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Infermiera, lavorava da 20 giorni alla Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica, è morta per un incidente in itinere

Infermiera, lavorava da 20 giorni alla Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica, è morta per un incidente in itinere
Fonte: Lo Strillone
Di seguito una nota da parte di FP-Cgil Brindisi:

Sara Viva Sorge, infermiera, lavorava da 20 giorni alla Fondazione San Raffaele di Ceglie Messapica, è morta per un incidente in itinere mentre lasciava il lavoro, una ragazza di soli 27 anni, aveva fatto 2 notti consecutive dopo un turno settimanale piuttosto impegnativo, dato il carico di lavoro a cui vengono sottoposti i dipendenti della struttura, come avevamo denunciato più volte in varie missive e comunicati sia come categoria di riferimento la FP CGIL di Brindisi sia con Sportello Salute e Sicurezza della CGIL Brindisi.
Questa volta non si è trattato di un infortunio in un cantiere o dentro una fabbrica, ma come si dice in gergo, di un infortunio in itinere. Non per questo è meno drammatico e meno grave e non solleva tutta la comunità da alcuni interrogativi, una lavoratrice assunta da poco tempo subito gettata nel mezzo di una situazione lavorativa complicata, con l’attenzione dovuta al paziente sempre da tener presente, ma che di notte viene affidata a meno personale, sempre meno negli ultimi anni secondo i dati in nostro possesso all’interno della struttura, quindi con Il riposo psicofisico da mettere in primo piano, visto il numero di pazienti elevato rispetto al personale, spesso per una unita lavorativa si arriva a gestire 10 degenti con un carico di lavoro al limite, per questo è incomprensibile un turno di lavoro lungo e con 2 notti consecutive, questo sicuramente non può consentire il recupero psicofisico dovuto.
Tutto questo con mezzi spesso obsoleti per un evidente tendenza al risparmio che, permetteteci di dire, lascia indignati dato che si tratta di salute delle persone e con orari e carichi di lavoro difformi rispetto alle normative vigenti.

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