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Xylella, c’è il piano da 300mln

Xylella, c’è il piano da 300mln. Bellanova: reimpianti e risarcimenti
Fonte Gazzetta del Mezzogiorno

Il Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia e per il contrasto alla Xylella fastidiosa è pronto. La Ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova lo ha presentato ai Ministeri del Sud e dello Sviluppo economico per il concerto e alle Regioni per l’intesa. Un piano che definisce l’utilizzo dei complessivi 300 milioni di euro stanziati per il 2020 e 2021 con la modifica in fase di conversione del decreto emergenze agricole di marzo.
«Il Piano è pronto. Sono soddisfatta del lavoro portato avanti in queste settimane. Ci siamo dati un metodo – spiega Bellanova – che è quello della condivisione. Abbiamo ascoltato fin dai primi giorni dal mio insediamento le organizzazioni agricole e i soggetti della filiera che dovranno essere i protagonisti di questo piano. La sfida che abbiamo davanti è davvero essenziale: scrivere il futuro dell’area colpita da Xylella. A partire dalla rigenerazione olivicola del Salento e dalla diversificazione che possa dare prospettiva agli imprenditori agricoli, ai frantoiani, alle attività turistico ricettive. Questo piano non risolve tutti i problemi ma imposta un lavoro serio e concreto. C’è bisogno di uno sforzo collettivo e unitario, il tempo delle polemiche lo dobbiamo lasciare alle spalle. Ora dobbiamo discutere di protezione del reddito degli agricoltori, di investimenti produttivi, di ricerca, di una campagna straordinaria di comunicazione per affrontare il contenimento del batterio e per combattere anche tante fake news che hanno danneggiato migliaia di imprese. Chiedo al Ministro Boccia di poter discutere l’intesa con le Regioni già il prossimo 16 gennaio».
Il Piano, che si compone di 25 articoli, nasce dall’urgenza di completare gli interventi di espianto degli olivi nella zona infetta, oltre al reimpianto di olivi con cultivar resistenti al batterio, al risarcimento dei danni subiti dalle imprese agricole e dai frantoi oleari presenti sul territorio interessato dalla diffusione. Sono 5 le aree di azione prioritarie: contrasto alla diffusione del batterio; ripristino potenzialità produttiva; rilancio economia rurale aree danneggiate; azioni orizzontali; monitoraggio e rete laboratori.
Per il contrasto alla diffusione del batterio vengono stanziati 10 milioni di euro. Sulla seconda area sono allocati 210 milioni di euro, con 100 milioni destinati agli indennizzi e agli interventi compensativi per le imprese agricole che hanno subito danni da Xylella. Sono previsti aiuti anche per i frantoi, le aziende florovivaistiche e 40 milioni di euro sono destinati al reimpianto di olivi di cultivar resistenti, mentre 25 milioni si prevedono per reimpianti di altre colture. Per il rilancio dell’economia rurale si punta sui contratti di distretto con una dotazione di 25 milioni di euro e sulla diversificazione con 15 milioni. Spazio alla ricerca con 20 milioni di euro e la previsione di un coordinamento stabile che possa fare in modo di avere sempre chiaro lo stato di avanzamento di tutti gli studi in corso e la più completa informazione del territorio. Con lo stesso obiettivo 5 milioni di euro sono destinati alla comunicazione, per campagne di informazione dal territorio fino al livello nazionale e internazionale. 15 milioni di euro sono destinati infine al potenziamento della rete dei laboratori pubblici e al monitoraggio, al fine di avere sempre più sotto controllo i campionamenti effettuati in campo.
Al fine di assicurare la puntuale attuazione del Piano straordinario è istituito un Comitato di Sorveglianza presieduto dal rappresentante del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, di cui fanno parte un rappresentante del Ministero per il Sud, uno dello sviluppo economico e un rappresentante della Direzione Agricoltura della Regione Puglia, nominati con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.Viene creato anche un ufficio dedicato alla Xylella che supporta anche il Comitato di sorveglianza ed è composto dai Dirigenti degli uffici del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali coinvolti nell’attuazione delle singole misure del Piano.
