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LOPALCO: «PRESTO GESTIREMO IL COVID COME UN’INFLUENZA»

LOPALCO: «PRESTO GESTIREMO IL COVID COME UN’INFLUENZA»
Il sistema sanitario pugliese regge al momento la quarta ondata
Fonte La Gazzetta del Mezzogiorno
Bari – I nuovi casi tornano a salire. Ma i ricoveri restano bassi: almeno per il momento, la quarta ondata non ha impatti apprezzabili sul sistema sanitario pugliese. I numeri del monitoraggio della cabina di regia ministeriale certificano che l’indice Rt della Puglia è schizzato a quota 1,49 (si generano tre nuovi casi per ogni due malati di covid). Ma le Terapie intensive restano vuote (8 ricoveri, uno in meno rispetto alle 24 ore precedenti, -11% in sette giorni) mentre crescono leggermente (82, sette in più nelle 24 ore, +3% in sette giorni) i casi nei reparti ordinari. L’occupazione dei posti, espressa in percentuale, è largamente più bassa rispetto ai nuovi tetti che fanno scattare la zona gialla.
La classificazione ministeriale del rischio resta dunque moderata, con una segnalazione di allerta relativa alla percentuale di tamponi positivi. In una settimana i casi sono saliti del 113%, e ieri sono stati registrati 248 casi positivi su 11.859 test (senza decessi): è una impennata che segue il trend di crescita, trend che potrebbe portare ad avere un nuovo picco in corrispondenza con il Ferragosto anche per via dell’aumento delle presenze nei luoghi abituali di ritrovo. I tecnici del dipartimento Salute ritengono però che la diffusione delle vaccinazioni stia funzionando nel senso di tenere bassi i ricoveri, perché i casi di contagio tra vaccinati non sono gravi o complicati. E questo – ha spiegato l’assessore Pier Luigi Lopalco – consentirà, in un periodo più o meno breve, di convivere con il virus: se andrà come Lopalco ritiene, il covid potrà essere gestito alla stregua di una influenza ma sempre con le precauzioni di sicurezza.
«La nuova ondata pandemica in Puglia, al momento sostenuta da almeno un 80% di infezioni legate alla variante Delta – aveva detto nei giorni scorsi lo stesso assessore – si sta sviluppando prevalentemente fra adolescenti e giovani adulti. Dal confronto con quanto successe all’avvio della seconda ondata pandemica in autunno, questa differenza è evidente. In ottobre le incidenze maggiori infatti si registravano fra adulti ed anziani. La vaccinazione sta dimostrando un’efficacia di campo eccezionale. L’incidenza di positività più bassa si registra nei gruppi di età al di sopra dei 60 anni, dove in Puglia abbiamo raggiunto una copertura con una dose sopra il 90%».
Nel frattempo salgono a 4.717.661 le dosi di vaccino somministrate, il 96,8% di quelle consegnate (4.873.370). Ha completato il ciclo vaccinale il 94% degli over 80 e il 92% dei settantenni, mentre i sessantenni sono all’81,37% i cinquantenni al 73,41%, i quarantenni sono a circa il 60% e i trentenni al 41,88%. A fine agosto partirà la campagna per gli studenti delle scuole medie e superiori (over 12). A settembre dovrebbero partire anche le vaccinazioni nelle farmacie, per le quali il percorso è stato più lungo del previsto. Questo perché da un lato è stato necessario risolvere una serie di problemi tecnici (la raccolta delle siringhe usate, che sono rifiuti speciali), dall’altro la bassa disponibilità di dosi nel mese di luglio ha suggerito alla Regione di non correre. A settembre le farmacie potrebbero partecipare alla campagna attiva, quella in cui è prevista la chiamata di chi non si è ancora vaccinato: le Asl predisporranno piani appositi con l’obiettivo di arrivare alla copertura di almeno l’80% della popolazione.

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