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I cittadini di Erchie e Mesagne verso nuove restrizioni per l’aumento vertiginoso dei contagiati

I cittadini di Erchie e Mesagne verso nuove restrizioni per l’aumento vertiginoso dei contagiati
Fonte : Lo Strillone
Troppi contagi, Mesagne ed Erchie si blindano. Il sindaco di Erchie Pasquale Nicolì e quello di Mesagne Toni Matarrelli, infatti, hanno emanato delle ordinanze urgenti per porre un freno all’escalation di contagi.
Erchie, fino al 2 maggio: niente commercio su area pubblica in posteggi isolati e in forma itinerante; le attività non necessarie dovranno chiudere alle 18 con possibile orario continuato dalle 7 alle 18 e consegna a domicilio fino alle 22.
Sono esclusi dal provvedimento: farmacie, parafarmacie ed esercizi di vendita di carburante per automazione, di combustibile per uso domestico e riscaldamento. Per le rivendite di tabacchi e rivendite di giornali, esclusa ogni forma di vendita di prodotti diversi da tabacchi, giornali e libri.
Chiusura anticipata che per le attività di ristorazione e/o somministrazione di alimenti e bevande (bar, pub ecc.). I panifici, gastronomie, gelaterie, pasticcerie, pasta fresca, pizzerie da asporto e simili. Resta consentita la consegna a domicilio sino alle 22.
Situazione degna di attenzione anche quella di Mesagne, dove si sono registrati 127 nuovi casi negli ultimi cinque giorni. Il primo cittadino Matarrelli ha esortato i suoi concittadini a stare a casa quanto più possibile e ha chiuso le scuole, specie dopo il caso della scuola dell’infanzia “Mirò”.
Chiusi, oltre alle scuole: tutti gli impianti sportivi comunali, i campetti di quartiere nonché delle aree gioco ed aree attrezzate presenti all’interno di parchi, giardini e piazze comunali; i distributori automatici per la somministrazione di alimenti e bevande dalle ore 18 alle ore 5 del giorno successivo; tutti i mercati presenti sul territorio comunale, ad esclusione degli operatori che svolgono attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Divieto di stazionamento delle persone dalle ore 5 alle ore 22 nelle aree pubbliche.
Fortissime raccomandazioni a negozi, istituti bancari, società sportive agonistiche di sanificare spesso strumenti e postazioni.

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