l’ausilio delle moderne tecnologie, quali la videosorveglianza e le centraline di telesoccorso.

Anche allo scopo di alleggerire di alcuni compiti i Vigili Urbani, saranno promossi interventi atti a prevenire situazioni di pericolo per le persone e per le cose, mediante il coinvolgimento di Associazioni di volontariato e di cittadini disposti a offrire il proprio tempo all’ordine e alla sicurezza pubblica (la vigilanza davanti alle scuole, ad esempio, potrà essere assicurata da gruppi di cittadini adeguatamente istruiti).

Saranno potenziati i controlli sul rispetto dell’ambiente, delle cose pubbliche e private, del decoro e della quiete, e sul conferimento dei rifiuti, il cui scellerato abbandono minaccia non soltanto la salute e l’aspetto del nostro paese, ma danneggia anche e non poco le casse comunali, con conseguente aggravio di spesa per tutti i cittadini.

Saranno intensificati gli interventi di educazione alla sicurezza stradale in tutti gli ambienti (scuole, associazioni e circoli) e sarà anche aumentato l’impegno a controllare la circolazione e la viabilità, le cui infrazioni non potranno che essere sanzionate con assoluta imparzialità.

Saranno rivisitate le segnaletiche orizzontali e verticali e, allo scopo di farle rispettare, si stipulerà anche convenzione con impresa di rimozione forzata degli autoveicoli in difetto.

L’aumento dell’impegno dei Vigili Urbani, cui sono demandate la maggior

parte delle predette funzioni, sarà sicuramente tenuto in grande considerazione

dall’Amministrazione e da tutti i cittadini torresi.

  1. BILANCIO, FINANZA LOCALE, PROGRAMMAZIONE, ECONOMATO, TRIBUTI, PATRIMONIO

Le gravi condizioni della finanza locale impongono delle azioni immediate e la ricerca di soluzioni che affrontino la situazione debitoria del Comune, con la stesura di un programma amministrativo improntato alla prudenza sia in relazione alla tassazione sia per ciò che riguarda la spesa pubblica.

In tal senso, il nostro primo obbiettivo è quello di attuare quelle politiche necessarie per risollevare l’economia ed il tessuto sociale del paese dallo stato di crisi nel quale è precipitato. Se si vogliono seriamente intraprendere e realizzare progetti ed importanti iniziative di sviluppo, bisogna migliorare i rapporti con le Istituzioni (Stato, Regione, Provincia, Unione Europea ed Enti Vari) che ci permettano di attingere alle varie opportunità di finanziamento che ci sono a disposizione senza il ricorso ai mutui, come avvenuto nell’ultimo quinquennio, scelta che si è rivelata disastrosa per i conti del nostro Comune: l’occasione di fronte alla quale ci troviamo sarà unica e irripetibile.

I fondi del PNRR a favore dei Comuni e delle Comunità locali hanno scadenza 2026 e non saranno mai più ripetuti; per arrivare all’utilizzo di questi fondi ci vogliono competenza, tenacia, obiettivi chiari, progetti concreti e soggetti attuatori della progettazione: noi riteniamo che l’attuale Amministrazione non abbia capacità né strategie né progettualità.

Le conseguenze, inevitabili, saranno la perdita ed il mancato accesso ai fondi che permetterebbero un cambiamento ed una crescita della qualità della vita nel nostro Comune.

Sarà inoltre compito di questa Coalizione porsi l’obiettivo prioritario di individuare e realizzare i PROGETTI in grado di creare fonti di finanziamento nuove, certe e ripetibili; non ci limiteremo a fare la programmazione di Bilancio imputando alle entrate le multe dei Vigili Urbani che non sono certe né ripetibili…!!!

Tra le maggiori criticità del Comune c’è quella dei servizi affidati all’esterno i quali potrebbero essere ottenuti a costi inferiori.

La sfida più impegnativa, per la nuova Amministrazione sarà quella di ripensare la gestione dei servizi affidati all’esterno; si effettuerà uno studio di fattibilità inerente all’affidamento degli stessi ad una eventuale società in house (= in casa) totalmente partecipata dal comune, senza soci esterni, e amministrata da membri dell’organo esecutivo.

Ciò consentirebbe:

  1. un sicuro abbattimento degli enormi costi con la possibilità di liberare preziose risorse;
    1. un più capillare controllo della qualità dei servizi resi, ad oggi alquanto scadente;
    1. la possibilità di impegnare manodopera locale per dare risposta alla incessante domanda di lavoro.

Altra nota dolente, è rappresentata sono le spese legali eccessive. Ovviamente la prima necessità è prevenire i contenziosi ma si potrebbe prendere in considerazione anche la costituzione di un ufficio gare e contratti e/o di un ufficio legale.

Negli scorsi anni non si è fatta Programmazione a medio e lungo termine ma sostanzialmente si è vissuto alla giornata, demandando la programmazione spicciola ai dirigenti. Invece programmare e controllare sono competenze dei politici; i tecnici devono mettere in pratica attraverso i criteri di efficienza, efficacia ed economicità, utilizzando nel miglior modo possibile le risorse umane e le risorse strumentali.

Pesante è la situazione dei TRIBUTI che l’Amministrazione futura erediterà, dal momento che la precedente Amministrazione non ha fatto nulla per risolvere i problemi legati all’evasione e all’elusione fiscale e altrettanto gravi sono i costi che pesano sull’Ente a causa di tutti i mutui contratti nell’ultimo quinquennio che si sommano a quelli realizzati nei decenni precedenti. Rispetto a tutto questo bisognerà intervenire con progetti seri per il recupero delle somme rinvenienti da elusione ed evasione fiscale e, nello stesso tempo, bisognerà razionalizzare di molto la spesa facendo leva su progettualità finanziata.

In definitiva, bisognerà attuare:

1. un’azione decisa contro comportamenti evasivi ed elusivi delle imposte e dei tributi comunali, nella oggettiva impossibilità di aumentare la pressione fiscale che l’amministrazione uscente ha portato a livelli non più incrementabili;

  • una progettualità finalizzata ad intercettare risorse aggiuntive;
  • una razionalizzazione della spesa finalizzata ad evitare sprechi, spese clientelari ed improduttive di benefici per la collettività.

Riguardo alle risorse aggiuntive (le entrate non rivenienti dai tributi comunali), va precisato che i finanziamenti regionali, nazionali e soprattutto comunitari spesso non vengono sfruttati a causa della mancanza di una struttura dedicata oltre che per la incapacità amministrativa di indirizzare la gestione dell’ente verso prassi virtuose. Si valuterà, pertanto, l’opportunità di affidare anche ad un consulente esterno (nel rispetto della normativa vigente in tema di incarichi di studio, consulenza e ricerca) il compito di redigere progetti e programmi finalizzati al reperimento di risorse aggiuntive sia correnti che per spese di investimento. Per ciò che riguarda il PATRIMONIO immobiliare del comune, nel corso degli anni, non è stato razionalmente gestito. Molti immobili sono stati dati in comodato gratuito ad associazioni varie senza criterio; altri sono inutilizzati da molti anni e in stato di totale abbandono pur essendo ubicati in zona centrale. Anche in tale settore bisognerà intervenire con una gestione più oculata e razionale, attuando azioni di recupero degli stessi e prevedendo un utilizzo congruo con fini culturali e sociali

attuando azioni di recupero degli stessi e prevedendo un utilizzo congruo con fini culturali e sociali

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