RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: “LA PIOVRA “ a cura di Mons. Lucio RENNA
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: “LA PIOVRA “ a cura di Mons. Lucio RENNA
Con i suoi tentacoli avvolge il mondo, lo avvinghia e lo costringe negli angusti anditi di una cultura malata, liquida, priva di riferimenti. La piovra del mistero ecologico e umano sembra non lasciare scampo: i suoi tentacoli giungono dappertutto, anche negli ambienti religiosi e, con ventose velenose, lasciano segni di confusione, di terrore e di morte. Il peggio, però, è che moltissimi non se ne accorgono, non ci fanno caso, o la subiscono supinamente. Anche coloro che, ritenendosi “i grandi della terra”, dovrebbero difendere il popolo, se ne straimportano della gente o, addirittura, ne agevolano l’espandersi del male. Ogni riferimento allo spirito umano è demodè, cioè ritenuto fuori moda, medievale, da non considerare.
La piovra, untuosa ed elastica, dovunque striscia, genera malessere; fino a indurre gli scienziati a creare, nei loro laboratori misteriosi, virus che generano terrore, malattie e morte, frantumando l’incolumità delle creature umane e non. Alcuni films dell’horror, anche i più terrificanti, sono quisquiglie al confronto con le devastazioni della piovra. Si può, questa, paragonare a un elegantissimo e fascinoso venditore di prodotti letali: le apparenze attirano le vittime e le devastano fini a distruggerle.
I tentacoli della piovra sono per lo più alcuni “grandi del mondo”, che, sotto parvenza di giustizia o di promozione umana, studiano e attuano strategie inique di sopraffazione e di morte. Per loro il popolo è solo strumento da utilizzare per scopi inconfessabili e ipocritamente presentati come promozione del genere umano. Un esempio, solo per comprendere meglio di che scrivesi, il villaggio globale fondato sulla centralità della finanza e non dell’uomo. Ora, si sa molto bene, che la finanza è il Moloch che ingoia e brucia ogni ideale umano. Quello che importa è il guadagno; e, questo, è una specie di tritaumani. Avete presente il tritacarte di un ufficio pubblico o privato? Esso ingoia e riduce a strisce o brandelli i documenti. La finanza è il gigantesco tritaumani; o il Moloch che li ingoia e li liquefa. Ovviamente, sotto la punta dell’iceberg, succede di tutto e di più… a vedere il lo scompiglio, la confusione, il terrore, il malessere che si espandono, le sacche sempre più gonfie di povertà in aumento esponenziale dappertutto, nel mondo, specialmente in alcune zone.
La piovra devastante sta squassando barbaramente il tessuto creaturale e specialmente umano. Si dovrebbero individuare e neutralizzare, in qualche modo, i tentacoli più pericolosi (le lobbies di oligarchi, per essere più comprensibili), che minano le fondamenta naturali e umane. Mi rendo conto che quanto scrivo sintetizza talmente il problema “piovra”, da essere tacciato di superficialità e approssimazione. Non me ne dolgo… è almeno un SOS che grido… qualcuno almeno lo sentirà.
Proprio mentre scrivo, nel mio telefonino giunge il seguente messaggio-domanda: “Mi domando che fine fanno quei bambini non accompagnati che arrivano in Italia…Speriamo che i governanti non si lascino abbindolare, ma sappiano che i soldi accecano anche il diavolo”. Tra le devastazioni della piovra, tantissime e gravissime, il riferimento del messaggio ne indica una, certamente molto dura e crudele, riguardante l’infanzia. Problema tragico che richiama immediatamente altri problemi: quelli della famiglia, dell’immigrazione, dei regimi dittatoriali che affannano, terrorizzano e trucidano gli umani… e via dicendo: tirando il bandolo della matassa, vengono fuori tutti i nodi, uno più terribile degli altri.
Che cosa si potrebbe fare? Uso il condizionale perché i colpevoli,notori ed occulti del malessere mondiale non hanno alcuna intenzione di desistere dai loro malaffari. Ogni tentativo di risposta scivola sui tavoli e sulle bocche di partecipanti ai summit internazionali; ma non entra nelle loro menti e, tanto meno, nei loro cuori. In fondo, tra costoro, ci sarà qualcuno che potrebbe dare un, sia pur minimo, apporto; ma gli altri sono, a ben guardare, marionette mosse da occulti burattinai che, per fortuna, non hanno il dono dell’eternità. Comunque, va incoraggiato ogni tentativo che riesce, in qualche modo, a dare un po’ di ossigeno ai più indigenti. Poca cosa, in verità, comunque un segno che i “grandi” dovrebbero vedere, accogliere ed imitare usando per il popolo tutte le risorse delle qualsiasi servono quasi esclusivamente per interessi personali o di gruppi organizzati in piovre velenose e letali.
+ Lucio M. Renna
Vescovo Carmelitano