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Finanziato finalmente con 10,5 milioni di euro il completamento del tratto di 15 chilometri della statale 7-ter Bradanico-Salentina che interessa i comuni jonici di San Marzano, Sava e Manduria

Finanziato finalmente con 10,5 milioni di euro il completamento del tratto di 15 chilometri della statale 7-ter Bradanico-Salentina che interessa i comuni jonici di San Marzano, Sava e Manduria.
Fonte : Corriere Salentino
“Finanziato finalmente con 10,5 milioni di euro il completamento del tratto di 15 chilometri della statale 7-ter Bradanico-Salentina che interessa i comuni jonici di San Marzano, Sava e Manduria. Si potrà così rendere fruibile la parte già realizzata ma ancora chiusa al traffico”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali Antonio Scalera e Paolo Pagliaro.
“La bella notizia, annunciata dall’onorevole di FdI Dario Iaia, componente della commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera, dimostra l’impegno del nuovo Governo nazionale verso il territorio jonico e salentino. Accogliamo con soddisfazione questo finanziamento, che dà parziale attuazione alla mozione che presentammo a maggio del 2021 e che fu approvata dal Consiglio regionale a luglio scorso. La mozione impegna la Giunta regionale e l’assessora ai trasporti Maurodinoia a sollecitare l’Anas a rispettare il cronoprogramma dei lavori, e ad incalzare il Nucleo di valutazione regionale affinché riveda l’analisi costi-benefici che aveva bocciato il completamento della strada a quattro corsie Lecce-Taranto
Il 23 maggio dell’anno scorso organizzammo anche una manifestazione di protesta a cui parteciparono altri consiglieri regionali e amministratori locali delle province di Lecce e Taranto. La statale 7-ter Bradanico Salentina rappresenta un collegamento imprescindibile per i due capoluoghi, atteso da decenni, una delle eterne incompiute delle infrastrutture salentine, necessaria per assicurare una connessione moderna e sicura. Con la quattro corsie si potranno finalmente velocizzare i traffici di media e lunga percorrenza ed evitare i numerosi e pericolosi attraversamenti urbani esistenti. E si potranno mettere le ali allo sviluppo economico e turistico di quest’area penalizzata da infrastrutture carenti.
Ora ci auguriamo che l’Anas appalti l’opera entro gennaio prossimo, imprimendo l’accelerazione necessaria per recuperare tutti i ritardi accumulati”.

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