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“Anziani maltrattati e abbandonati”: nei guai direttore, oss e infermieri di una casa di riposo

“Anziani maltrattati e abbandonati”: nei guai direttore, oss e infermieri di una casa di riposo
Fonte Corriere Salentino
SALENTO – Anziani maltrattati e abbandonati. È quello che accadeva all’interno di una casa di riposo nella zona del magliese, secondo gli investigatori, dove per alcuni mesi gli ospiti sarebbero rimasti in balìa di abusi e soprusi. Per questa serie di presunti maltrattamenti in dieci rischiano di finire sotto processo tra l’amministratore della società; il direttore della struttura; un’infermiera professionale e operatori socio sanitari. I loro nomi compaiono nella richiesta di rinvio a giudizio che arreca in calce la firma del pm Alessandro Prontera e la contestuale fissazione dell’udienza preliminare prevista il 14 luglio del 2022 davanti al gup Alcide Maritati.
A mettere in moto l’inchiesta è stata la denuncia di un dipendente che, stanco di dover assistere ai ripetuti maltrattamenti ai danni degli ospiti, non si è voltato dall’altra parte ma si è rivolto ai carabinieri del Nas. E gli investigatori hanno così ricostruito quanto accadeva all’interno della casa di riposo. Un’anziana disabile, ad esempio, era costretta a dormire su un divano e non sul proprio letto per settimane; un altro ospite, nell’agosto del 2019, sarebbe stato picchiato da un’operatrice socio sanitaria sul dorso della mano nel tentativo di fargli lasciare un cucchiaio. L’anziano è rimasto ferito e avrebbe avuto anche una crisi di pianto.
Ci sono altri episodi cristallizzati dagli inquirenti e che dovranno passare al filtro di un giudice: due altri operatori avrebbero immobilizzato gli arti superiori di un anziano alle barriere del letto servendosi dei cosiddetti mezzi fisici di contenzione (i dispositivi applicati al corpo o allo spazio circostante la persona per limitare la libertà dei movimenti volontari) per più tempo rispetto a quello eventualmente consentito. L’ospite, infatti, venne ritrovato nella stessa posizione un’ora dopo il turno smontante dei due operatori socio sanitari. E poi tracce di sangue per terra; pazienti mai o mal curati; ospiti bloccati sulle sedie a rotelle impossibilitati a muoversi perché chi doveva accudirli aveva pensato bene di mettere un manico della scopa tra le ruote.
A tutte queste contestazioni, i neo imputati potranno controbattere nel corso dell’udienza preliminare assistiti dagli avvocati Roberto Rella, Danilo Spano, Angelo Oliva, Mario Blandolino, Giuseppe Nisi, Francesco Accoto e Giancarlo Dei Lazzaretti.

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