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Crescono i contagi nelle strutture sanitarie nel Comune di Manduria

Crescono i contagi nelle strutture sanitarie nel Comune di Manduria

Fonte: La Voce Di Manduria

Dopo il focolaio ospedaliero che ha contagiato trenta persone tra pazienti ricoverati in medicina e operatori sanitari, il coronavirus accende un altro pericoloso cluster nella Residenza sanitaria assistenziale Villa Argento di Manduria dove il virus ha già infettato 36 anziani ospiti e 6 dipendenti del ruolo sanitario e assistenziale. Il Dipartimento di prevenzione della Asl ha già preso in carico il problema con la somministrazione di tamponi a tutti i pazienti e al personale della struttura. Le misure intraprese sinora hanno riguardato l’immediato isolamento dei contagiati sistemati tutti su un unico piano che resta isolato dagli altri ambienti. La maggior parte degli anziani positivi non presenta sintomi ma un paio di loro sono stati già ricoverati con complicanze respiratorie. La residenza per anziani era stata già colpita un anno fa da un altro focolaio nel periodo della seconda grossa ondata pandemica. Ovviamente ora come allora gli ingressi sono controllati e consentiti solo per lo stretto necessario.
La presenza dei due focolai esplosi in ospedale e nella Villa Argento (la cui origine non può che essere stata esterna alle strutture stesse), dimostra una recrudescenza dell’infezione forse presa non seriamente dalla popolazione e dalle autorità locali che hanno allentato i controlli trascurando nuovamente l’aggiornamento delle infezioni accertate in paese. Il non sapere lo stato della diffusione del virus e i suoi effetti sulla popolazione, alimenta quella insidiosa falsa sicurezza che annulla i sistemi di prevenzione, sia personali che pubblici, favorendo così la circolazione del virus che è più che mai presente e attivo.
L’ultimo bollettino diffuso dal Comune di Manduria sul numero dei manduriani positivi al Covid e di quelli in isolamento, risale al 7 aprile quando i numeri erano i seguenti: 357 contagiati ed altri 31 in attesa di tampone per un totale di 388 persone coinvolte. In questi quasi venti giorni di assenza d’informazione si sono verificati questi due focolai in ambienti sanitari nel totale silenzio delle autorità del posto.

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