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Brindisi, padiglione del «Perrino» senza aria condizionata

Brindisi, padiglione del «Perrino» senza aria condizionata

Nota alla Asl dalla Cgil: «Pazienti e operatori ormai boccheggiano: si intervenga e si risolva subito la criticità»

Fonte La Gazzetta del Mezzogiorno

Un intero padiglione dell’ospedale “Perrino” di Brindisi senza aria condizionata. L’ennesima situazione incresciosa e paradossale è stata denunciata dalla Funzione Pubblica della Cgil, alla quale pazienti e operatori si sono rivolti esponendo il grave problema che li costringe a condizioni di lavoro e di assistenza sanitaria assai critiche, sollecitando al contempo un intervento, anche per evitare il rischio di infezioni tra i pazienti.

“La Fp Cgil – scrive la segretaria provinciale Chiara Cleopazzo in una lettera indirizzata al commissario straordinario dell’Asl di Brindisi, ai direttori amministrativo e sanitario e ad altre figure interessate – richiama l’attenzione sull’ennesimo evento increscioso accaduto all’ospedale Perrino. Negli ultimi giorni, una condizione di caldo eccezionale ha pesantemente influito sulle condizioni ambientali del padiglione D, dove il sistema di climatizzazione è attualmente inoperante. Questa situazione non solo rende l’ambiente di lavoro inadeguato per il nostro personale, ma mina anche il benessere e la sicurezza dei pazienti, creando condizioni potenzialmente pericolose. Il nostro personale sanitario, già oberato da turni estenuanti dovuti alla preoccupante carenza di organico, è ora sottoposto ad una ulteriore e inaccettabile pressione, dovuta alla mancanza di un sistema di climatizzazione efficiente. Tale condizione – aggiunge la segretaria provinciale della Fp Cgil -, oltre a compromettere la loro salute e sicurezza, rischia di influenzare negativamente la qualità dell’assistenza sanitaria fornita. Il quadro poi si aggrava ulteriormente quando si considerano le potenziali conseguenze di queste condizioni estreme sui pazienti, particolarmente quelli ricoverati nella Stroke Unit. Questi pazienti, spesso anziani e affetti da gravi patologie, potrebbero subire gravi danni alla salute a causa dell’ambiente ospedaliero eccessivamente caldo”.

A nulla sono valse sinora le lamentele avanzate all’indirizzo dell’Asl: “Nonostante le reiterate segnalazioni inviate alla vostra direzione e all’azienda sanitaria competente – prosegue la segretaria Cleopazzo – ad oggi non abbiamo ancora ricevuto riscontri concreti sulle misure adottate per risolvere l’attuale crisi. Questa inerzia non solo alimenta la nostra preoccupazione, ma rappresenta anche una flagrante violazione delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e tutela della salute dei pazienti”.

Da qui, l’accorata richiesta: “Chiediamo pertanto – conclude la rappresentante sindacale nella missiva inviata ai vertici dell’azienda sanitaria locale – un intervento immediato, deciso e risolutivo da parte della Asl per affrontare e risolvere questa situazione di emergenza. È di fondamentale importanza garantire un ambiente di lavoro e di assistenza sicuro, salubre e conforme alle normative vigenti per il personale e i pazienti dell’ospedale Perrino. Il silenzio e l’inoperosità non sono un’opzione ammissibile in una situazione di tale gravità”.

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