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“I cittadini rinviati perché non possono ricevere AstraZeneca saranno contattati a breve”

“I cittadini rinviati perché non possono ricevere AstraZeneca saranno contattati a breve”
Fonte : brindisireport.it
C’è una fascia di cittadini under 80 che da oltre 20 giorni è in attesa di essere contattata da Asl per la somministrazione della prima dose
Le vaccinazioni nel Brindisino proseguono così come da programma anche se suscettibili di variazioni legate alla fornitura delle dosi. Ma ci sono cittadini, circa un migliaio, che non rientrano nell’elenco dei “fragili” o “vulnerabili” e di conseguenza non vengono vaccinati dai medici di base ma che al tempo stesso sono stati “rimandati a casa” in sede di vaccinazione (dopo prenotazione) perché non possono ricevere i vaccini a vettore virale “Astrazeneca” o “Johnson & Johnson” a causa di alcune patologie di cui soffrono.
“Non abbiamo più Pfizer o Moderna. La inseriremo una lista e la richiameremo noi”. Si sono sentiti rispondere in molti da quando è stata avviata la campagna per gli under 80. Per alcuni sono passati più di venti giorni e nessuno si è fatto sentire. Altri sono riusciti a farsi inserire nelle liste dei medici di base. Molti si sono rivolti ai centralini della Asl ma la risposta è sempre stata la stessa “verrete chiamati”.
Da quanto precisa Stefano Termite, responsabile del centro vaccinazioni Brindisi, però, questa attesa sta per finire. La lista di tutte le persone “rimandate a casa” che necessitano dei vaccini Pfizer e Moderna e che non sono state prese in carico dai medici di base è stata completata e da lunedì prossimo partiranno le telefonate per la calendarizzazione delle vaccinazioni.
“Si è trattato di un lavoro piuttosto lungo dove sono stati incrociati tutti i dati delle liste prodotte dai centri vaccinali con quelle dei medici di famiglia. Siamo riusciti a individuare tutte quelle persone che sono state rinviate e che non hanno ancora ricevuto la prima dose. Organizzeremo delle giornate dedicate solo a questa fascia di cittadini. Nel giro di una settimana anche queste persone saranno vaccinate”.
Mistero risolto. Non resta, quindi, che aspettare la chiamata della Asl.

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