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Influenza, inizia la campagna vaccinale in Puglia: al via il 9 ottobre

Influenza, inizia la campagna vaccinale in Puglia: al via il 9 ottobre

È ufficialmente partita la campagna vaccinale antinfluenzale, con i medici di famiglia pronti a dare il via alle somministrazioni. Nella maggior parte delle Regioni, le dosi sono già arrivate o stanno per arrivare. Fanno da apripista Lazio, Toscana e alcune Asl della Campania. Proprio in queste Regioni, infatti, diversi studi medici hanno iniziato dal primo ottobre a chiamare i pazienti per le somministrazioni, con priorità alle persone più fragili.

Dopo Lazio, Toscana e alcune Asl della Campania, secondo i dati forniti all’Ansa dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale, la campagna vaccinale antinfluenzale proseguirà in ordine sparso nelle diverse Regioni. Il 7 ottobre si inizierà in Lombardia, Piemonte, provincia autonoma di Trento, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto. La Puglia seguirà il 9 ottobre, mentre dal 14 sarà il turno di Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Sicilia. Dal 15, partiranno le somministrazioni in Sardegna, Marche, provincia autonoma di Bolzano e Calabria. La Liguria inizierà il 16 ottobre, il Molise aspetterà fino al 21, mentre la Basilicata, ancora in fase di chiusura della gara, dovrebbe partire ai primi di novembre. Ancora incerta la data per l’Abruzzo, che comunque sarà dopo il 10 ottobre.

Dosi arrivate prima rispetto allo scorso anno

Come riferito dal segretario della Fimmg Silvestro Scotti, le dosi di vaccino antinfluenzale sono “arrivate prima rispetto allo scorso anno”, anche se ci potrebbero essere variazioni nei tempi di somministrazione tra le singole “aziende sanitarie della stessa Regione, dovute ai tempi di distribuzione delle dosi”. Quest’anno, ha aggiunto, “l’influenza si manifesterà con sintomi più forti e una durata maggiore, perché il virus trova una memoria immunologica poco reattiva e l’organismo ha bisogno di più tempo per eliminarlo”.

Le raccomandazioni

Il vaccino anti-influenzale è raccomandato e offerto gratuitamente a chi ha compiuto i 60 anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini tra 6 mesi e 6 anni, a chi è affetto da malattie croniche che espongono a un maggior rischio di complicanze in caso di influenza, alle persone ricoverate in strutture di lungodegenza e ai familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze, oltre agli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come medici e personale sanitario e socio-assistenziale, forze di polizia e vigili del fuoco. Ma anche il resto della popolazione può fare il vaccino recandosi in farmacia, dove le dosi arriveranno almeno da metà ottobre, secondo Federfarma. Resta consigliata la co-somministrazione con il vaccino anti Covid-19 aggiornato alla nuova variante (Corminaty JN.1) che arriverà presto alle Regioni

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