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In arrivo 631milioni in Puglia per la Sanità, Pasqualone: “Completeremo il Di Summa e sostituiremo i grandi macchinari”

In arrivo 631milioni in Puglia per la Sanità, Pasqualone: “Completeremo il Di Summa e sostituiremo i grandi macchinari”
Fonte Brindisi Oggi

BRINDISI- Fondi Pnrr per la sanità, in arrivo 631milioni di euro per la Puglia, Pasqualone: “La svolta per il territorio”. La Puglia riceverà oltre 631 milioni dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per l’ammodernamento del settore “sanità”. La bozza del Ministero della Salute di riparto dei fondi della missione “Salute” è pronta. Questi fondi potranno essere utilizzati per potenziare l’assistenza sanitaria e renderla più accessibile attraverso reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina. Nella provincia di Brindisi l’investimento di questi fondi capitali potrebbe rappresentare la svolta soprattutto se indirizzati a chiudere quei processi di ammodernamento già avviati dall’Azienda sanitaria locale. Il direttore generale, Giuseppe Pasqualone è in attesa di avere delle risposte proprio dalla Regione al fine di poter avviare una programmazione degli interventi.“I fondi destinati alle strutture e alle tecnologie ci danno l’opportunità di completare un percorso già da tempo avviato. Ma essenzialmente quello di cui abbiamo bisogno è costruire processi, percorsi e incrementare il capitale umano. Questo è l’unico modo per dare una svolta alla sanità- dice Pasqualone, direttore generale della Asl di Brindisi- Come dicevo, questo completerebbe il lavoro di riconversione già avviato negli ospedali . In caso contrario non produrremmo alcun effetto”. Sul territorio brindisino i fondi Pnrr saranno investiti principalmente sull’ex ospedale di Summa e sulla sostituzione dei grandi macchinari. “Vorremmo completare il Di Summa ed accentrare lì tutte grande le attività ambulatoriali . E’ un vecchio ospedale ma abbastanza grande- spiega il direttore della Asl- La città di Brindisi rappresenta un punto di riferimento per tutta la provincia e non solo per questo dovrebbe avere una struttura come questa. Poi abbiamo anche San Pancrazio e Latiano dove la Regione ci ha autorizzati a realizzare gli ospedali di Comunità. Abbiamo da sostituire le grandi macchine, ci aspettiamo di poter portare a termine tutte queste cose . In cinque anni abbiamo speso 36milioni di euro attingendo dal bilancio. E’ arrivato il momento di utilizzare il fondo capitale e risparmiare sui soldi del bilancio che potrebbero essere investiti in altro modo. Ad esempio è importante investire in capitale umano e quando parliamo di questo non ci riferiamo solo a nuove assunzioni ma anche alla formazione. Inoltre abbiamo bisogno di una regia che coordini tutto questo quindi, soprattutto nei distretti è necessario rivalutare i ruoli. Purtroppo i fondi non potranno essere investiti sui nuovi ospedali di Brindisi e Fasano ma non escludo che sino all’ultimo possa spuntare qualche misura che ci consenta di ottenere anche qualcosa per questi nuovi presidi. Il problema , tuttavia, resta sempre lo stesso, non è quanti soldi ci siano da spendere ma piuttosto come saranno investiti. E qui, mi ripeto, è importante puntare sui processi. La programmazione è essenziale. Un aumento del fondo nazionale va fatto. Nei prossimi tre anni ci ritroveremo ad accogliere nuovi specialisti . E’ necessario programmare sin da subito la loro formazione. Lo studio dei tempi e dei processi è fondamentale”.

Lu.Pez.

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