sistemare le strade di campagna
Caro Direttore
La ringrazio per lo spazio concessomi e perché questa Sua disponibilità perché attraverso questo lettera mi permette di chiarire almeno due aspetti: parlare di una “battaglia politica”che unisce tutti dato l’argomento e porre sotto la lente d’ingrandimento un ingiustizia che si perpetra da anni e che la classe politica torrese non ha mai affrontato.
La battaglia di cui parlo è quella già annunciata sui social tempo fa e che già ha raccolto alcune adesioni riguarda il rifacimento delle strade di campagna di proprietà dei torresi in agro mesagnese.
E’ un vecchio argomento che tutti i partiti, comprese le loro classi dirigenti, conoscono ma che nessuno ha mai affrontato, nemmeno dopo aver preso in mano le redini della politica del nostro paese e questo, forse, perché assuefatti da tale condizione ritenuta irrisolvibile o perché non si è mai ritenuta importante. In entrambi casi sarebbe comunque grave perché l’argomento in questione tratta in maniera diretta la sicurezza dei nostri concittadini.
Tale premessa è necessaria perché permette di dare una prima risposta alla domanda del perché “inserire nell’agenda politica questo argomento” ma non basta.
Come tutti sanno coloro che posseggono un appezzamento di terreno sono soggetti al pagamento di IMU sui terreni agricoli – salvo alcuni casi previsti dalla legge – e tale versamento viene riscosso dal comune di appartenenza dell’appezzamento.
In questo caso praticamente il comune di Mesagne, nonostante il rispetto degli oneri che i cittadini torresi sopportano, da anni non mette in sesto le c.d strade di campagna, ovvero quelle strade che conducono all’appezzamento e questo accade da anni, in alcuni casi 10, altri 20, altri ancora 30 come ci raccontano i cittadini.
Ecco perché parlo di ingiustizia nella premessa. Di fatto lo è.
Questa perenne situazione di disagio è stata, seppur in parte, allievata dai proprietari degli appezzamenti i quali, dopo numerose proteste presso il comune di Mesagne (numerose negli anni), ovviamente rimaste inascoltate, hanno pagato di tasca loro il rifacimento delle strade in questione.
Da questa “tribuna” come già fatto con quella social propongo un’assemblea pubblica che coinvolga le parti coinvolte, amministrazione di Mesagne e cittadini interessati, possano dire la loro, ascoltare quanto ha da dire l’amministrazione mesagnese e successivamente trovare una soluzioneaffinché il tutto non si ripeti più.
Caro Direttore, colgo l’occasione per ribadire che questa battaglia non esclude i cittadini torresi che possiedono un appezzamento in agro torrese e vivono gli stessi disagi affinché tutti possano esprimere le loro difficoltà e nessuno rimanga in quel limbo che per anni, con i loro silenzi assordanti, le amministrazioni torresi hanno creato.
Birtolo Matteo.