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SANTO STEFANO 26 DICEMBRE, LA STORIA DELLA FESTIVITÀ

SANTO STEFANO 26 DICEMBRE, LA STORIA DELLA FESTIVITÀ

Fu il primo martire cristiano e in Italia si festeggia dal 1947. Si ricorda anche nella chiesta protestante, ma il 27 dicembre
Dopo il giorno di Natale viene un’altra festività importante, quella di Santo Stefano. Primo martire cristiano, nato in Grecia (ma la data ufficiale non è mai stata identificata), venne ucciso per lapidazione intorno all’anno 36 d.C., quando fu accusato di blasfemia dal sinedrio e condannato a morte. Uno dei suoi principali inquisitori fu Saulo di Tarso, che più avanti si convertirà diventando San Paolo.
Santo Stefano viene definito protodiacono e protomartire. Il primo epiteto è dovuto al fatto che fu il primo e forse il più importante dei diaconi eletti a Gerusalemme. Il secondo è associato al suo nome sebbene il suo martirio sia cronologicamente preceduto da quello di Giovanni il Battista.
In Italia Santo Stefano è festa nazionale dal 1947. La Chiesa cattolica lo celebra come festa religiosa, anche se non di precetto, come succede invece in Germania e altri Paesi germanofoni. In questa occasione il prete celebra la Santa Messa con una veste rossa, per ricordare i martiri. Santo Stefano è festa nazionale anche in Austria, Città del Vaticano, Croazia, Danimarca, Germania, Irlanda, Italia, Romania, San Marino e Svizzera italiana. Santo Stefano è il santo patrono della Serbia e in questo giorno si celebra la “Festa della Repubblica”.

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