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OSPEDALE DI COMUNITÀ A LATIANO, AMATI: “PARTITA LA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA REGIONE”

OSPEDALE DI COMUNITÀ A LATIANO, AMATI: “PARTITA LA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA REGIONE”
Fonte: BrindisiTime.it

“Pure a Latiano ci potrà essere un Ospedale di comunità. È partita oggi la richiesta di autorizzazione alla Regione, per una struttura sanitaria da allocare presso il Pio Istituto Caterina Scazzeri, messo a disposizione gratuitamente dal Comune. Spero che in poche settimane si possa ottenere l’autorizzazione, per poi avviare i lavori di adeguamento e partire con questa utilissima innovazione sanitaria”. Lo comunica il presidente della commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Si tratterà di un Ospedale di comunità con 14 posti letto, in aggiunta a quelli già in funzione di Cisternino, Ceglie Messapica, Fasano, Mesagne e San Pietro Vernotico, per un totale complessivo di 46 posti letto attivi, che diventeranno 80 non appena saranno terminati i vari lavori di ristrutturazione in corso.

A questi già in funzione si sommano quelli già autorizzati di San Pancrazio Salentino, di prossima attivazione, e di Brindisi-Di Summa in attesa di finanziamento per la realizzazione dei lavori di adeguamento. A pieno regime e sulla base della attuale programmazione, dunque, la Asl di Brindisi potrà contare su 8 Ospedali di comunità per un totale di 125 posti letto.

Nel ringraziare la Direzione generale della Asl per l’impegno, c’è da dire che in Puglia non ci sono esperienze simili per concentrazione assistenziale territoriale; una grande novità d’impegno, dedizione e lungimiranza.

Ringrazio il Comune di Latiano e l’Amministrazione comunale per la disponibilità dimostrata nella concessione gratuita della bellissima struttura ove sarà collocato l’ospedale, prova ulteriore di un mutato approccio all’assistenza sanitaria; la rete dell’assistenza ha infatti bisogno di grandi ospedali per malattie tempo-dipendenti e di alta-media complessità, congiunti a una capillare dislocazione di presidi di cura territoriale come gli ospedali di Comunità”.

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