All’ospedale Perrino di Brindisi una nuova Risonanza magnetica nucleare
All’ospedale Perrino di Brindisi una nuova Risonanza magnetica nucleare
Istallata all’ospedale Perrino una nuova Risonanza magnetica nucleare le cui caratteristiche ieri sono state spiegate da Eluisa Muscogiuri, direttore dell’Unità operativa di Diagnostica per immagini. La nuova macchina è una Siemens Aera da 1.5 Tesla che permetterà di eseguire esami super specialistici oltre a quelli che già si svolgevano al Perrino. “Si tratta di un investimento importante in campo tecnologico – come ha spiegato ha spiegato il Direttore Pasqualone – che si aggiunge a tutti quelli realizzati nella Asl di Brindisi negli ultimi cinque anni. La nuova risonanza magnetica sostituisce quella vecchia, ferma da mesi perché obsoleta. La sostituzione di una risonanza non è un intervento semplice perché non è limitato all’acquisto del macchinario ma richiede una serie di lavori. Vogliamo dotare l’ospedale Perrino di attrezzature nuove ed efficienti e puntiamo adesso a completare l’opera di rinnovamento tecnologico dell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana”.
“Questa risonanza – ha aggiunto Gigliobianco – arricchisce il parco macchine del Perrino. È un investimento di alto profilo che rientra in una programmazione ben più ampia della Asl di Brindisi”. Gigliobianco ha sottolineato “non solo l’aspetto tecnologico ma anche quello della professionalità degli operatori. Sappiamo che il loro numero non è sufficiente: la carenza di professionisti è un problema a livello nazionale, ma proseguiamo nella nostra attività di ricerca del personale per rispondere a tutte le esigenze degli utenti”.
La Radiologia dell’ospedale Perrino ha sempre potuto contare su apparecchiature di ultima generazione che l’hanno fatta diventare un centro di riferimento a livello regionale. “Siamo orgogliosi della nuova risonanza – ha affermato Muscogiuri – che migliorerà l’offerta che l’azienda già garantisce ai pazienti ricoverati e a quelli esterni. Per aumentare il comfort di chi sarà sottoposto agli esami si è pensato anche di attrezzare le sale con elementi di musicoterapia e cromoterapia”.
Trinchera ha messo in evidenza l’aspetto dell’accoglienza riservata ai pazienti “con gli ambienti rinnovati e con l’attenzione agli sfondi, dettagli che vengono incontro anche dal punto di vista psicologico agli utenti che arrivano in questa struttura”.
Per tutto il team della risonanza questa è una nuova sfida: “Siamo contenti di poterla cogliere – ha concluso Antonio Serinelli, tecnico sanitario di radiologia medica – per offrire migliori prestazioni al nostro territorio”.