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La protesta dei bagnanti di Colimena: “rivogliamo la nostra spiaggetta”

La protesta dei bagnanti di Colimena: “rivogliamo la nostra spiaggetta”
Fonte: lavocedimanduria.it

L’associazione di volontariato “Spiaggia per tutti” di Torre Colimena chiede a gran voce un intervento urgente per il “ripristino e la disinfestazione per la fruizione della spiaggia di Torre Colimena”. Lo fa con una lettera che invia a diversi organi competenti, tra il Comune di Manduria, l’Ente Parco e l’Asl di Taranto. La lettera, inviata via pec, elenca una serie di azioni fatte dall’associazione nel corso dell’ultimo anno, atte a sollecitare una presa di coscienza verso la situazione di degrado e incuria in cui versa la “spiaggetta” di Torre Colimena, piccola insenatura che aveva la sabbia sottile e dorata come quella di Punta Prosciutto (ora ormai rovinata da tonnellate di alghe che nel tempo si sono depositate) e il mare trasparente.

Era meta di molti abitanti e turisti, bambini e anziani del posto, disabili che non possono sempre permettersi di raggiungere la Salina, vista la distanza e la strada non sempre agevole. Azioni che hanno cercato di coinvolgere le persone e i turisti, vedi la raccolta dei rifiuti fatta lo scorso anno che ha portato alla rimozione di una montagna di plastica raccolta in poche ore, oltre ad un frigorifero spiaggiato sugli scogli del promontorio.

Ora la spiaggetta è in disuso e lo è da diversi anni. La sabbia non esiste quasi più, la Posidonia continua a depositarsi, il mare non riesce a pulirla e fermenta.

“Nel prendere atto che ad oggi la situazione di incuria, abbandono e degrado, oltre che di inquinamento della prima spiaggetta di Torre Colimena – si legge nella lettera di protesta -, è inaccettabile oltre che indecoroso lo stato in cui si trova a causa degli accumuli di posidonia e di rifiuti che nel tempo non sono stati mai rimossi secondo le modalità previste dalla legge; tali accumuli – prosegue lo s ritto – unitamente a rifiuti spiaggiati di tutte le specie che periodicamente si uniscono alle alghe, costituiscono l’habitat di ratti, insetti di ogni genere e pulci tali da costituire grave pregiudizio per la salute pubblica. Ad oggi – si legge ancora – tutte le attività commerciali del posto hanno aderito a questo Comitato per far sentire forte la voce agli Enti competenti comunali su tale degrado».

Anna Andrisano Fanuli, legale rappresentante per l’Associazione/Comitato, chiede “una tempestiva e quanto mai inderogabile ed urgente riqualificazione della tratto di costa in oggetto e la realizzazione di una rampa d’accesso per diversamente abili, nonché, laddove si adduca la solita pretestuosa motivazione che i banchi di posidonia non possono essere rimossi (solo a Torre Colimena su 14 chilometri di costa del Comune di Manduria), almeno una disinfestazione idonea e frequente al fine di garantire la salute delle persone che risiedono o che fruiscono del luogo di villeggiatura”. L’Associazione, infine, chiede in calce alla lettera una risposta “fattiva e concreta, diversa dai silenzi e dall’indifferenza che ha caratterizzato la pubblica amministrazione interessata tutta”.

Monica Rossi

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