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Xylella, l’inventore di NuovOlivo risponde ad Amati: “Nessuna truffa, olivi rinati

Xylella, l’inventore di NuovOlivo risponde ad Amati: “Nessuna truffa, olivi rinati”
Luigi Botrugno ha ideato un rimedio contro l’essiccamento: “Non è una cura per debellare il batterio, ma salva gli alberi. Sul mio conto sono state dette falsità”
“Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la xylella, per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale”. Luigi Botrugno batte i pugni sul tavolo durante la conferenza stampa convocata nello studio del suo legale, Antonio Sartorio, di Latiano. Botrugno (nella foto sotto) è originario di Andrano, nel Leccese. E’ un imprenditore, titolare dell’Antica saponeria del Salento. In questi giorni è finito, suo malgrado, nell’occhio del ciclone. Quando dice che non vuole passare per truffatore, si riferisce a un’agenzia stampa lanciata dal consigliere regionale Fabiano Amati, dal titolo “Xylella, fitopatologie e truffe, Amati: ‘Non ci sono prodotti in commercio che curano le fitopatologie. La conferma in Commissione’. Amati tirava in ballo NuovOlivo e Nutrix Gold. Anche Nutrix Revolution Ltd ha risposto. Ora è il turno di Botrugno.
“Ma io l’ho scritto nero su bianco che non si tratta di un fitofarmaco. Altro che truffa. E poi il Comune di Lecce, dove è in corso una sperimentazione, non ha sganciato un euro. Ripeto: dove sarebbe la truffa?”, si sfoga Botrugno, che sta pensando anche alle vie legali. Nel mentre, il suo avvocato Antonio Sartorio (foto sotto) chiosa: “Il mio assistito sa benissimo di non aver escogitato una cura per la xylella. Magari. Ma è un rimedio che, in attesa di soluzioni definitive, sta dando i suoi frutti”. Le foto pubblicate in questa pagina sono state scattate a Lecce, dove da mesi alcuni olivi sono stati presi in consegna da Botrugno. Una soluzione del suo prodotto diluita nell’acqua: è questo il trattamento, unito ad altre tecniche agronomiche. Spiega Botrugno: “Non è un farmaco, assolutamente. Ma è un rimedio naturale. Io sono un imprenditore, ma ho anche un cuore, mi prendo cura degli alberi in generale. E voglio dimostrare al mondo, anche agli scettici, che NuovOlivo funziona. Ripeto: non difende gli olivi dalla xylella, ma i risultati sono arrivati”.
Luigi Botrugno tende a precisare che non c’è solo la sua parola, ma anche quella di esperti. E sciorina una serie di pubblicazioni che dimostrano la bontà del suo prodotto, in fase sperimentale. Un esempio che porta è quello del notiziario della Società italiana di botanica, volume 5 del 2021. L’articolo, a firma di Bruno e Tommasi, parla di NuovOlivo, “un detergente naturale a base di oli vegetali ed estratti di specie di piante [che] è risultato efficace su olivi naturalmente infetti”. Durante l’indagine, viene spiegato nell’articolo, l’indice di malattia è stato drasticamente ridotto. Le foto che porta Botrugno come prova della bontà del suo rimedio, mostrano un’oasi nel deserto, come nella foto pubblicata in apertura. Botrugno spiega che gli alberi trattati con NuovOlivo rinascono e rinverdiscono.
Botrugno spiega che solo alcuni – quelli verdi – sono stati trattati con NuovOlivo. “Questo testimonia come la strada che io sto seguendo, specie nei terreni vicino Taurisano, sia quella giusta. Gli effetti rigeneranti sono evidenti. Il brevetto è del 2019, ma il prodotto l’ho ideato circa sei anni fa. Adesso sto vedendo i risultati. Io agisco perché amo il verde, amo gli alberi. Sono figlio di un carabiniere, la mia indole è quella. Non mi va di passare per truffatore quando io impiego la mia conoscenza e la mia buona volontà per fare del bene. L’eradicazione o gli innesti secondo me portano risultati limitati e richiedono un notevole dispendio d’acqua. La mia soluzione è più economica, sia in euro che in acqua. Secondo me è anche per questo che molti sono ancora scettici. Ma io intendo mostrare i miei risultati”.

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