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Riceviamo e pubblichiamo-LA LUCE DELLA SPERANZA…. a cura di mons.Lucio Renna

Riceviamo e pubblichiamo-LA LUCE DELLA SPERANZA…. a cura di mons.Lucio Renna

Oggi sembrano spenti tutti i raggi luminosi della speranza. Sembra che abbia avuto o lo sfratto per dare spazio a guerre, violenze, epidemie, cattiverie, ingorde curiosità di situazioni estreme, meglio se riferite ai potenti, agli oligarchi, alle bellezze, femminili e maschili, che entrano ed escono da cliniche specializzate e costose di ingegneria genetica,di ritocchini alle varie parti del corpo umano, inseguendo il mito dell’eterna giovinezza. Molti SPERANO di addomesticare il lavorio del tempo inarrestabile con degli escamotages per cambiare i connotati genetici o, anche, di genere. Non punto indice contro nessuno, ma non fingo di ignorare la strana e cretina mentalità di chi presume di correggere la natura, e non si rende conto della mostruosità di volti tumefatti, di labbra e di seni gonfiati al silicone, e roba del genere che, non raramente esplode quasi a irridere le manie degli utenti che sono in aumento esponenziale.  I socials invitano sempre gli stessi personaggi che si stenta a riconoscere perché, i loro passaggi nelle cliniche specializzate ad altissimo livello e costo, li hanno deformati rendendoli diversi da come natura li aveva fatti. Ecco lì, una famosa e bellissima donna, divenuta una specie di maschera gonfiata; oppure un artista di chiara fama e di ancor più chiara devastazione corporea. È, il mio, un “pour parler” o una, non richiesta, sollecitazione a non forzare o svisare la natura? Fate voi, benevoli lettori! Una cosa è certa, però, violentare la natura prima o poi si deve pagare lo scotto. Le labbra turgide, il volto tirato tanto che potrebbe strapparsi anche a un accenno di sorriso, le liposuzioni per avere pancia piatta, i marchingegni per cancellare le smagliature, le ristrutturazioni fisiche adatte solo a deformare il corpo… non son cose da poco. Questi mostruosi e costosi vezzi iniziano a un’età sempre più decrescente, con la compiacenza o, almeno, la tolleranzadei genitori, spettatori stupidi di sconvolgimenti genetici. Sorge ovvia una domanda: che ci sia compiacimento abbastanza diffuso a frastornare la realtà umana? La realtà geologica, aerea, marina è già abbastanza compromessa, come dimostra Papa Francesco nella lettera enciclica “Laudato sì”. Ci si è talmente ammalati di “delirium tremens” della mente e del cuore, che, o non si fa più  caso a nulla, o si conclude: che male c’è, o si ritiene imperativo categorico e segno di progresso ogni aberrante deturpazione fisica. Volutamente taccio dei tatuaggi che fanno tanto moda: ne parlerò in seguito.  Povera cultura fluida, inetta e tronfia di successi scientifici a scapito della natura!

In questo contesto, come parlare di luce della speranza? Ormai si è convinti di aver abbattuto definitivamente il muro dei limiti umani…di poter, addirittura, creare intelligenza artificiale(così la mente umana può avvalersi del meritato riposo), o costruire hominidi e roba del genere (robots perfezionati talmente che possono svolgere compiti vari molto meglio e in minor tempo degli umani rammolliti e gaudenti). Ma i robots non hanno bisogno di luce o sollecitazione di speranza. Gli umani-umani, molti geneticamente trasformati, creano, per così dire, i loro stessi becchini. Infatti, nonostante le devastanti manipolazioni, loro muoiono, lasciando come eredi i frutti del loro ingegno frastornato ma convinto di aver creato un giusto e adeguato futuro. L’uomo crea la macchina che o lo distrugge, o lo lascia senza speranza in balia della morte. Risvegliati umanità e recupera te stessa, lasciandoti guidare dalla luce della speranza.

+ Lucio M. Renna

Vescovo O. Carm.

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