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Il sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, ha firmato un’ordinanza che vieta l’ingresso dei bagnanti nel fiume Chidro e, tra le altre cose, lo stazionamento sotto il ponte.

Il sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro, ha firmato un’ordinanza che vieta l’ingresso dei bagnanti nel fiume Chidro e, tra le altre cose, lo stazionamento sotto il ponte.

Fonte: la Voce di Manduria.it
«Considerato che tutta la zona che va dal ponte sino alla struttura già di pertinenza del Consorzio Arneo – si legge nell’atto pubblicato oggi -, in presenza di bagnanti si presta ad essere infestata di ogni genere di rifiuto organico di natura umana (escrementi) ed inorganico».
«La particolare densità degli utenti nelle spiagge limitrofe e presso la stessa foce del fiume Chidro – prosegue l’ordinanza -, determina anche l’insorgere di aggravamento della situazione di pulizia dell’intera zona ed in particolare del tratto entroterra già di pertinenza del Consorzio Arneo, ora affidato alle cure del Comune di Manduria … e la proprietà comunale fatiscente e pericolosa (dissalatore mai entrato in funzione, ndr».
Ecco in 10 punti tutti i particolari dell’ordinanza sindacale.
E’ INTERDETTA AL PUBBLICO l’intera area RISERVA NATURALE DELLA FOCE DEL FIUME CHIDRO (zona ex ARNEO – TRATTO A PARTIRE DA VIA PANARA E ZONA EST – Foglio 143 p.lle 5442 5427 574 321) per motivi di igiene e salute pubblica;
E’ INTERDETTA AL PUBBLICO l’intera area delimitata da recinzione in ferro di accesso alle strutture abbandonate e fatiscenti del Consorzio Arneo per motivi di sicurezza, e di pubblica incolumità;
E’ INTERDETTA AL PUBBLICO l’intera zona di pertinenza proprietà comunale fatiscente e pericolosa sita sulla SP 122 censita al foglio 149 p.lle n. 590 3877 (Area sequestrata alla mafia ex tutti i frutti), per motivi di sicurezza, e di pubblica incolumità
È fatto DIVIETO di accesso, stazionamento per le persone sotto il Ponte sovrastante la foce del Fiume Chidro, per motivi di tutela ambientale, sicurezza e di pubblica incolumità;
È fatto DIVIETO ASSOLUTO di tuffi dal ponte sovrastante la foce del Fiume Chidro, per motivi di sicurezza e di pubblica incolumità
È fatto divieto di balneazione (come da ordinanza balneare della Capitaneria di Porto di Taranto n. 231 del 2 maggio 2022) nelle foce, canali e corsi di acqua che abbiano comunicazioni con il mare;
E’ fatto divieto assoluto di accedere e sostare nelle zone interdette al pubblico di cui ai punti 1, 2 e 3 della presente ordinanza;
E’ fatto divieto assoluto di balneazione all’interno dei corridoi che portano alle vasche di pertinenza del Consorzio dell’Arneo per motivi di sicurezza, e di pubblica incolumità;
9. E’ consentito l’accesso straordinario ai siti sopra indicati ai soli operatori individuati dall’Amministrazione Comunale;
10. E’ fatto obbligo a chiunque spetti, di osservare e far osservare quanto disposto nella presente ordinanza.
Il rispetto dell’ordinanza viene demandata alla polizia municipale e a tutte le forze dell’ordine presenti nel territorio.

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