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Quattro morti in una settimana: nuovo allarme Covid nel Salento

Quattro morti in una settimana: nuovo allarme Covid nel Salento

    Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

Quattro decessi in questa settimana, tutti per Covid. La Rianimazione del Fazzi ha tutti i posti occupati proprio da over 65enni positivi Il direttore del Dipartimento di Prevenzione mette in guardia anziani e malati cronici dai rischi di un virus che ormai ha un’evoluzione benigna, ma diventa letale se incontra un organismo indebolito nel sistema immunitario, con patologie respiratorie, oncologiche, cardiovascolari. «”Ai soggetti fragili, con malattie croniche, è consigliata una dose ogni sei mesi. Chi ha più patologie croniche si deve proteggere. Bacchette magiche non ce ne sono, ma la piccolissima statistica di questi giorni ci dice che la prevenzione è importante. Le persone decedute in questi giorni avevano 74, 75 anni e tre di loro non avevano fatto la quarta dose. ».

La quarta dose è raccomandata agli over 60, dai 12 anni in poi se affetti da patologie croniche oppure oncologiche, agli operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani, agli operatori sanitari, alle donne in gravidanza. Un’ulteriore dose di richiamo con vaccino a m-RNA nella formulazione bivalente è raccomandata a chi ha già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla prima somministrazione o dall’ultima infezione da SARS-CoV-2 per la quale bisogna tenere conto della data del test diagnostico positivo. Questo richiamo dovrebbe essere fatto per chi ha dagli 80 anni in su, dagli ospiti delle strutture residenziali per anziani, dai 60enni in condizione di fragilità motivata da patologie croniche. In ogni caso la possibilità di una ulteriore dose di vaccino, dopo la somministrazione del secondo richiamo, può essere somministrata da tutti gli ultrasessantenni.

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