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Un 58enne ha perso la vita mentre partecipava alla sesta edizione del Trofeo Madonna della Fontana.

Un 58enne ha perso la vita mentre partecipava alla sesta edizione del Trofeo Madonna della Fontana.
Fonte: Brindisi Report
La società sportiva organizzatrice dell’evento, Team Fuorisoglia, ha affidato a Facebook un messaggio di cordoglio per la famiglia di Massimo Ferilli, il ciclista 58enne che ha perso la vita
Una giornata di festa e sport finita in tragedia quella di ieri, domenica 11 settembre: un 58enne di Gagliano del Capo (Le), Massimo Ferilli, agente immobiliare, ha perso la vita mentre partecipava alla sesta edizione del Trofeo Madonna della Fontana. E’ stato investito da un’auto mentre gareggiava. Oggi la società sportiva organizzatrice dell’evento, profondamente turbata dall’accaduto, ha affidato a Facebook un messaggio di cordoglio.
“A distanza di quasi 24h dall’accaduto, non possiamo esimerci dallo scrivere qualcosa. Per noi del Team Fuorisoglia non è stato facile affrontare tutto ciò che è successo ieri. Quando la notizia della morte di Massimo Ferilli ha iniziato a trapelare, pian piano le nostre forze son venute a mancare. E’ stata una terribile tragedia che ha colto impreparati tutti noi”.
“Una tragedia che colpisce in primis la famiglia Ferilli e poi la sua squadra Gc Capo Leuca, i suoi amici più stretti fino a colpire direttamente tutto il Team Fuorisoglia con il direttivo e tutti i soci. Tutto ciò che si può dire in queste circostanze può essere sbagliato e superfluo. Sappiamo solo di dover stare vicino alla famiglia del nostro amico Massimo, vicino alla sua squadra. Non entriamo nel merito dell’accaduto per diversi motivi. Ciò che dispiace tanto sono le accuse che stiamo ricevendo probabilmente da chi non ama il ciclismo e non ama lo sport. E’ il momento del silenzio, è il momento della preghiera, è il momento della riflessione. Tutto il Team Fuorisoglia si stringe in un grande abbraccio alla famiglia di Massimo Ferili e della sua squadra Gc Capo Leuca”.
Un incidente che nessuno si sarebbe mai aspettato. Il 58enne è stato travolto da una Fiat 500 X condotta da un 46enne, sulla provinciale 74, all’altezza del Palazzetto dello Sport di Montemesola, a pochi chilometri dall’arrivo. La gara si snodava su un percorso 120 km, con partenza e arrivo a Francavilla Fontana, passando da Villa Castelli, Ceglie, Martina Franca, Crispiano, Grottaglie e Montemesola.
Secondo quanto ricostruito subito dopo l’incidente dai carabinieri la vettura condotta dal 46enne, che stava rientrando a casa, è passata da uno dei varchi che dovevano rimanere interdetti sino al termine della gara. Le indagini dovranno stabilire se il varco fosse presidiato, se qualcuno abbia fatto passare l’auto o se questa lo abbia in qualche modo forzato. Il 58enne era rimasto distanziato dal gruppone degli altri ciclisti, mentre l’auto che scorta i corridori e determina il “fine gara” è arrivata dopo il tragico impatto. Il magistrato di turno ieri stesso ha disposto la restituzione della salma per la celebrazione dei funerali.

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