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I residenti e frequentatori della località marina Torre Colimena-Specchiarica elencano le inadempienze delle amministrazioni comunali manduriane

I residenti e frequentatori della località marina Torre Colimena-Specchiarica elencano le inadempienze delle amministrazioni comunali manduriane
Fonte : La Voce di Manduria
«Nonostante le innumerevoli segnalazioni, a tutt’oggi i problemi risultano irrisoti per cui ci vediamo costretti a sottoporre alla sua attenzione l’impellente necessità di porre rimedio ad una situazione potenzialmente piena d’insidie sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine pubblico».
Inizia così la lettera indirizzata al prefetto di Taranto, Demetrio Martino e al sindaco della città Messapica, Gregorio Pecoraro firmata dalle presidentesse dei due comitati «Pro Torre Colimena-Specchiarica» e «Spiaggia per Tutti», Giulia Saracino e Anna Andrisano, dove si elencano le inadempienze delle amministrazioni comunali manduriane che si sono succedute negli ultimi decenni e che avrebbero determinato lo stato di rischio e di abbandono per il quale ora i cittadini chiedono soluzioni.
«Siamo stanche e frustrate – scrivono – nel vedere tutte le compagini amministrative succedutesi in questi anni celebrare le bellezze storiche e naturalistiche del litorale senza poi, salvo qualche eccezione – prosegue la lettera -, nessuno abbia mai dimostrato di voler risolvere concretamente i molteplici problemi che affliggono un territorio che versa palesemente in uno stato di abbandono malgrado conti migliaia di residenti durante la stagione estiva».
Il tratto di costa del litorale ionico salentino di cui si parla, tutto ricadente in territorio del comune di Manduria, è quello della storica torre costiera, dell’unica insenatura naturale destinata alla nautica da diporto ma anche di piccoli pescatori, e soprattutto della Salina dei Monaci con i fenicotteri rosa ed altre specie protette compresa nel perimetro di una Riserva naturale. Veri tesori ambientali e naturalistici da difendere e tutelare ma che invece, secondo quanto denunciano chi ci vive, presenterebbero delle gravi criticità.
Ed eccole le «criticità» così come sono elencate nella missiva spedita al prefetto e al sindaco. Al primo posto delle cose che non funzionano c’è l’illuminazione pubblica. «Abbiamo assistito – si legge – al progressivo spegnimento e caduta dei corpi illuminanti nell’intera parte orientale del centro abitato di Torre Colimena» e alla totale mancanza di rete nella vicina località di Specchiarica». Critica anche la mancanza della rete fognante che esporrebbe il territorio «al rischio di grave inquinamento ambientale» e la popolazione alla «possibile diffusione di malattie infettive».
Si chiede inoltre il ripristino e il pieno utilizzo della spiaggetta portuale il cui stato di sporcizia «può arrecare gravi danni alla salute e i bagnanti, come già attestato dalla Asl». Per quanto riguarda la viabilità, si sollecita la posa in opera di dissuasori di velocità sui rettilinei «per non ripetere gli incidenti anche mortali verificatisi sulla litoranea». Necessaria anche la sistemazione della staccionata del lungomare di Torre Colimena che risulterebbe in diversi punti gravemente danneggiata «fonte di potenziale pericolo». Infine si sollecita la sistemazione della segnaletica interna che risulterebbe carente o assente, quindi «preoccupante malgrado i ripetuti solleciti».
Pesante, infine, il giudizio sulle pubbliche amministrazioni espresso dai portavoce dei cittadini. «La nostra opinione – scrivono le due presidentesse firmatarie del documento -, è che l’amministrazione comunale di Manduria sia da ritenersi gravemente inadempiente in ordine alla legittima richiesta di vedere tutelata l’incolumità di ogni cittadino, diritto questo costituzionalmente garantito».
Nazareno Dinoi

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