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Nel parcheggio interno dell’ospedale «Perrino» di Brindisi: l’Asl ,tramite una convenzione con il Comune, affida alla Polizia Locale il compito di disciplinare la sosta, con ampio potere repressivo e sanzionatorio

Nel parcheggio interno dell’ospedale «Perrino» di Brindisi: l’Asl ,tramite una convenzione con il Comune, affida alla Polizia Locale il compito di disciplinare la sosta, con ampio potere repressivo e sanzionatorio
Fonte La Gazzetta del Mezzogiorno

Caos nel parcheggio interno dell’ospedale «Perrino» di Brindisi: l’Asl corre ai ripari e, tramite una convenzione con il Comune, affida alla Polizia Locale il compito di disciplinare la sosta, con ampio potere repressivo e sanzionatorio. In aggiunta – riprendendo un discorso già avviato tempo fa – sarà il Comune stesso a curare, gestire e regolamentare la sosta anche nel piazzale esterno al presidio sanitario.
La novità, dunque, riguarda l’area interna dove da sempre, quotidianamente, si assiste – complice l’assenza di controlli – a scenari di sosta selvaggia che rendono spesso la situazione critica, con auto posteggiate in maniera tale da generare intralci ai veicoli di soccorso. A tale piaga si vuole ora porre rimedio grazie all’azione degli agenti della Polizia Locale che eseguiranno controlli preventivi e repressivi e potranno intervenire su richiesta per effettuare verifiche finalizzate anche ad eventuali provvedimenti coattivi sui veicoli in sosta o in transito.

Un compito non da poco, atteso che le zone di sosta (in parte utilizzabili solo da personale autorizzato dall’Asl e in parte di libero accesso al pubblico) sono molto estese e su di esse sono predisposti appositi stalli (indicati con segnaletica orizzontale e verticale) in numero di diverse centinaia: se ne contano, infatti, 22 riservati ai mezzi di soccorso dell’ospedale (10), del 118 (6), del vigili del fuoco (3) e della Polizia giudiziaria (3), altri 35 riservati a persone con limitate capacità motorie (12) e dializzati (23), ulteriori 700 riservati ai dipendenti e 30 per i motocicli.

La convenzione (la cui durata è stata fissata in cinque anni, eventualmente rinnovabili previo formale accordo tra le parti) stabilisce, inoltre, che tutti i proventi derivanti dalle sanzioni elevate sono di spettanza dell’Amministrazione comunale, la quale al contempo si accollerà l’onere di sostenere nelle sedi opportune gli eventuali ricorsi presentati contro gli accertamenti stessi. Spetterà, viceversa, all’Asl il compito di provvedere, a proprie spese, all’installazione, manutenzione e modifica della segnaletica orizzontale e verticale esistente, sulla scorta delle indicazioni trasmesse dal Comune.

L’accordo tra Asl e Comune prevede, come detto, anche l’autorizzazione dell’azienda sanitaria all’utilizzo, a cura e gestione del Comune, dell’area esterna al recinto della struttura ospedaliera. Tale aspetto, unitamente ad una frequente presenza di agenti di Polizia Locale per i controlli nell’area interna, potrebbe peraltro fungere da deterrente al radicato fenomeno dei parcheggiatori abusivi.

 

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