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VACCINO ANTI COVID, PROSEGUE LA SOMMINISTRAZIONE, LOPALCO: “SI LAVORA A PIENO RITMO NEI PRESIDI OSPEDALIERI PUGLIESI

VACCINO ANTI COVID, PROSEGUE LA SOMMINISTRAZIONE, LOPALCO: “SI LAVORA A PIENO RITMO NEI PRESIDI OSPEDALIERI PUGLIESI”
Attivi nella Asl di Brindisi i punti nell’ospedale Perrino e nei presidi ospedalieri di Ostuni e Francavilla Fontana. Nei prossimi giorni saranno operativi gli ambulatori vaccinali del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl nell’ex ospedale Di Summa, nel Pta di Fasano e a Oria e partiranno anche le vaccinazioni per gli ospiti e gli operatori delle residenze assistenziali.

Di seguito un comunicato da Fabiano Amati, consigliere regionale della Puglia:

“L’impegno vaccinale di massa contro il Covid, congiunto al breve tempo entro cui realizzarlo e alla scarsità del personale sanitario a disposizione, dice che c’è bisogno di poche e grandi strutture dedicate, con accesso e uscita a ritmo sostenuto, con ampi spazi d’attesa e in attività 24 ore su 24. Pensare di utilizzare gli ospedali o i pta come tanti piccoli centri di vaccinazione cittadina, significherebbe fallire l’obiettivo”. Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione, Fabiano Amati.

“È stato calcolato – prosegue il consigliere regionale – che per vaccinare cinquanta persone al giorno c’è bisogno di un cubicolo (cameretta), dotato del personale necessario, compresi i rianimatori. Salvo evoluzioni del tipo di vaccino disponibile e attenendosi alla necessità di effettuare – esclusi gli infrasedicenni – almeno 7.200.000 vaccinazioni in un anno (prima dose e richiamo), ne deriva che per raggiungere l’obiettivo servano quasi 400 cubicoli al lavoro ininterrottamente. Operazione cioè impossibile da realizzarsi con un’organizzazione frammentata e diffusa, magari utilizzando strutture ospedaliere o centri vaccinali territoriali, per le seguenti ragioni: l’impossibilità di garantire quasi 400 équipe complete; la difficoltà logistica di assicurare i distanziamenti di sicurezza; l’impossibilità di mantenere alti tassi giornalieri di ingressi e di uscite”.

“Per questo motivo – conclude Amati – c’è la necessità di allestire grandi strutture in aree prossime alla rete stradale di grande percorrenza, con ampi parcheggi e, perciò, in grado di contenere un alto numero di cubicoli così da ottimizzare i tempi, le unità di personale disponibile e la loro turnazione”.

Bozza della nuova ordinanza sulla scuola, in vista della riapertura il 7 gennaio.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, insieme agli assessori Sebastiano Leo, Pier Luigi Lopalco e Anita Maurodinoia, ha convocato una riunione con i sindacati per domani mattina per discutere e condividere la bozza della nuova ordinanza sulla scuola, in vista della riapertura il 7 gennaio. La Regione intende continuare a dare la possibilità agli studenti delle scuole pugliesi di ogni ordine e grado (dalle elementari alle superiori), e alle loro famiglie, di scegliere la didattica a distanza. Questo alla luce dell’attuale quadro epidemiologico, rispetto al quale l’attenzione resta alta. E perché si ritiene, in tempo di pandemia, che le famiglie debbano poter decidere di non esporsi ai rischi derivanti dalla frequenza obbligatoria a scuola, rischi che in classe esistono come in ogni altro luogo di comunità. “Prima di emanare l’ordinanza – dichiara il presidente Emiliano – ci teniamo a incontrare le rappresentanze del mondo della scuola, come ci siamo a impegnati a fare, per condividere con loro la nostra impostazione e raccogliere il loro punto di vista”.

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