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Brindisino muore in Germania d’infarto e amici fanno una colletta per riportarlo a casa

Brindisino muore in Germania d’infarto e amici  fanno una colletta per riportarlo a casa

Fonte : La Gazzetta del Mezzogiorno

La salma dell’uomo, colpito da un infarto a Stoccarda, non è stata richiesta da alcun familiare o parente

Pierluigi Potì

 

BRINDISI – Muore in Germania, ma nessuno ne rivendica la salma: ci pensano allora gli amici ad organizzare una colletta per garantirgli una degna sepoltura nella sua città di origine.

Una bella storia di solidarietà nel contesto di una tragedia che ha colpito un brindisino, da alcuni anni trapiantato in Germania. L’uomo, A.G., neppure sessantenne, ha perso la vita nei giorni scorsi a Stoccarda, colpito da un infarto improvviso che non gli ha lasciato scampo. Le autorità tedesche hanno preso in carico la salma, ma nessun famigliare o parente si è fatto avanti. Inoltre, l’uomo non è risultato iscritto all’Aire (l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero da più di un anno), una certificazione senza la quale lo Stato dove è avvenuto il decesso non è tenuto a trasportare la salma a proprie spese.

 

La notizia è rimbalzata tra gli amici di A.G. che subito si sono affrettati a prendere contatto con una impresa funebre di Brindisi, chiedendo al titolare di recarsi in Germania per avviare la procedura per lo sdoganamento del corpo senza vita del loro amico di vecchia data. Contestualmente, è partita la colletta necessaria a raccogliere i soldi che servono a completare il trasporto della salma e per svolgere il funerale, con conseguente sepoltura nel cimitero di Brindisi. La somma occorrente è 4.300 euro e al momento per raggiungere il traguardo mancano solo poche centinaia di euro. Ma le esequie sono state già fissate per giovedì.

 

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