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La rivincita di AstraZeneca, sempre più Paesi pronti a togliere le restrizioni: funziona a tutte le età

La rivincita di AstraZeneca, sempre più Paesi pronti a togliere le restrizioni: funziona a tutte le età
Fonte :brindisireport.it
La rivincita di AstraZeneca, sempre più Paesi pronti a togliere le restrizioni: funziona a tutte le età
Per il vaccino di Oxford e AstraZeneca sembra stia arrivando il momento della rivincita. Le dosi della compagnia anglo-svedese non sono state accolte con entusiasmo in Europa, dopo che i primi test clinici non hanno dato i risultati sperati lo scorso anno, certificando inizialmente solo un’efficacia compresa tra il 62 e il 70 per cento dei casi, in rapporto all’oltre il 90 per cento di efficacia di Moderna e Pfizer. L’Agenzia europea del farmaco Ema, lo aveva autorizzato per tutte le età, ma nonostante ciò in Italia, Germania, Francia, Spagna, Belgio, Svezia e Polonia sono state disposte delle limitazioni, sconsigliandolo per diverse fasce d’età, solitamente per persone con più di 65 anni, creando così anche una forte sfiducia nella popolazione verso queste iniezioni, che spesso e volentieri sono state rifiutate dai cittadini.

Dati incoraggianti
Ma ora una dopo l’altra queste limitazione sembrano destinate a cadere, con i dati provenienti dall’esperienza reale, soprattutto nel Regno Unito, che stanno dando risultati più che incoraggianti. I dati raccolti in seguito alla campagna di vaccinazione di Londra, che sta procedendo a ritmi serratissimi, hanno dimostrato che sia AstraZeneca che l’iniezione di Pfizer hanno entrambe più dell’80 per cento di efficacia nel prevenire i ricoveri negli ultraottantenni dopo una vaccinazione. Public Health England (PHE) ha anche affermato che la protezione contro il Covid-19 sintomatico negli over 70 ocn Oxford-AstraZeneca è compresa tra il 60 e il 73 per cento quattro settimane dopo la prima iniezione, rispetto al 57-61 per cento per una dose di quella di Pfizer-BioNTech. “La forza delle prove che stiamo vedendo ora è grande, ed i dati sono accessibili e provenienti dai comitati scientifici in diversi Paesi, sono sicuro che questo contribuirà a sostenere il loro processo decisionale”, ha dichiarato Andrew Pollard dell’Oxford Vaccine Group’s.

Via le restrizioni
Il primo Stato a eliminare le restrizioni è stata la Francia. “Le persone affette da comorbilità possono essere vaccinate con AstraZeneca, comprese quelle di età compresa tra i 65 ei 74 anni”, ha detto il ministro della Salute di Parigi, dopo che il mese scorso le dosi erano state approvate solo per i minori di 65 anni, a causa della mancanza di dati per le persone più anziane. La Germania anche dovrebbe presto seguire questa decisione. Thomas Mertens, capo della commissione tedesca per le vaccinazioni, ha detto al canale televisivo tedesco ZDF che ci sarà “una raccomandazione aggiornata” “molto presto” che “apporterà modifiche a questo punto”, cioè ai limiti di età, fissati ora a 64 anni. Stessa decisione potrebbe essere presa presto dal Belgio, con il governo che cerca di “reimpostare” il suo programma di vaccinazione fortemente criticato. “Voglio davvero resettare la campagna di vaccinazione. Ci sono problemi che devono essere assolutamente risolti e che non sono accettabili. Ci sono ritardi nel processo che non sono accettabili”, ha detto il ministro della Salute, Frank Vandenbroucke, aggiungendo che “se potessimo somministrare AstraZeneca a tutti, la nostra campagna di vaccinazione sarebbe più semplice e diretta”. Questo perché i vaccini di oxford sono i più economici e anche i più facili da conservare e trasportare, mentre quelli di Pfizer sono costosi e devono essere tenuti a meno 80 gradi. Se anche da Berlino e Bruxelles dovesse arrivare il via libera, Spagna e Italia a quel punto potrebbero seguire a ruota l’esempio.

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