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RITORNA IL GIORNALE DI TORRE

Cari lettori,
può sembrare un titolo sbagliato. Infatti, avete ricevuto per tutto il 2018 puntualmente il Giornale di Torre. E allora? Questo di dicembre doveva essere l’ultimo numero. Molti i motivi che spingevano a prendere questa dolorosa , almeno per noi, decisione. Siamo stati per 30 anni insieme , il primo numero risale a dicembre 1988. La maggior parte dei componenti della Redazione ha raggiunto la veneranda età che va dai 70 a 86anni. (il sottoscritto iniziò come responsabile del Giornale a 39 anni oggi è in corso il 69esimo!!!). Ci mancano persone che oltre l’amicizia ci offrivano un impegno ed uno stimolo straordinario: Alberto Pedone ed il dottor Giosuè Friolo. L’entusiasmo e la voglia di impegnarsi al massimo cominciano a venir meno. La mancanza di un ricambio generazionale, benché l’abbiamo cercato, non è mai arrivato. I giovani hanno paura a responsabilizzarsi nello scrivere. Siamo stanchi di sopportare abbondantemente tante bugie , che abbiamo dovuto raccogliere e presentarvele , da parte di chi è apparso sul giornale solo per avere una finestra , dalla quale mostrarsi e cercare consensi. Li abbiamo accolti con la speranza che poi il loro impegno sarebbe stato più vero delle loro parole. L’aumento dei costi di stampa e la preparazione del giornale sono molto lievitati nel tempo. Ultima, ma non meno importante delle altre motivazioni, la chiusura della tipografia storica dei fratelli Zaccaria ( Cosimo ed il defunto Palmino ,venuto a mancare solo qualche mese fa)che organizzava e stampava il Giornale. Al contrario. Le richieste di abbonati a non chiudere sono state tantissime. Il perdere una parte di noi stessi ormai è diventata quasi connaturata. Il dover volontariamente soffocare una voce libera, per evidenziare tanti problemi (atavici, del passato e del presente) della cittadinanza, ci hanno fatto retrocedere su di una decisione già presa . E la speranza è di non dover pentirci. Per andare avanti chiediamo aiuto alla nostra pazienza, ad un po’ di entusiasmo rimasto e soprattutto all’affetto e all’attaccamento dei nostri lettori. Non abbandonateci , non solo con il vostro modesto contributo ma anche con una manifesta voglia di fare in modo che questo giornale, unico nella provincia di Brindisi , continui a vivere . A quei giovani che hanno voglia di avvicinarsi e impegnarsi per questo giornale di tutti, lo facciano. Saremo felici di accoglierli e lasciare a loro questa iniziativa pluridecennale. Una sola cosa chiediamo di tenere presente la nostra linea editoriale : con tutti e con nessuno, il bene di Torre e dei torresi sono i nostri obiettivi di sempre. Non abbiamo avuti padroni o padrini, siamo sati liberi e cosi vorremmo che il Giornale di Torre continuasse. Abbonatevi e comprate il Giornale . Un caffè al mese darà la possibilità, anche quest’anno , di stare insieme cercando quelle verità che altri nascondono per comodità o opportunità. Prof. Antonio Buccolieri

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