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Condotto in carcere un 41enne di Mesagne. Da anni andavano avanti i maltrattamenti ai danni dei suoi familiari.

Condotto in carcere un 41enne di Mesagne. Da anni andavano avanti i maltrattamenti ai danni dei suoi familiari.

MESAGNE – Quando tornava a casa ubriaco, erano guai per i suoi familiari. Dopo l’ennesima aggressione ai danni del padre, si sono aperte le porte del carcere per il 41enne C.A.C., di Mesagne. L’uomo nella giornata di oggi (mercoledì 10 novembre) è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Brindisi, su richiesta della Locale Procura della Repubblica. Il provvedimento restrittivo è scaturito dalle indagini condotte dai carabinieri del commissariato di Mesagne a partire dalla notte di sabato 31 ottobre, quando la triste vicenda di maltrattamenti in famiglia ha toccato una sorta di punto di non ritorno. Quella notte, infatti, l’indagato, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici, avrebbe picchiato il padre, procurandogli ferite alla mano, alla spalla sinistra e alla fronte.

Il malcapitato, dopo aver ricevuto le cure del caso da parte dei sanitari, ha denunciato ai poliziotti del commissariato i continui maltrattamenti e violenze nei confronti suoi, della moglie e dell’altro suo figlio, entrambi con gravi disabilità. Gli episodi di violenza e maltrattamenti, provocati dall’abuso di sostanze alcoliche da parte del figlio, si ripetevano oramai da anni, soprattutto ogni qualvolta lo stesso tornava a casa ubriaco, tanto da rendere la convivenza con i famigliari afflittiva e fonte di costanti sofferenze e timori per la loro incolumità. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi. Dovrà rispondere dei reati di di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. In tutto l’ambito provinciale prosegue l’opera della questura di Brindisi, volta alla repressione e alla prevenzione dei reati di genere.

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