Tentano una truffa ad un anziana ma vengono presi dalle forze dell’ordine: recuperati denaro e monili in oro
Tentano una truffa ad un anziana ma vengono presi dalle forze dell’ordine: recuperati denaro e monili in oro
Fonte : La Gazzetta del Mezzogiorno
I Carabinieri hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di truffa aggravata in concorso due uomini di origine campana di 40 e 38 anni. I due sono stati notati dai militari dell’Arma nel centro cittadino mentre si aggiravano a bordo di un’auto e poco dopo, mentre uno di essi restava a bordo dell’auto, l’altro vi si allontanava per andare a consultare i nominativi sul citofono di un condominio.
Dopo aver suonato ad un condomino, l’uomo è entrato nel palazzo e ne è uscito dopo circa 15 minuti a passo veloce impugnando una busta in cellophane. I Carabinieri sono subito intervenuti bloccando sia l’uomo a bordo del veicolo che inseguendo l’altro, che ha tentato la fuga a piedi ma è stato raggiunto e bloccato. All’interno della busta vari monili in oro, orologi e monete da collezione, e in tasca la somma di circa 500 euro.
I successivi accertamenti dei militari dell’Arma hanno permesso di appurare che il materiale era il provento di una truffa consumata poco prima in danno di una persona anziana, in quel momento sola in casa. La vittima aveva ricevuto una telefonata sull’utenza fissa da parte di un sedicente avvocato che la informava di un sinistro stradale causato dalla figlia, alla guida di auto priva di assicurazione, e che per questo motivo si trovava in stato di fermo presso una caserma dei Carabinieri. Contestualmente la signora ha ricevuto una telefonata sul telefono cellulare da parte di un sedicente Maresciallo dell’Arma che, nel confermare quanto detto dall’avvocato con il quale era ancora in linea, la informava della necessità di consegnare ad un collaboratore del legale, che si sarebbe presentato a breve, la somma di 7.500 euro. Soldi necessari al pagamento dei verbali e della polizza assicurativa. Poco dopo, mentre la vittima era ancora in linea con entrambi gli interlocutori, alla sua porta ha suonato il sedicente collaboratore del legale al quale la vittima, non avendo la disponibilità della somma richiesta, ha consegnato la somma di 400 euro e i monili in oro. Il denaro ed i preziosi sono stati interamente restituiti alla vittima e i due uomini arrestati e condotti nella Casa Circondariale di Matera, a disposizione della Procura della Repubblica materana.
Le tecniche poste in essere dai criminali per perpetrare truffe ai danni delle persone anziane sono numerose: dalla richiesta di cauzione per scongiurare problemi legali ai propri cari, alla fuga di gas nel palazzo, con richiesta di abbandonare l’immobile. Il truffatore spesso si presenta come persona distinta, gentile e molto affabile, riuscendo a carpire la buona fede delle vittime ed entrando nelle loro case: funzionari delle Poste, enti di beneficienza, INPS o società di servizi di forniture pubbliche, ma purtroppo talvolta anche come appartenenti alle Forze dell’Ordine. L’Arma dei Carabinieri da tempo svolge incontri con gli anziani nelle parrocchie e nelle strutture comunali in tutta la regione, invitando i cittadini, in presenza di qualunque situazione dubbia, a chiamare l’utenza di emergenza 112 per richiedere l’intervento di una pattuglia dell’Arma.