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Emiliano ridimensiona Lopalco e affida i vaccini al capo della Protezione civile Lerario

Emiliano ridimensiona Lopalco e affida i vaccini al capo della Protezione civile Lerario

Fonte : BrindisiOggi

Emiliano ridimensiona Lopalco e affida i vaccini al capo della Protezione civile Lerario. Il presidente della regione Puglia Emiliano ha deciso di affidare l’organizzazione e la logistica per i vaccini al dottor Mario Lerario, capo della Protezione Civile regionale, attribuendo all’assessore Pier Luigi Lopalco “gli aspetti scientifici e sanitari” della gestione della stessa. Lo riferiscono i consiglieri regionali di Forza Italia Stefano Lacatena, Giandiego Gatta e Paride Mazzotta, che così commentano: “quali sarebbero gli “aspetti scientifici” di competenza di un assessore regionale, che ne giustificano la permanenza in carica? Ad Emiliano vogliamo dare un consiglio: nella vita, come nella politica, bisogna saper prendere delle posizioni chiare e con una giustificazione sostenibile agli occhi dell’opinione pubblica”.

“Dopo giorni di nostre pressanti richieste di commissariamento della Regione – dicono – e di dimissioni dell’assessore alla Sanità per manifesta inadeguatezza nella gestione della pandemia e della campagna vaccinale, la montagna ha partorito il topolino”. Secondo i consiglieri di Forza Italia “O il presidente sceglieva la linea della “difesa a spada tratta” di Lopalco, sostenendo la bontà della sua azione politica, oppure decideva di sollevarlo dall’incarico, affidando quest’ultimo a persona competente. Le mezze misure, in questo caso, non servono. Così come non è accettabile il solito scaricabarile: oggi Emiliano dà ai giornalisti la colpa di aver generato confusione sulla campagna vaccinale”. “Tradotto: i giornalisti pugliesi che hanno raccontato passo passo l’organizzazione della campagna vaccinale, erogando un servizio utile ai cittadini, adesso sono diventati responsabili del caos. A tutti i giornalisti pugliesi va la nostra solidarietà, ma soprattutto la nostra gratitudine, perché con il loro lavoro hanno sopperito alle carenze informative della Regione, hanno dato voce al malcontento delle persone e hanno denunciato ogni disservizio e disfunzione del sistema. Un sistema creato dalla Regione e dalla sua guida, non certo dai giornali e dalle tv”.

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