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I festeggiamenti per una cresima e per una comunione si tramutano in una maxi rissa: piatti e posate che volano, così come volano gli spintoni e ben altro.

I festeggiamenti per una cresima e per una comunione si tramutano in una maxi rissa: piatti e posate che volano, così come volano gli spintoni e ben altro.
La compagnia dei carabinieri di San Vito Dei Normanni
Fonte Brindisi Report
I festeggiamenti per una cresima e per una comunione si tramutano in una maxi rissa: piatti e posate che volano, così come volano gli spintoni e ben altro. E’ quanto accaduto domenica 8 maggio in un ristorante-sala ricevimenti di San Vito dei Normanni. Ci hanno pensato poi i carabinieri della compagnia di San Vito Dei Normanni a placare i bollenti spiriti, anche se alcuni invitati non si sono fermati neanche di fronte alle divise. Alla fine si contano tre persone arrestate, per loro processo per direttissima di fronte al giudice del Tribunale di Brindisi. Si tratta di A.D.I., sanvitese 32enne, di G.N., sanvitese di 53anni (entrambi difesi dall’avvocato Andrea D’Agostino) e di A.P., oritano 30enne (difeso dall’avvocato Pasquale Fistetti).

Comunione vs Cresima
Nel ristorante ci sono due distinte tavolate. La prima è composta da sanvitesi, sono lì per festeggiare una comunione. L’altra tavolata è composta da oritani, loro festeggiano una cresima. Se si scorre la formulazione dell’imputazione per la convalida dell’arresto, si può ricostruire ciò che accade nel primo pomeriggio di domenica nel ristorante di San Vito Dei Normanni. Ascoltate alcune persone, i carabinieri hanno notato che le versioni sono discordanti. Pare che tutto sia nato da una discussione animata al tavolo dei sanvitesi. Il tafferuglio si sarebbe quindi esteso anche all’altro tavolo. La situazione degenera in fretta, tanto che vengono chiamati i carabinieri della compagnia di San Vito Dei Normanni.

Arrivano i carabinieri
Arrivano due militari, che provano a riportare la calma. E non è un compito facile. Nella sala vola di tutto, piatti, bicchieri, posate. Ci sono almeno 20 persone intente a spintonarsi. Volano anche pugni e schiaffi. I carabinieri intervengono, alla fine dovranno arrivare rinforzi. In particolare, A.D.I. e A.P. – il primo sanvitese e il secondo oritano – sono particolarmente attivi da questo punto di vista. L’oritano inveisce contro il sanvitese, che reagisce con un pugno al volto. Tutto davanti agli occhi dei militari. Anche G.N. non si dà per vinto e continua a dimenarsi. Una volta riportata la calma, questi ultimi arrestano i tre. Domiciliari per i sanvitesi, obbligo di dimora per l’oritano, piantonato intanto presso l’ospedale Perrino, in quanto ferito in seguito al pugno ricevuto.

In tre a processo
Intanto, la macchina della giustizia si mette in moto. Il pm che si occupa del caso è Gualberto Buccarelli della Procura di Brindisi. Il giudice è Adriana Almiento del Tribunale del capoluogo adriatico. Gli arresti vengono convalidati, si farà il processo per direttissima. La prima udienza si è svolta ieri, martedì 10 maggio, alle 14. Gli avvocati D’Agostino e Fistetti riescono a ottenere un’attenuazione delle misure cautelari: obbligo di dimora per i due sanvitesi, rimesso in libertà l’oritano. Tutti e tre devono rispondere di rissa aggravata, A.D.I. di lesioni colpose e resistenza a pubblico ufficiale. Anche G.N. deve rispondere di quest’ultimo reato. La prossima udienza si terrà il 16 giugno.

 

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