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SCIROCCO, CALDO ROVENTE E INCENDI SENZA SOSTA: DURO LAVORO PER I VIGILI DEL FUOCO

SCIROCCO, CALDO ROVENTE E INCENDI SENZA SOSTA: DURO LAVORO PER I VIGILI DEL FUOCO
Numerosi incendi di sterpaglie in tutta la provincia di Brindisi. Due fronti in città, nei pressi di Canale Patri e della litoranea Sud. Rioni invasi dal fumo
Fonte Brindisi Report.it
Gianluca Greco
La lotta con le fiamme è a tratti impari. Gli incendi di sterpaglie non danno tregua ai vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi, che oggi hanno trovato un altro nemico nel vento di scirocco. Quella odierna è la classica giornata campale segnata da roghi in successione. Una di quelle giornata in cui il telefono della sala operativa della caserma di via Nicola Brandi squilla senza sosta.
Sotto a un sole cocente, con una temperatura che supera i 35 gradi, i pompieri hanno fronteggiato decine di incendi in tutta la provincia. Nel primo pomeriggio due fronti particolarmente estesi si sono aperti alle porte del centro abitato di Brindisi, rispettivamente lungo le sponde di Canale Patri e nei campi che costeggiano la litoranea Sud, a poche centinaia di metri dallo stabilimento Bartolini. Fumo e fuliggine hanno invaso i quartieri Sant’Elia, Sant’Angelo, Bozzano, Santa Chiara, Commenda.
L’incendio di canale Patri è stato domato nel giro di un’ora. Più ostico l’incendio lungo la litoranea, che ha tenuto impegnati più mezzi. Tutt’altro che semplice, del resto, raggiungere i terreni ricoperti da alberi e rovi in cui le fiamme, alimentate dal vento, si espandevano a vista d’occhio, fino a lambire la carreggiata. Si tratta di un canovaccio tristemente noto, cui contribuiscono l’incuria e l’avventatezza con cui incauti cittadini cercano di disfarsi di erbacce e sfalci di potatura appiccando dei roghi di cui rapidamente perdono il controllo. A tal proposito l’ingegnere Giulio Capuano, comandante del comando provinciale dei vigili del fuoco di Brindisi, in una intervista rilasciata oggi a BrindisiReport ha rimarcato l’importanza della prevenzione.

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