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All’estero per lavoro intascavano rdc senza dichiarare cambio di residenza

All’estero per lavoro intascavano rdc senza dichiarare cambio di residenza
Fonte: Corriere Salentino

SALENTO – La Guardia di Finanza a caccia dei furbetti del reddito di cittadinanza. Sono decine e decine i salentini e gli stranieri denunciati di recente per aver intascato il sussidio statale senza averne i necessari requisiti. In particolare per aver violato uno dei requisiti stabiliti dal governo a sostegno della domanda: quello di essersi trasferiti negli ultimi due anni dei dieci necessari per ottenere il rdc senza aver comunicato agli Enti il trasferimento. Una situazione in cui si trovano molti stranieri ma anche decine di salentini che, anche per un breve periodo, emigrano verso altre nazioni per motivi di lavoro.
Perché chi si trasferisce fuori dai confini nazionali deve comunicare il cambio di residenza e non può più beneficiare del reddito di cittadinanza nel periodo di assenza dal territorio taliano. Di fatto intascando illecitamente due stipendi. Durante i mesi o gli anni di beneficio, in sostanza, non ci si può allontanare se se non per periodi di vacanza che non inficiano la possibilità di intascare il sussidio.
I controlli sono lenti e spesso lenti anche se il fenomeno viene segnalato, in particolare, nei paesi di Gallipoli e Alezio. E’ lì’ che la Finanza ha concentrato maggiormente le verifiche nonostante molto spesso le interlocuzioni con i Comuni sono difficili e le risposte arrivano con ritardo. La Finanza, per ora, ha bloccato decine e decine di pratiche consentendo all’Inps di intercettare l’erogazione del sussidio e di recuperare le somme erogate mentre per tanti salentini e cittadini stranieri è scattato un procedimento penale. I controlli, comunque, proseguiranno anche nelle prossime settimane.

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