Allarme Xylella, l’assessore Pentassuglia incontra i produttori dell’olio della terra del Primitivo Proposte per gli indennizzi
Allarme Xylella, l’assessore Pentassuglia incontra i produttori dell’olio della terra del Primitivo Proposte per gli indennizzi
Fonte © La Voce di Manduria
Prima riunione ufficiale da assessore all’agricoltura ieri per Donato Pentassuglia. Il martinese, invitato dai produttori olivicoli e vinicoli della terra del Primitivo, si è intrattenuto un paio doro a Manduria nel giardino dell’azienda «Malorgio» ascoltando le complesse problematiche della categoria che occuperanno il primo posto nell’agenda della sua futura attività di assessore regionale all’Agricoltura.
Il tema dell’incontro era la Xylella con i suoi danni oramai inevitabili e le ricadute sul comparto olivicolo e agroalimentare più in generale. Da attento uditore, Pentassuglia ha assistito interessato ai racconti dei produttori di olio (erano presenti tutte le realtà imprenditoriali del settore della zona), appuntandosi le esperienze e le proposte più interessanti. Al di là dell’aspetto pratico della malattia e della cura sinora inefficace, la richiesta unanime della categoria rivolta all’esponente politico ha riguardato gli indennizzi. «Non a pioggia – è stato detto – ma calcolati sugli effettivi danni subiti». Gli interventi dei produttori di olio sono stati un annuncio di morte o di contagi in fase avanzata di alberi anche secolari con il destino segnato. Interi oliveti, distese dai colori verde scuro macchiate da colori rosso ruggine segni della malattia che galoppa inesorabilmente. «Prima o poi dobbiamo estirpare», è stato detto centrando il punto sulla perdita economica oltre che paesaggistica.
È venuta così fuori la proposta di applicare all’ulivicoltura la stessa misura dell’Ocm riconosciuta alla vinicoltura. Per i non addetti ai lavori, l’Ocm, acronimo di Organizzazione Comune del Mercato, è la regolamentazione unica dell’Ue che concede risarcimenti per l’espianto dei vigneti. In una parola: finanziamenti. Per la cui copertura occorre la mano della politica, non solo regionale. L’assessore Pentassuglia che è parso interessato alla questione, ha ricordato come potrebbero servire a questo i fondi del recovery fund, 750 miliardi di euro che l’Unione Europea ha messo sul piatto per rilanciare le economie dei 27 Paesi membri travolti dalla crisi della pandemia da Covid-19. «La Xylella è proprio come il coronavirus per l’agricoltura», hanno confermato i produttori ricordando un’altra similitudine con l’infezione che sta mettendo in ginocchio l’economia planetaria. «Anche se molti alberi d’ulivo sembrano sani – hanno detto – in effetti sono come i contagiati asintomatici che prima o poi presenteranno il conto».
Si è anche parlato di prevenzione e di ricerca di una possibile cura contro il batterio della «fastidiosa». Un punto questo su cui l’assessore Pentassuglia ha fatto intendere di tenerci molto. Ma la categoria lo ha stoppato: «i tempi sono lunghi – hanno fatto notare – mentre le nostre aziende devono assicurare il raccolto ad ogni annata perchè le banche non aspettano». L’assessore regionale ha preso appunti dimostrando di volere imparare. «Formalmente sono assessore da poche ore – ieri la Corte d’Appello di Bari ha ufficializzato gli eletti dell’ultima tornata elettorale delle regionali, Ndr – ma vi assicuro che questi incontri mi faranno crescere e mi faranno capire le problematiche che spero di poter affrontare e risolvere nel corso del mio mandato».
All’incontro ospitato nel giardino dei Messapi dell’azienda Malorgio erano presenti, tra gli altri, i presidenti delle cooperative agricola «Cantolio» e «Pliniana», del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, del Gal e di singole imprese del settore. In rappresentanza dei proprietari di oliveti era presente Paolo Basile, proprietario del «Barone», l’ulivo millenario monumentale vincitore del Premio Giganti di Puglia. Un bene a rischio la cui perdita nessun Ocm potrà mai ripagare.
Nazareno Dinoi