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L’imbroglio alle porte I fastidiosi e invadenti venditori porta a porta che propongono contratti Enel straordinari

L’imbroglio alle porte I fastidiosi e invadenti venditori porta a porta che propongono contratti Enel straordinari
Fonte : La Voce di Manduria
Truffatori porta a porta o solo giovani operatori impertinenti? C’è irritazione e rumor sul social Facebook tra i manduriani che in queste settimane, e nelle ore più calde, si sono ritrovati dinanzi alle proprie abitazioni due bellimbusti presentatisi come “agenti Enel” così spavaldi da destare sospetti. Promoter scoccianti o veri e propri imbroglioni?
Ebbene, aprire la porta della propria casa a uno sconosciuto non è mai rassicurante, ancor di più se a bussare sono due, molto giovani, e molto insistenti. Non di certo una garanzia di professionalità per questi presunti operatori Enel che “volevano controllare a tutti i costi il nostro Pod”, ha scritto un utente manduriano sfogandosi su Facebook e riferendosi al codice per l’utenza gas del personale contratto energetico. Avrebbero poco meno di venticinque anni, stando alle dichiarazioni del popolo del web manduriano, uno di media statura, moro e barbuto; l’altro slanciato, robusto e dai colori chiari. Entrambi senza un tesserino di riconoscimento. L’accento, invece, “forse tarantino”, dicono.
Qualcun altro si è lamentato scrivendo che “hanno bussato insistentemente alla mia porta e gridando il mio cognome. Poi – ha continuato quest’utente messapico – ho chiamato il numero verde Enel e mi hanno confermato che nessun operatore di zona è stato inviato presso le abitazioni limitrofe”.
C’è però chi ha ribattuto infittendo il mistero: “Anche io ho telefonato ad Enel e mi hanno detto di sì, che hanno mandato degli operatori a Manduria, ma non hanno l’autorità di chiedere la bolletta”. I promoter fattispecie avrebbero infatti richiesto proprio la ricevuta, a questi e ad altri malcapitati, ma fortunatamente (al momento) nessuna somma di denaro sarebbe stata sottratta a domicilio e nessun contratto firmato senza autorizzazione.
Tra i tanti sfoghi lanciati sul social di Zuckerberg dai cittadini messapici si legge soprattutto allarmismo: “Da come si presentano la gente fa molta fatica a fidarsi – racconta un uomo -. Dovrebbero presentarsi in modo diverso, ma soprattutto: perché sono andati via senza lasciarci il documento che avremmo dovuto compilare?”, si chiede il testimone.
Tirando le somme, i due giovanissimi hanno l’aspetto di due venditori furbetti che, “nel loro modo pasticcio” cercano di strappare a nuovi clienti, nuovi contratti. È sempre meglio non fidarsi nella malaugurata ipotesi di essere coinvolti in una truffa Enel Energia. E quindi mai condividere dati personali o firmare documenti senza prima aver consultato il proprio fornitore.

Marzia Baldari

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