Gent. mo Direttore del Giornale di Torre…..
Gent. mo Direttore del Giornale di Torre….. se dovessi dare un titolo a quanto già è stato deciso dalla vs Redazione, non avrei dubbi e senz’altro sarebbe questo: CHE PECCATO…..c’era una volta chi per noi (torresi) apriva gli occhi! E questo non per partigianeria, (avendo modestamente collaborato), ma perché convinto di tutto quello che il vs/ns Giornale ha rappresentato per il Paese. Appena qualche giorno prima della fine dell’anno scorso e prima ancora che arrivasse al mio domicilio “l’ultimo numero”, ho incontrato persone (anche relativamente giovani) che mi chiedevano con evidente dispiacere conferma su quanto già si diceva in giro circa la decisione della chiusura. E nonostante l’attenzione di quei momenti andasse tutta ai presenti, la mente andava anche oltre e pensava alle tante altre Persone che candidamente affermavano del piacere di leggere ed informarsi su quanto riguardava la nostra Torre attraverso il Giornale. Non di rado asserivano di condividere quanto scritto ed era anche motivo di riflessione su varie tematiche ed episodi dell’attualità ed anche di tempi passati della vita cittadina. Per loro era un appuntamento irrinunciabile ed un’attesa piacevole, quella che anticipava il ricevimento della propria copia mensile, quasi quanto l’aspettare gradita la visita di una persona cara. Io stesso, che non frequento assiduamente circoli o piazze, molto apprendevo dal Giornale. Si dirà che non sarà del tutto estinto e che continuerà a vivere “on line”, ma anche in questa certa possibilità, mi va di pensare a quei concittadini che praticamente e totalmente sono “astemi” nell’utilizzare le moderne tecnologie e ho buoni motivi di ritenere che sono ancora tanti. Comunque al di la di quello che sarà nel futuro, credo che la vostra esperienza editoriale è stata una bella realtà e senz’altro rimarrà per sempre nei ricordi e nella storia di Torre. Ed è stato ammirevole e coraggioso il vostro costante impegno, nonostante che, come avete ribadito nell’ultimo numero del Giornale, non sempre era gradita la linea editoriale, in particolare da chi ha avuto il compito di amministrare la Cittadina in tutti questi lunghi anni. Adesso cala un velo sugli accadimenti nostrani (anche se spero di no) e penso che chi deciderà le nostre sorti, in senso politico ed amministrativo, sarà più libero di farlo perché ormai manca quella sorta di “controllore cartaceo”, che poi altro non era che “la coscienza civica e libera del Paese”. Un grazie ancora per esserci stati e per il tanto che avete dato al nostro amato Paese…..che da oggi un po’ non sarà più lo stesso senza “il Giornale di Torre”.
Nicola Muscogiuri