Viene poi istituzionalizzato il Tavolo di coordinamento emergenza Xylella, presieduto dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, da un rappresentante del Ministero per il Sud, un rappresentante del Ministero dello sviluppo economico, un rappresentante dell’Assessorato Agricoltura della Regione Puglia e da rappresentanti del partenariato economico e sociale.Il Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia e per il contrasto alla Xylella fastidiosa è pronto. La Ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova lo ha presentato ai Ministeri del Sud e dello Sviluppo economico per il concerto e alle Regioni per l’intesa. Un piano che definisce l’utilizzo dei complessivi 300 milioni di euro stanziati per il 2020 e 2021 con la modifica in fase di conversione del decreto emergenze agricole di marzo. «Il Piano è pronto. Sono soddisfatta del lavoro portato avanti in queste settimane. Ci siamo dati un metodo – spiega Bellanova – che è quello della condivisione. Abbiamo ascoltato fin dai primi giorni dal mio insediamento le organizzazioni agricole e i soggetti della filiera che dovranno essere i protagonisti di questo piano. La sfida che abbiamo davanti è davvero essenziale: scrivere il futuro dell’area colpita da Xylella. A partire dalla rigenerazione olivicola del Salento e dalla diversificazione che possa dare prospettiva agli imprenditori agricoli, ai frantoiani, alle attività turistico ricettive. Questo piano non risolve tutti i problemi ma imposta un lavoro serio e concreto. C’è bisogno di uno sforzo collettivo e unitario, il tempo delle polemiche lo dobbiamo lasciare alle spalle. Ora dobbiamo discutere di protezione del reddito degli agricoltori, di investimenti produttivi, di ricerca, di una campagna straordinaria di comunicazione per affrontare il contenimento del batterio e per combattere anche tante fake news che hanno danneggiato migliaia di imprese. Chiedo al Ministro Boccia di poter discutere l’intesa con le Regioni già il prossimo 16 gennaio».Il Piano, che si compone di 25 articoli, nasce dall’urgenza di completare gli interventi di espianto degli olivi nella zona infetta, oltre al reimpianto di olivi con cultivar resistenti al batterio, al risarcimento dei danni subiti dalle imprese agricole e dai frantoi oleari presenti sul territorio interessato dalla diffusione. Sono 5 le aree di azione prioritarie: contrasto alla diffusione del batterio; ripristino potenzialità produttiva; rilancio economia rurale aree danneggiate; azioni orizzontali; monitoraggio e rete laboratori.Per il contrasto alla diffusione del batterio vengono stanziati 10 milioni di euro. Sulla seconda area sono allocati 210 milioni di euro, con 100 milioni destinati agli indennizzi e agli interventi compensativi per le imprese agricole che hanno subito danni da Xylella. Sono previsti aiuti anche per i frantoi, le aziende florovivaistiche e 40 milioni di euro sono destinati al reimpianto di olivi di cultivar resistenti, mentre 25 milioni si prevedono per reimpianti di altre colture. Per il rilancio dell’economia rurale si punta sui contratti di distretto con una dotazione di 25 milioni di euro e sulla diversificazione con 15 milioni. Spazio alla ricerca con 20 milioni di euro e la previsione di un coordinamento stabile che possa fare in modo di avere sempre chiaro lo stato di avanzamento di tutti gli studi in corso e la più completa informazione del territorio. Con lo stesso obiettivo 5 milioni di euro sono destinati alla comunicazione, per campagne di informazione dal territorio fino al livello nazionale e internazionale. 15 milioni di euro sono destinati infine al potenziamento della rete dei laboratori pubblici e al monitoraggio, al fine di avere sempre più sotto controllo i campionamenti effettuati in campo. Al fine di assicurare la puntuale attuazione del Piano straordinario è istituito un Comitato di Sorveglianza presieduto dal rappresentante del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, di cui fanno parte un rappresentante del Ministero per il Sud, uno dello sviluppo economico e un rappresentante della Direzione Agricoltura della Regione Puglia, nominati con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.Viene creato anche un ufficio dedicato alla Xylella che supporta anche il Comitato di sorveglianza ed è composto dai Dirigenti degli uffici del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali coinvolti nell’attuazione delle singole misure del Piano.Viene poi istituzionalizzato il Tavolo di coordinamento emergenza Xylella, presieduto dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, da un rappresentante del Ministero per il Sud, un rappresentante del Ministero dello sviluppo economico, un rappresentante dell’Assessorato Agricoltura della Regione Puglia e da rappresentanti del partenariato economico e sociale.

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