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Asl Brindisi: sospeso infermiere non vaccinato, pronte altre 4 diffide

Asl Brindisi: sospeso infermiere non vaccinato, pronte altre 4 diffide
Non percepirà lo stipendio fino a fine anno. Il dg Pasqualone: “Provvedimento forte ma non poteva essere diversamente. Abbiamo rispettato le norme”
Fonte: BRINDISIREPORT
Gianluca Greco
BRINDISI – Sospeso, senza percepire stipendio, fino al 31 dicembre 2021. L’Asl Brindisi ha adottato nel pomeriggio di oggi (martedì 18 maggio) il primo provvedimento di sospensione nei confronti di un infermiere che ha rifiutato la vaccinazione anti Covid. Lo ha fatto sulla base del decreto legislativo n.44 dell’1 aprile 2021, sull’obbligo vaccinale per il personale sanitario. Ma non solo. Il direttore generale dell’Asl Brindisi, Giuseppe Pasqualone, spiega a BrindisiReport che si è tenuto conto anche delle norme sul pubblico impiego e di quelle in materia di sicurezza sul posto di lavoro. L’infermiere ha presentato un certificato medico attestante delle patologie ritenute (dal medico che ha redatto il documento) incompatibili con il vaccino anti Covid.
“Ma noi – spiega Pasqualone – stiamo vaccinando qualsiasi tipo di soggetto con qualsiasi tipo di patologia. Questo certificato medico ha decretato proprio un passaggio più immediato alla sospensione, perché è chiaro che non potendo chiedere un giudizio di idoneità o che l’operatore si vaccini, non posso farlo rientrare in servizio”. Il direttore generale esclude infatti categoricamente la possibilità di destinare gli operatori sanitari non vaccinati, fra medici, infermieri e Oss, ad altre mansioni in ambito sanitario. “Non riesco a capire – afferma il manager – come un sanitario non possa rendersi conto che non possa fare altro che il sanitario. Il nostro Dvr (documento di valutazione dei rischi, ndr) prevede che tutte le aree sanitarie siano ad alto rischio di infezione da Sars-Cov2. Alternative non ce ne sono. Un sanitario non ha fatto un concorso per fare l’amministrativo, così come io non posso fare il medico”.
Complessivamente sono circa 40 gli operatori dell’Asl Brindisi non vaccinati. “Altri 4 infermieri – dichiara Pasqualone – domani saranno diffidati”. Questi, a differenza del collega sospeso, non avendo ancora prodotto un certificato medico, saranno sottoposti a un giudizio di idoneità da parte del medico competente designato dall’Asl. Con ogni probabilità nelle prossime settimane le diffide fioccheranno. “Noi abbiamo interpretato così – riferisce Pasqualone – la norma. Pensiamo che la ratio sia quella di far fare alla gente le mansioni per le quali è stata assunta. La totalità dei colleghi si sono vaccinati e si stanno sacrificando. Queste persone invece fra ferie e malattie se la sono scampata tutta la pandemia. Se ora gli mettiamo pure a fare gli amministrativi penso che sia un’offesa a chi si è sacrificato oltremodo. Abbiamo rispettato le norme, non solo il decreto legge, ma anche quelle del pubblico impiego e sulla sicurezza dei posti di lavoro, che sono anche prevalenti secondo me, e abbiamo preso questo provvedimento: un provvedimento forte – conclude il dg – ma non poteva essere diversamente. Qualcuno banalizza, mi dispiace dirlo, però io non lo faccio”.

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