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Furti nel cimitero di Brindisi , mamma e figlia  a processo: la primi prosciolta perché incapace, la seconda in giudizio abbreviato

Furti nel cimitero di Brindisi , mamma e figlia  a processo: la primi prosciolta perché incapace, la seconda in giudizio abbreviato

Fonte : Lo Strillone

Madre e figlia sono così finite a processo, ma la prima – 59enne di Torre Santa Susanna – è stata prosciolta perché incapace d’intendere e volere. La seconda – 31enne residente a Brindisi – resta a processo con rito abbreviato. Le due furono riprese dalle telecamere di sorveglianza fatte installare nel cimitero di Brindisi dai parenti dei defunti depredati: i fatti risalgono ai mesi di febbraio e marzo 2022. In un’occasione, l’occhio elettronico sorprese le due di fronte alla tomba di un giovane defunto. La figlia avrebbe fatto da “palo” al piano di sotto, mentre la madre – peraltro invalida, in sedia a rotelle ma evidentemente capace di alzarsi, come documentato nell’informativa della polizia – procedeva al furto.

. In un’altra occasione, le due, sempre con le stesse modalità, si erano impossessate di un vaso di colore bianco che si trovava di fronte alla tomba di un altro defunto. Le due donne, quindi, sono state citate direttamente a giudizio dal pubblico ministero Gualberto Buccarelli. Solo che poi dinanzi al giudice l’avvocato Giuseppe Pomarico del Foro di Brindisi ha chiesto e ottenuto una perizia per dimostrare come in realtà la più anziana delle sue assistite non fosse capace di rendersi conto di ciò che stava facendo. La perizia ha sortito esattamente l’esito ipotizzato dal legale e infatti la donna è stata poi prosciolta anche perché tra l’altro incapace si sostenere un processo. Si continua invece a procedere per sua figlia, ma in abbreviato quindi puntando a un eventuale sconto di pena in alternativa all’assoluzione

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