Minacce, percosse e maltrattamenti anche nel giorno in cui si celebra la giornata nazionale contro la violenza sulle donne. Lui la picchia anche davanti ai carabinieri
Minacce, percosse e maltrattamenti anche nel giorno in cui si celebra la giornata nazionale contro la violenza sulle donne. Lui la picchia anche davanti ai carabinieri.
Fonte: Brindisi Report
In carcere un 60enne di origine romena domiciliato a Mesagne da oltre 20 anni. E’ accusato di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale
Minacce, percosse e maltrattamenti anche nel giorno in cui si celebra la giornata nazionale contro la violenza sulle donne. Nella giornata di ieri, giovedì 25 novembre, i carabinieri di Mesagne hanno arrestato un 60enne di origine romena domiciliato a Mesagne da oltre 20 anni, per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.
E’ stata la stessa vittima a mettere fine a una vicenda che andava avanti da luglio scorso. La donna, sua connazionale e convivente, si è presentata presso la stazione carabinieri in evidente stato di agitazione raccontando la sua triste esperienza e manifestando la volontà di denunciare l’uomo che le stava rendendo la vita impossibile. Ha spiegato di essere giunta in Italia aluglio scorso presso l’abitazione del connazionale e di essere stata da quest’ultimo indotta con l’inganno a raggiungerlo con la promessa di un posto di lavoro come badante. Successivamente è stata percossa continuamente con schiaffi, minacciata di morte e maltrattata nonché obbligata a elemosinare denaro nei pressi del cimitero o di un supermercato di Mesagne, fino a raccogliere almeno 25 euro al giorno. Percossa con schiaffi poiché geloso di una asserita – e non veritiera – relazione con il vicino di casa, di nazionalità italiana.
Ricevuta la denuncia, la donna che si era presentata trasandata e malnutrita, è stata condotta dai militari presso la sua abitazione al fine di prelevare alcuni indumenti per poi essere trasportata presso una struttura protetta e, nella circostanza, il 60enne ha tentato di aggredirla con dei colpi al volto, venendo prontamente bloccato dai militari a seguito di una breve colluttazione. La donna è stata dunque condotta presso il locale pronto soccorso per le cure del caso dove è stata riscontrata affetta da vari traumi. Conclusi gli accertamenti sanitari, è stata dunque portata in idonea struttura protetta mentre l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Lecce come disposto dall’Autorità Giudiziaria.