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All’ospedale Perrino di Brindisi esami più rapidi ed efficaci grazie alla nuova Tac che sarà inaugurata l’11 maggio

All’ospedale Perrino di Brindisi esami più rapidi ed efficaci grazie alla nuova Tac che sarà inaugurata l’11 maggio
UFFICIO STAMPA ASL BR

All’ospedale Perrino di Brindisi esami più rapidi ed efficaci grazie alla nuova Tac che sarà inaugurata l’11 maggio alle 10.30 alla presenza del direttore generale Flavio Maria Roseto, del direttore sanitario Vito Campanile e di Eluisa Muscogiuri, direttore dell’Unità operativa complessa di Radiodiagnostica per immagini. Il macchinario di GE Healthcare, divisione medicale di General Electric, permette esami fino a cinque volte più veloci con meno radiazioni.
Interverranno, inoltre, l’ex direttore generale dell’Asl di Brindisi e commissario degli Ospedali Riuniti di Foggia, Giuseppe Pasqualone, il direttore del Dipartimento di Onco Ematologico Radioterapico Radiodiagnostico, Maurizio Portaluri, il direttore sanitario del Perrino, Antonio Trinchera, il presidente dell’Ordine dei medici, Arturo Oliva, Caterina Diodicibus, direttore Area gestione del personale ed ex direttore amministrativo dell’Asl e alcuni referenti di GE Healthcare.
Si tratta della Revolution CT di GE Healthcare, apparecchiatura di ultima generazione dotata di un detettore, la parte della macchina che acquisisce le informazioni e sintetizza i risultati diagnostici, da 160 millimetri, il più ampio esistente al mondo, che consentirà di effettuare esami 4-5 volte più veloci rispetto ai sistemi tomografici tradizionali (con detettore da 40 millimetri) e con conseguente dose di radiazioni erogata 4-5 volte più bassa. Inoltre, grazie all’elevatissima velocità di scansione, si potranno eseguire esami anche su pazienti pediatrici e pazienti non collaboranti senza dover ricorrere alla sedazione. Il direttore generale Roseto ha sottolineato che “l’installazione di questo macchinario si colloca all’interno di un più ampio progetto di innovazione tecnologica al servizio del paziente La Tac verrà utilizzata per esami di routine e di alta specializzazione, tra cui quelli cardiologici”.
“Un progetto – ha aggiunto Antonio Spera, presidente e AD di GE Healthcare Italia – che stiamo contribuendo a portare avanti con l’Asl di Brindisi. Qui all’ospedale Perrino abbiamo rafforzato il reparto di Radiodiagnostica con questa Tac dotata di intelligenza artificiale, chiamata True Fidelity, che grazie agli algoritmi di deep learning e alle reti neurali, fa in modo che le immagini siano esenti da artefatti da movimento, meno rumorose e di superiore livello qualitativo”.
“La macchina – spiega Muscogiuri – è in funzione e i primi pazienti hanno già svolto gli esami. La nostra équipe radiologica è costituita da personale dedicato ed è formata a eseguire esami di altissima specializzazione per sfruttare al massimo le potenzialità dell’apparecchio. Avere a disposizione uno strumento così potente e all’avanguardia non può che essere un vanto per la nostra azienda e un grosso vantaggio per gli utenti che potranno svolgere esami ad altissima precisione con un’esposizione alle radiazioni notevolmente inferiore rispetto al passato. Ringrazio per questo i direttori generali dell’Asl, Giuseppe Pasqualone e Flavio Roseto, che hanno creduto in questo progetto e la GE Healthcare per il supporto e la grandissima professionalità mostrata dall’installazione della macchina fino agli ultimi dettagli messi a punto nelle scorse settimane”.
Quella della Tac Revolution CT è un’implementazione importante soprattutto in ambito cardiologico. Grazie all’elevata tecnologia, il macchinario è in grado di effettuare una scansione cardiaca in un singolo battito anche su pazienti non preparati e senza l’uso di betabloccanti. È possibile, inoltre, lo studio in 4D per ogni distretto anatomico, con acquisizione per organo intero e visualizzazione del flusso sanguigno e delle proprietà cinetiche. Tra le più importanti peculiarità dello strumento c’è lo studio dinamico di perfusione d’organo per i vari distretti anatomici, cardio, neuro e body. In ultimo, il protocollo ad alta definizione cardiovascolare permette lo studio dello stroke, mentre lo Spectral Imaging consente la ricostruzione di immagini monocromatiche per la caratterizzazione delle lesioni e il riconoscimento dei materiali.

 

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