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Covid: il vademecum ministeriale per il nuovo anno scolastico: Addio Didattica a distanza (Dad) per gli studenti che si ammaleranno di Covid

Covid: il vademecum ministeriale per il nuovo anno scolastico: Addio Didattica a distanza (Dad) per gli studenti che si ammaleranno di Covid

Fonte La Gazzetta del Mezzogiorno
Addio Didattica a distanza (Dad) per gli studenti che si ammaleranno di Covid: «La normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus Sars-Cov2, che consentiva questa modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022», fanno sapere dal ministero dell’Istruzione in un vademecum inviato oggi alle scuole con le principali indicazioni in vista dell’avvio dell’anno 2022/2023. E le scuole non potranno attivare autonomamente la Didattica digitale integrata: i dirigenti scolastici dovranno attenersi a quanto previsto dal ministero ed i genitori che non vorranno accettare la dispozione non potranno impugnarla. Le nuove disposizioni in vista del nuovo anno scolastico prevedono pure che a scuola si possa andare anche se raffreddati ma i sintomi respiratori devono essere «di lieve entità» e le condizioni generali buone e senza febbre. In tal caso bisognerà però indossare – stando a quanto prevede la nota ministeriale firmata dal capo dipartimento Jacopo Greco – la mascherina Ffp2, così come dovranno anche fare gli alunni e tutto il personale fragile in possesso della certificazione necessaria: in tal caso la dotazione di Ffp2 e di dispositivi per gli occhi arriverà dalla stessa scuola. La mascherina quindi resta obbligatoria solo per i soggetti a rischio.
Non è più prevista la misurazione della temperatura all’ingresso ma chi in classe, tra il personale scolastico o fra gli studenti, presentasse sintomi da sospetta infezione Covid, dovrà essere ospitato in una stanza dedicata o nell’area di isolamento, appositamente predisposta, avvisando i genitori se si tratta di minori. Per il rientro a scuola dei casi confermati è necessario l’esito negativo del test (molecolare o antigenico). Il documento prevede inoltre che la permanenza a scuola degli alunni non sia consentita nei casi di sintomatologia compatibile con il Covid, temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, test per il covid positivo. Il ministero raccomanda la sanificazione ordinaria periodica dei locali, che deve essere straordinaria e tempestiva in presenza di uno o più casi confermati e il ricambio frequente dell’aria. I dirigenti scolastici dovranno chiedere ad Asl e Arpa attività preliminari di monitoraggio della qualità dell’aria. Un tema, questo, che ha sollevato in questi giorni le perplessità e le critiche di alcuni presidi.
Per il presidente nazionale di Anp Antonello Giannelli, il vademecum arrivato oggi dal ministero è «un chiarimento molto opportuno che viene incontro alle tantissime richieste di delucidazioni presentate dalle istituzioni scolastiche. La scelta di pubblicare delle faq aiuta i dirigenti a comprendere e mettere in pratica alcuni aspetti operativi delle recenti indicazioni del ministero della Salute».
Il ministero infine prevede in caso di «specifiche esigenze di sanità pubblica», potranno scattare «ulteriori misure, che potrebbero essere implementate, singole o associate, su disposizione delle autorità sanitarie per il contenimento della circolazione virale e la protezione dei lavoratori, della popolazione scolastica e delle relative famiglie qualora le condizioni epidemiologiche peggiorino».

 

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