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“LA NOVENA” a cura Di Eugenio Maci

“LA NOVENA” a cura Di Eugenio Maci

Eugenio Maci
Mancava poco alle prime luci dell’alba, ancora notte, il ragazzo giaceva nel tepore delsuo letto e abbracciato al profondo sonno; da lontano pervenivano, lievemente, carezzevolmente, dolcemente, suoni di diversi strumenti di musica come il clarinetto, il tuba, l’ottavino, il sassofono, il flicorno, il trombone ed altri che con maestria quei bravi musicisti sapevano far cantare con melodia. Il ragazzo appena alzato dal letto e ancora assonnato, andava alla sua finestra per vedere e ascoltare la musica di quei suoi magnifici personaggi, poteva chiamarli con loro nomi che egli ben conosceva e che volentieri, appena vestitosi, si metteva al seguito di loro per le strade del paese, fino all’ingresso del Convento dove veniva recitata:

“La Novena Madonna Maria Immacolata”

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